«E-eric? Cosa sta succedendo? Perché c'è tutto questo via vai?»
Il castano si voltò, con lentezza, per poi squadrare la figura minuta dell'altro. Si trovava appoggiato allo stipite, con una mano posata all'altezza dell'addome, senza dubbio, ancora dolente.
«Butters, cosa ci fai in piedi? Torna a letto.»
Il più piccolo scosse la testa facendo un passo avanti. «No... Voglio sapere cosa sta succedendo. Che state combinando tutti quanti?»
Cartman lanciò un fugace sguardo verso la videocamera, per poi tornare a guardarlo. No, non poteva parlare lì, non era una buona idea informarlo di quel che stava accadendo. Butters, nonostante non fosse più un bambino di dieci anni, era rimasto ingenuo. Sarebbe stato fin troppo semplice farlo parlare.
Sospirò pesantemente massaggiandosi le tempie. «Almeno siediti, non stare lì in piedi.»
Il biondo esitò, osservando con aria riluttante la poltrona. Di solito quando faceva così significava che non gli avrebbe detto nulla. Strinse le labbra fino a formare una linea dritta. Eh no. Questa volta, non avrebbe mollato così facilmente. Mosse qualche passo ma, invece di avvicinarsi alle poltrone, si diresse verso la scrivania. «Voglio saperlo. Smettila di tenermi all'oscuro di tutto.»
«Butters, vai a sederti.»
«No.»
Il castano lo guardò inarcando un sopracciglio, ma perché doveva fare il difficile proprio in quel momento?
«Butters, vai a sederti.» Asserì scandendo lentamente ogni singola parola.
«Voglio restare in piedi.» Non era vero, si sarebbe volentieri seduto sul pavimento, piuttosto che restare ancora in quella posizione come se nulla fosse.
«Butters, ho dett-»
«Io ho detto di no.»
Eric fece un enorme sforzo per non insultarlo. Prese un respiro profondo ripetendo, pazientemente, ciò che aveva già detto. «Siediti.»
Il biondo fu sorpreso di non averlo ancora sentito urlare. Eric Cartman odiava essere interrotto. Sebbene fosse tentato di fare ciò che gli era stato detto, decise di provare un ultima volta. «Dimmi cos'è successo...»
«Butters! Proca troia, siediti!»
Trasalì, facendo istintivamente ciò che gli era stato detto. Si insultò, mentalmente, consapevole del fatto che non l'avrebbe mai avuta vinta lui.
Sentì i passi lenti, dell'altro, sempre più vicini, chiuse gli occhi. Ora gli avrebbe gridato in faccia. Eccome se lo avrebbe fatto. Invece, sentì solo il rumore di qualcosa che veniva appoggiato sul tavolino. Indugiò, qualche istante, prima di decidersi a riaprire gli occhi, si trovò davanti un bicchiere, pieno d'acqua, con accanto una pillola. Rivolse uno sguardo piuttosto confuso al castano.
«È un antidolorifico, tanto lo so che ti fa male, fingi di merda.»
L'espressione perplessa di Butters si trasformò in una piccola smorfia. Ma decise di assumere il medicinale proprio come gli era stato detto.
Quando riportò lo sguardo sul castano lo ritrovò a pochi centimetri dal proprio viso. Avvampò sentendo il respiro mancare. Ed ora cosa diamine voleva?! Sul volto dell'altro si disegno un sorrisetto compiaciuto, stava per allontanarsi quando Cartman lo bloccò per le spalle, si avvicinò al suo orecchio e Butters potè percepire il suo respiro caldo sulla propria pelle.
Rabbrividì chiudendo gli occhi.«Non posso dirti nulla, non ora, non qui. Ma ti prometto che lo farò Leo, fidati di me.» Gli sussurrò all'orecchio prima di allontarsi.
Il più piccolo annuì più volte per poi scuotere la testa, come a voler dimenticare l'accaduto. Iniziò a fissare il nulla pensando a chissà quali drammi.
Eric sorrise ma quanto poteva essere buffo? Non avrebbe sporcato l'innocenza di Butters. Non poteva, anzi, non voleva farlo.
Nei capitoli Carrters non succede mai nulla. XD
Eric, prima o poi, gli spiegherà come stanno le cose? Ne dubito. Sto finendo le bozze, quindi potrei aggiornare meno spesso, vi chiedo scusa. ewe
In ogni caso, voi lo sapete perché tendono a disegnare Cartman con gli occhi eterocromi? Nel senso, è solo un headcanon o c'è dell'altro?Lilith
27/07/18
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Shylar | South Park
Fanfiction~Non giudicare sbagliato ciò che è diverso~ Tratto dal capitolo 15 «Ciò che è diverso fa paura è?» «Diverso?-Assottigliò lo sguardo con aria vagamente divertita-Voi non siete diversi, siete dei mostri. Vi uccideremo dal primo all'ultimo. Non vincera...