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As the world
comes to an end
I'll be here
To hold your hand

Cinque giorni dopo l'incidente al bar, Michael era fuori dall’ospedale.

Camminava verso la macchina con Luke al suo fianco e Calum e Ashton dietro, a qualche passo di distanza e tutti e tre lo guardavano come se sarebbe potuto collassare da un momento all'altro.

“Andiamo ragazzi, piantatela!” Sbuffò fermandosi accanto alla macchina. “Sto bene. Il dottore ha detto che non mi resteranno neanche cicatrici!”

“Oh no non se ne parla.” Calum lo tirò via gentilmente dallo sportello del guidatore al quale si era avvicinato. “Guida Ashton, tu devi riposare. Come ha detto il dottore, appunto.”

Il tinto salì nei sedili posteriori, con un leggero broncio tra le labbra. “Non ribatto solo perchè qui dietro posso pomiciare in santa pace con Luke.”

“MICHAEL!” Il biondo sbattè la testa contro il tettuccio, mentre saliva. “Diamine.”

Michael rise, attirandolo dolcemente a sé. “Sono un povero ragazzo infortunato, no?” Un ghigno comparve sulle sue labbra. “Dovresti prenderti cura di me, piccolo.”

“Sei incredibile.” Il più piccolo alzò gli occhi al cielo divertito.

“Ti amo anche io.” Sorrise l'altro stampandogli un dolce bacio sulle labbra.

“Siete schifosamente dolci.” Ashton sospirò dolcemente, mentre usciva dal parcheggio dell'ospedale. “Vi adoro.”

Il tinto sorrise, appoggiando la testa sulla spalla del suo ragazzo che lo strinse a sé. “Andiamo a prendere Macy da mia madre, vero? Mi manca così tanto.”

“Anche tu le manchi, Mikey.” Calum lo guardò dolcemente attraverso lo specchietto. “Non fa che chiedere di te.”

Effettivamente non la vedeva dal giorno dell'incidente, lui voleva farsela portare il giorno stesso in cui si era risvegliato ma sua madre aveva ragione, non era il caso.

Il secondo giorno gli avevano levato le fasciature e solo adesso le ferite iniziavano a rimarginarsi, ma ci sarebbe voluto tempo.

“E so cosa stai per dire.” Calum assottigliò gli occhi, guardandolo. “Al bar ci penseremo domani, chiaro?”

Michael sorrise, facendo un lieve cenno con la testa. “Chiaro.”

Ashton sorrise mentre parcheggiava, vedendo Macy e Harry che aspettavano in giardino. Quei due avevano iniziato a passare insieme quasi ogni giorno.

“PAPÀ!” Macy urlò correndo verso la macchina, con gli occhioni pieni di lacrime. “PAPÀ SEI QUI!”

Michael si fiondò fuori e la prese in braccio, stringendola contro il suo petto. “Sono qui pulcina, sono qui e sto bene.”

La bambina singhiozzava contro il suo collo, stringendo tra le dita sottili la sua maglietta. “Ho avuto tanta paura papà.”

“Sto bene piccola mia, guardami.” Il moro puntò dolcemente gli occhi nei suoi, gemme verdi che si scontravano con altre gemme verdi. “Cosa ti ho sempre promesso? Che sarei tornato da te, in qualsiasi caso e che non ti avrei mai, mai lasciata da sola e non lo farò, chiaro?”

Macy annuì stringendosi a lui dolcemente. “Ti voglio bene. Sei il mio eroe, lo sai.”

“Ti voglio bene anche io pulcina.” Michael le baciò dolcemente la fronte, per poi avvicinarsi a Luke. “Vado a rassicurare la nonna che sta piangendo anche lei, okay? Ti lascio con papà.”

Macy's Day Parade ||Muke||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora