Ricordate che io vi voglio bene, prima di lanciarmi maledizioni leggendo questo capitolo. Buona lettura. :)
«Tweek, vieni, dobbiamo raggiungere Stan» Sussurrò iniziando a camminare, non sentendo però alcun passo si voltò non trovando nessuno.
«Tweek?!» dov'era andato?!
Si guardò intorno pronta a tornare indietro ma, trasalì quando qualcuno le posò una mano sulla spalla. «Tranquilla, sono solo io, dov'è Tweek?» sospirò sollevata sentendo la voce famigliare di suo fratello.
«Non... Lo so, era qui poco fa...»
Kenny annuì con sguardo assorto, «D'accordo... Tu torna alla base, vado a cercarlo» asserì poco prima di inviare le sue coordinate alla corvina e vedere l'altra sparire.
Tweek si guardò intorno giocherellando nervosamente con il bordo della camicia, dopo aver sentito lo sparo si era allontanato istintivamente senza pensare alle conseguenze.
Ora doveva solo trovare l'uscita... Facile no?
«Tweek...» Si voltò di scatto sentendosi nominare.
«Craig...» Fece un passo indietro pronto a scappare ma, il moro fu più svelto e lo afferrò per il polso.
«A-aspetta... Ti prego lascia che ti spieghi...»
«No! L-lasciami! Craig lasciami!» Si sentiva ferito, solo sentire la voce di quel ragazzo lo faceva star male. Si divincolò fino a cadere a terra, quando alzò gli occhi trovò quelli dell'altro puntati su di sé, sembrava triste anche lui.
Scosse la testa cercando di non pensarci. No... Craig non mostrava mai le prpprie emozioni.
«Ti supplico Tweek! Ascoltami!»
«No! Lasciami in pace Craig!» il più piccolo iniziava davvero ad innervosirsi, non era assolutamente una buona cosa.
«Io ti amo!»
«E allora perché diamine mi hai lasciato?!» Gridò il biondo totalmente fuori di sé «Perché hai preferito loro a me?!»
«Perché non avevo scelta!»
«Cosa diamine significa ch-» Si abbassò di scatto prendendosi la testa tra le mani. Chi aveva sparato?
«Che cazzo stai aspettando?! Uccidilo!»
Craig sgranò lievemente gli occhi, ucciderlo? Ma neanche per sogno!
Lo afferrò per il polso costringendolo ad alzarsi. «Corri!» affermò prima di trascinarlo via.
«No! Smettila!»
«Senti! Quando sarò riuscito a portarti via da qui potrai tornare ad odiarmi, fino ad allora... Seguimi e basta!»
Per uscire dovevano scendere, ma siccome gli ascensori erano bloccati e per le scale iniziavano ad esserci troppo guardie non gli restava che salire.
Tweek, d'altra parte, era sempre più confuso, perché lo stava aiutando? Aveva forse detto la verità? Non voleva lasciarlo? Scosse la testa cercando di lasciar andare tutti quei pensieri. Strinse istintivamente la mano di Craig cercando conforto in essa.
Forse... Doveva davvero dargli la possibilità di spiegarsi.
Uno sparo rimbombò nelle sue orecchie, sentì la mano di Craig lasciarlo, sgranò gli occhi quando lo vide crollare a terra. «C-craig!»
Il moro gemette a causa del dolore alzando lo sguardo verso il più piccolo. «Tweek, vai via... O ti prenderanno.»
«N-no... D-devi... Devi venire con me! Devi ancora spiegarmi tutto Craig... Alzati Craig!» il biondo scosse la testa mentre calde lacrime gli rigarono il volto. Si accasciò accanto al ragazzo scuotendolo leggermente. «Ti prego...»
Sentì numerosi passi raggiungerli, ma non alzò lo sguardo, non fece nulla, non stava più neanche ascoltando Craig che gli sussurrava chissà che cosa.
Avvertiva così tanta rabbia e dolore nel proprio corpo che iniziò ad averne paura lui stesso.
Serrò gli occhi e quella sensazione di calore lo colpì ancora, ogni volta che si concentrava su di essa gli sembrava di stare momentaneamente meglio. Ma non questa volta, questa volta era come se neanche in quel modo avrebbe funzionato.
S'infilò le mani nei capelli stringendoli tra le dita. E lo fece.L'onda d'urto si propagò per tutto il piano, sentì i lamenti delle persone intorno a lui, sentì i loro corpi crollare a terra privi di vita ma, non se ne curò, non si fermò fino a quando anche lui stesso si sentì allo stremo delle proprie forze.
Riaprì gli occhi ottenendo una visione piuttosto offuscata di tutto ciò che lo circondava. Inquadrò la figura distesa di Craig a pochi passi da lui, lo raggiunse gattonando, prese il suo corpo tra le braccia e gli accarezzò il viso.
Si ritrovò a pensare che, probabilmente, se quel potere fosse stato affidato al moro e non a lui, le cose sarebbero potute andare diversamente. Lui era così bravo a controllare le sue emozioni... Lui sarebbe riuscito a fare di meglio... Sicuramente.
Poggiò la sua fronte su quella del ragazzo iniziando a singhiozzare, le sue calde lacrime caddero sul volto dell'altro scivolando silenziosamente lungo il suo collo. Tweek sorrise impercettibilmente, osservando quell'espressione così rilassata che, ogni qual volta, riusciva a tranquillizzarlo. Gli passò una mano trai capelli chiedendosi se l'avrebbe rivista ancora.
«Ti amo anch'io...»
Sussurrò sapendo di non poter essere sentito, chiuse gli occhi mentre la sua presa sul corpo dell'altro si allentò, crollò a terra privo di sensi perdendo la possibilità di essere mai risvegliato.
Dunque, lo so che molti di voi non saranno d'accordo con questa mia scelta. Ma la morte di Craig, come quella di Kyle, era necessaria. Forse Tweek avrei anche potuto risparmiarlo ma... O li lasciavo vivi entrambi o nessuno dei due. Sarebbe stato troppo triste altrimenti! In ogni caso, state tranquilli perché, al momento, non ho nessun'altra morte in programma ;)
Passate una buona giornata!Lilith
23/07/18
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Shylar | South Park
Fanfiction~Non giudicare sbagliato ciò che è diverso~ Tratto dal capitolo 15 «Ciò che è diverso fa paura è?» «Diverso?-Assottigliò lo sguardo con aria vagamente divertita-Voi non siete diversi, siete dei mostri. Vi uccideremo dal primo all'ultimo. Non vincera...