XXXIII

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Bite my lip
and close my eyes
Take me away to paradise

Il dieci giugno, il giorno del concerto, Luke era così euforico da non aver dormito nemmeno un minuto.

Beh, avevano approfittato del fatto che Macy fosse da Calum per fare l’amore fino a tarda notte, ma quello era solo un dettaglio.

Michael uscì dal bagno mentre si infilava la canotta verde e nera dei Green. “Sei pronto piccolo?”

“Si, ma abbiamo preso tutto? E se ci siamo dimenticati qualcosa? E se..”
Luke aveva iniziato a girare come una trottola per tutta la stanza, così l’altro lo afferrò per i fianchi e lo attirò a sé. “Calmati Lukey, abbiamo preso tutto e andrà tutto bene, okay? Meglio partire però.”

Il biondo annuì in risposta e lo seguì fuori dalla camera, afferrando lo zaino blu che era abbandonato ai piedi del letto. “Guidi tu? Sono troppo in ansia”

Il moro annuì divertito e afferrò le chiavi della macchina per poi uscire di casa. “Rischi di farci fare un’incidente, meglio così.”

“Non è colpa mia, te l’ho detto.” Borbottò il più piccolo con un broncio mentre saliva dal lato del passeggero. “L’ansia mi gioca brutti scherzi.”

“Lo so piccolo.” Ridacchiò Michael allungandosi e lasciandogli un dolce bacio sulla guancia, prima di mettere in moto.

“Ti amo Mikey.” Luke lo guardò dolcemente torturandosi il piercing con i denti. “Ti amo così tanto.”

L’altro sorrise dolcemente, guardandolo per qualche secondo prima di tornare a prestare attenzione alla strada. “Ti amo anche io piccolo, sono felice che tu sia qui con me.”

Il resto del viaggio passò tranquillo, l’arena dove si sarebbe svolto il concerto non era troppo lontana da dove abitavano e loro erano partiti ad un orario in cui solitamente non c’era traffico.

Parcheggiarono a qualche metro dal posto del concerto e si misero subito in fila, davanti a loro ci saranno state almeno una cinquantina di persone.

“Beh non male.” Commentò Michael sedendosi a gambe incrociate sulla coperta che avevano portato.

“Dovremmo comunque avere dei buoni posti. Al concerto degli All time low io e Calum siamo arrivati troppo tardi ed eravamo praticamente in fondo.”

“Questo.. Questo è il mio primo concerto.” Confessò Luke sorridendo timidamente. “I miei fratelli non mi portavano mai con loro, per loro ero troppo piccolo.”

Il tinto sorrise sorpreso, attirandolo a sé dolcemente. “Allora lo renderemo indimenticabile, te lo prometto.”
“Solo il fatto di essere con te lo rende tale.”
“Okay forse Cal ha ragione, siamo un pochino disgustosi.” Scherzò Michael baciandogli la tempia. “Ma non dirglielo o si monterà la testa.”
“Forse un pochino, ma rimarrà il nostro segreto, promesso.”

La giornata passò abbastanza in fretta, i due ragazzi si ritrovarono dentro poco dopo l’apertura dei cancelli e riuscirono ad accaparrarsi dei posti niente male.

Il gruppo di supporto era bravo, ma nessuno dei due ragazzi lo conosceva.
Ma quando le luci si abbassarono e un assolo di chitarra squarciò l’aria Luke si sentì travolgere dai brividi.

Le note di Know your enemy gli arrivarono alle orecchie e si morse il labbro stringendo forte la mano di Michael al suo fianco.

La voce di Billie Joe Armstrong era mille volte più bella dal vivo e il pavimento quasi tremava per la potenza del basso.

Suonarono altre canzoni come Youngblood, Boulevard of broken dreams, Jesus of suburbia e 21 guns.
Luke si sentiva al settimo cielo, era al concerto della sua band preferita con il ragazzo che amava più di ogni altra cosa al mondo.

Non poteva andare meglio di così.

Evidentemente si sbagliava però.
Le note di Last night on earth si diffusero nell’aria e Luke sentì Michael armeggiare accanto a lui.

Sending all my love to you
you are the moonlight of my life every night

“Mikey? Tutto okay?” Il biondo lo guardò sorridendo mentre le parole della canzone gli rimbombavano in testa.

My beating heart belongs to you

“Si, si amore sto solo cercando una cosa.” Il moro frugava attentamente nelle tasche, con un mezzo sorriso sul viso.
Il biondo annuì in risposta e tornò a prestare attenzione alla band sul palco.

I walked for miles ‘til i found you

“Luke sposami.”

I’m here to honor you

Luke si girò verso di lui con sguardo confuso, convinto di aver capito male, ma Michael lo guardava con un sorriso innamorato sul volto, mentre teneva in mano un semplice anello in argento.

“Co-come?” Il biondo sgranò gli occhi, mentre essi si riempivano di lacrime. “Oh mio..”

“Sposami Luke. Ti amo e voglio averti al mio fianco per il resto della mia vita.”

Il più piccolo scoppiò in lacrime, mentre gli gettava le braccia al collo. “Dio Michael sì. Certo che sì.”

Michael sorrise stringendolo a sé per i fianchi e gli infilò l’anello con mani tremanti, per poi baciarlo con tutto l’amore che aveva in corpo.

Quando il concerto finì tornarono a casa, il viaggio passò tra sorrisi innamorati e baci fugaci.

Non appena misero piede in casa si fiondarono addosso all’altro, i vestiti sparsi per il pavimento in una scia che portava alla camera.

Si amarono per tutta la notte e anche per tutto il giorno dopo, con quell’anello a provare il loro sentimento.

Ma diciamoci la verità, si amarono per tutta la vita e anche oltre.

My beating heart belongs to you

Spazio autriceOggi ho incontrato michaelseyes_, abbiamo passato mezza giornata insieme e niente è un tesoro e la adoro ed è dolcissima

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Spazio autrice
Oggi ho incontrato michaelseyes_, abbiamo passato mezza giornata insieme e niente è un tesoro e la adoro ed è dolcissima.
Infatti pubblico dal treno (lei è accanto a me ma facciamo finta di niente, hi cupcake).
Ora parliamo del capitolo, lo so, è veramente corto ma volevo proprio venisse così.
Corto, ma estremamente essenziale.
Questo era l'ultimo capitolo prima dell'epilogo, manca davvero davvero poco.
A mercoledì, con l'epilogo, appunto.
Vi adoro,

Arey

P.s. in compenso il prossimo è lungo

Macy's Day Parade ||Muke||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora