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Butters riaprì gli occhi lentamente inquadrando il soffitto di quella che sembrava proprio la sua camera.
Sospirò stancamente, come c'era arrivato lì? Sgranò gli occhi tirandosi su di scatto, si lamentò quando sentì una forte fitta allo stomaco.

«E-ehi piano Butters... Stai giù!» Clyde lo raggiunse facendolo distendere.

Il biondo lo osservò accigliato, ma non era andato con Bebe e Craig alle altre sedi?

«Sono tornato indietro quando ci hanno detto di quel che era successo, gli altri hanno proseguito» rispose alla sua domanda implicita.

«E... E cosa mi dici di Kyle?»

Il castano esitò qualche istante per poi abbassare lo sguardo e scuotere la testa.

Butters deglutì a vuoto riportando lo sguardo sul bianco soffitto. «E... E-eric? Come sta?»

«Beh... Ovviamente ha dato di matto, ma sta bene.»

«Okay... Grazie Clyde»

Il nominato annuì. «Figurati, ti lascio riposare Butters» detto ciò uscì allontandosi dalla stanza.

Il biondo si stese su un fianco infilando un braccio sotto il cuscino. Aveva lanciato maledizioni a Kyle, da quando era finito in laboratorio, ed ora? Ora non riusciva proprio a sentirsi Bene.

Un momento, come c'è arrivato in camera? Ricordava di essersi diretto verso la sala comandi, come c'era finito lì?

«Ah, sei sveglio.»

Alzò lo sguardo trovando la figura di Cartman sulla soglia della porta.

«E-eric?»

«Cosa cazzo ci facevi nell'ala Est? Gli archivi sono da tutt'altra parte.»

Perse un battito, era forse stato lui a salvarlo?

«Ero... Si insomma stavo parlando con Kyle»

Eric lo osservò inarcando un sopracciglio. «Scusa? Eri dall'ebreo? Quando sono andato lì non c'eri.»

Ah... Quindi era lì per lui... Dovevo immaginarlo. Deglutì a vuoto facendo vagare lo sguardo. «Mh... Si io... È perché, potevo, si insomma... Vole-»

«Butters, parla chiaro porca troia!»

«Volevo aiutarlo ad uscire!»

«Uscire? E per quale motivo avresti dovuto salvarlo?»

«Perché è un essere umano Eric! È un essere umano come gli altri, non merita di morire!»

«È qui che ti sbagli Butters, lui e i suoi simili, sono solo dei mostri.»

«Allora dimmi cosa ci facevi tu! Nell'ala Est.»

Lo vide esitare per qualche istante, poi un lento sorriso si dipinse sul suo volto. «Volevo solo assicurarmi che non potesse uscire.»

«Sul serio non ti dispiace?! Nemmeno un po'?!»

«E perché dovrebbe? Kahl è la personificazione di tutto ciò che disprezzo, ops... Volevo dire era.» Butters aprì la bocca pronto a ribbattere, sapeva che in qualche modo stesse mentendo, ma l'altro continuò spiazzandolo. «Ma poi scusa cosa cazzo ti frega? Non ti stava sulle palle?»

Si ritrovò a giocherellare nervosamente con il lenzuolo, osservando le proprie dita muoversi senza uno schema. «No, si cioè... Non era poi così male come credevo...»

«Ah, no?»

«Eh già... Io ero solo inv-instabile!» si corresse immediatamente peggiorando la situazione.

Il castano lo osservò corrucciato, ma che cazzo non andava in quel ragazzo?

«Si... Sai intendevo... Emotivamente instabile(?)» si diede mentalmente dell'idiota, ma che diamine stava dicendo?

Cartman iniziò ad avvicinarsi, il più piccolo chiuse gli occhi, iniziando seriamente a temere l'ennesima strigliata. Invece lo sentì togliergli il lenzuolo dalle dita per poi tirarlo su fino a coprirgli anche la testa.

«Torna a dormire Butters, quando sei stanco dici cose stupide» gli passò una mano trai capelli, che sbucavano dalle coperte, in un gesto quasi affettuoso, in seguito lo sentì chiudere la porta lasciandolo solo.

Come promesso un capitolo tranquillo. Non succede assolutamente nulla ma, ci tenevo a scrivere questa piccola tra Eric e Butters u.u Questi ragazzi non ce la raccontano giusta. Ringraziate il cielo perché il biondo è vivo, se l'è cavata solo con qualche ferita. Nel progetto iniziale non finiva così bene. XD
In ogni caso passate una buona giornata!

Lilith
21/07/18

Shylar | South ParkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora