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I know a girl
She puts the color
Inside of my world

Quando Michael lo chiamò piangendo, Luke quasi si fece investire mentre attraversava la strada.

“Michael, Michael calmati e spiegami che succede. Stai bene? Macy sta bene?” Luke si fermò allarmato, fermandosi davanti al suo appartamento e entrò.

Ashton lo guardò confuso per quell’irruenza.

“L-Luke" Michael singhiozzò piano. “S-Sono in ospedale. M-Macy.. non sta bene io.. la febbre.. non si svegliava..”

“Shh, Michael va tutto bene. Sto uscendo adesso di casa, cinque minuti e sono lì, okay? Sto arrivando. Ti prego non piangere.”

Ashton spalancò gli occhi e prese le chiavi della macchina senza fare domande, entrarono velocemente.

Una volta attaccato, il biondo guardò l’altro, ansioso. “Era Michael, stava piangendo e.. Ha detto che è in ospedale, che Macy non sta bene.”  

“Okay, posso portartici in due minuti e mezzo” Sbottò Ashton premendo sull’acceleratore. “Fanculo le multe.”

Ci mise precisamente due minuti dieci secondi, probabilmente una multa non gliel’avrebbe tolta nessuno ma non gli interessava.

Corsero per i corridoi dell’ospedale finché Luke non intravide una testa rossa in lontananza.

Si avvicinò velocemente, il ragazzo aveva la testa affondata tra le mani, sembrava non stesse piangendo ma non ci avrebbe giurato.

Accanto a lui c’era Calum, che piangeva apertamente passandosi le mani sul viso.

“Mike" La voce gli uscì come un sussurro, aveva un enorme groppo in gola.

Michael alzò lo sguardo, gli occhi verdi sembravano quasi trasparenti e lacrime silenziose gli rigavano le guance.

Si alzò di scatto abbracciandolo e non appena affondò la testa nel suo petto, scoppiò in un pianto liberatorio.

Luke lo strinse a sè stringendolo tra le sue braccia, gli lasciò un bacio tra i capelli. “Ti prego Mike spiegami che succede sto morendo di paura.” Sussurrò accarezzandogli dolcemente la nuca.

L’altro alzò lo sguardo, ma fu Calum a parlare. “Ha la febbre da qualche giorno, prima era bassa ma si è alzata sempre di più. Stava male di stomaco, si lamentava di un mal di pancia forte e mal di gola. Michael voleva portarla al pronto soccorso già ieri, ma l’ho convinto a non farlo.” Si lasciò scappare un singhiozzo e Ashton accanto a lui gli appoggiò una mano sulla spalla. “È stata tutta colpa mia.”

“Piantala Cal.” La voce di Michael era roca dal pianto. “Non è colpa tua, sembrava stesse meglio. Smettila di incolparti o mi incazzo.” Spostò lo sguardo su Luke. “Stamattina non si svegliava, aveva la febbre molto alta e sono andato in panico. Beh sono ancora in panico. La stanno visitando adesso.”

“Andrà tutto bene, Michael” Ashton lo guardò sincero. “Da quanto mi ha raccontato Luke quella bambina è un uragano.”

Il rosso sorrise leggermente sedendosi sulla sedia accanto a Calum, che tirò su con il naso e lo cinse con un braccio facendogli appoggiare la testa sulla sua spalla. “È fortissima, ha preso dal papà.”

Michael sorrise piano e guardò Luke, lasciandosi travolgere da un moto di imbarazzo. “Mi dispiace averti chiamato in quel modo, ero in panico e.. avevo bisogno di vederti.” Confessò arrossendo leggermente.

Luke sorrise piegandosi davanti a lui e prese il suo viso tra le mani accarezzandolo dolcemente. “Va tutto bene Mike, anzi ti ringrazio per avermi chiamato.” Bisbigliò appoggiando la fronte alla sua.

Macy's Day Parade ||Muke||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora