III

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I swear
I see you shining
Brighter than the flame
Inside your eyes

Ash cazzo penso di essermi innamorato!

Erano le dieci e mezza, Macy dormiva ormai da quasi due ore e dopo aver guardato un po’ di televisione il ragazzo aveva deciso di chiamare Ashton per sapere cosa stava facendo e per raccontargli le novità.

Okay, soprattutto la seconda.

Vacci piano Hemmings, è una bambina! Dillo ancora e ti denuncerò personalmente per pedofilia.

Sei un coglione. Sto parlando di Michael!” Il biondo alzò gli occhi al cielo divertito.

Michael? Il padre dici? Menomale che non volevi fare lo sfascia famiglie!

In realtà non credo sia sposato, né che abbia una compagna. Non ha accennato niente e non c’è nemmeno una foto in giro. Sono solo lui e Macy.

Today's the Macy's Day parade, the night of the living dead is on its waaaaay!” Iniziò a cantare così forte che Luke dovette allontanare il telefono all'orecchio. “Quindi.. Macy? Come Macy’s day parade dei Green Day?

Luke rise piano per non sbagliare la bambina. “Esatto, in più aveva una maglietta dei Metallica. Ti giuro Ash, è così sexy ma allo stesso tempo così adorabile! Poi quando parla con la figlia..

Non ti credevo fan del daddy kink, mi sorprendi Robert.

Per quale dannato motivo ti ho chiamato? Sei insopportabile.” Sbuffò alzando gli occhi al cielo e trattenendo un sorriso. Si morse il labbro quando sentì la serratura scattare. “È tornato, devo andare Ash. Ci vediamo a casa.

Mentre Michael varcava la soglia del soggiorno Luke sentì chiaramente Ashton urlare un ‘usate il preservativo’ mentre stava chiudendo la chiamata.

Sperava vivamente che l’altro non avesse sentito niente.

“Salve signor Clifford" Il biondo sorrise alzandosi dal divano.

“Ciao Luke, scusa il ritardo.” Michael sorrise levando la giacca. “E ti prego, Non chiamarmi così. Ho ventiquattro anni, non quaranta. Macy si è comportata bene?”

“Quella bambina è un angelo” disse sorridendo sincero. “E non ha neanche cercato di corrompermi perché ha detto che non voleva mettermi nei guai il mio primo giorno di lavoro.”

Michael rise scompigliando leggermente i capelli. “Già, quella bambina conquista tutti.” Tirò fuori il portafoglio. “Ti do qualcosa di più,ho ritardato.”

Luke sorrise scuotendo la testa. “Non importa, Michael. Si tratta di soli dieci minuti, non è un problema, davvero.”

Il rosso sorrise porgendogli i soldi e annuì leggermente. “Puoi tornare domani sera? Temo che farò più tardi però.”

Luke annuì scrollando leggermente le spalle. “Non ti preoccupare, domani sera va benissimo.” Il biondo si infilò la giacca nera guardando l’altro.

“Come vai a casa? Vuoi che ti accompagni?”

Luke sorrise per quella premura e scosse leggermente la testa. “Vado a piedi, non è molto lontano.”

“Sei sicuro? Guarda che non è un problema lasciare Macy per una decina di minuti, anzi da quando c’è lei ho smesso di preoccuparmi di lasciare Calum da solo!”

Il ragazzo rise scuotendo la testa. “Preferisco andare a piedi, davvero. Grazie lo stesso.”

Michael gli aprì la porta di casa e sorrise leggermente. “Allora a domani, Luke.”

“A domani, Michael.”

Spazio autrice
Capitolo corto, ma che fa nascere qualche domanda.
Chi è la mamma di Macy?
Perché non è presente?
Ma siamo sicuri che non ci sia?
Basta, direi di finirla con le domande stile 'lo scopriremo nella prossima puntata'
Fatemi sapere cosa ne pensate, man mano la lunghezza dei capitoli crescerà, promesso.
Alla prossima domenica!
Arey

P.s. Enjoy

Macy's Day Parade ||Muke||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora