Oh, I, I want it all
I want it all, I want it all
Can’t keep my hands to myself
I mean I could, but why would I want to?"Quindi è gay.”
Luke alzò gli occhi al cielo, sentendoselo ripetere per la ventesima volta in due giorni. “O bisex. Insomma, sì gli piacciono anche i ragazzi.”
“Te lo ha detto perché gli piaci! Sennò che senso avrebbe specificarlo?”
Il biondo sollevò leggermente le spalle e spostò con una mano i riccioli che gli cadevano sul viso, guardò Ashton accanto a sé che guidava verso il ‘cocktail’, un gay bar appena aperto.
“Devi ancora spiegarmi perché stiamo andando in un gay bar. Tu sei etero, io mentalmente impegnato.” Borbottò Luke aggiustando la camicia bianca che indossava, con i primi bottoni slacciati.
L'altro alzò le spalle. “Hanno detto che i drink sono deliziosi e economici, voglio provarli.”
“Guarda Irwin che puoi dirmelo se sei gay, giuro che non ti salterò addosso" Scherzò l’amico trattenendo un sorriso divertito. Sapeva che ad Ashton non piaceva definire il suo orientamento sessuale, ma scherzavano spesso in questo modo.
“Ti piacerebbe, Lukey, ma non posso privare il mondo femminile di tutto questo.” Il ragazzo dagli occhi verdi si indicò con una mano e beh, Luke non poteva che essere d'accordo.
Oggettivamente, Ashton era davvero bellissimo: indossava una canotta nera che gli fasciava perfettamente il busto e metteva in risalto i muscoli, una giacca nera di pelle, degli skinny e la sua immancabile bandana rossa che gli teneva indietro i ricci ribelli.
Tamburellava con le dita sul volante mentre canticchiava la canzone che passavano alla radio, dopo pochi minuti però si fermò e parcheggiò vicino al locale. “Allora, sei pronto a rimorchiare e fare del sano sesso gay?”
“Oh dio, Ash!” rise il più piccolo scendendo dalla macchina. “Piantala, sei scandaloso.”
L'insegna rossa con il nome stampato si vedeva già a distanza di qualche metro e nonostante la fila fosse lunga, scorreva velocemente quindi dopo circa un quarto d'ora furono dentro.
Il locale era molto grande, arredato tutti sui toni del rosso e del blu, la pista era completamente piena e il bar non era da meno.
Luke sbatté le palpebre un paio di volte per cercare di abituarsi alla luce soffusa, poi si girò verso Ashton.
“Prendiamo da bere?” Urlò al suo orecchio cercando di farsi sentire. L'altro annuì e insieme si avvicinarono al bancone.
Luke si sporse verso il barista e solo dopo essere riuscito a ordinare due mojito, si sedette guardando l'amico.
Bevette un sorso del drink e sorrise sorpreso, era davvero delizioso. Ash aveva ragione.
Bevve un altro sorso e si girò per guardare la pista, ma spalancò gli occhi quando si ritrovò davanti un viso conosciuto.
“Luke?”
“Michael?” Il biondo arrossì guardandolo sorpreso. Il suo cuore iniziò a battere fortissimo.
“Che ci fai qui?” Il rosso spostò lo sguardo da lui a Ashton, che li guardava curioso.
“Ho sentito di questo nuovo locale con drink fantastici e ce l’ho trascinato.” Rispose Ashton sorridendo e porgendogli la mano. “Tu devi essere Michael, io sono Ashton, il suo migliore amico.”
Michael sorrise e gli strinse la mano. “È un piacere. Cosa ne pensate del locale allora?”
“È bellissimo, i drink sono davvero deliziosi.” Rispose sinceramente Luke.
STAI LEGGENDO
Macy's Day Parade ||Muke||
FanfictionDove Luke si ritrova a fare da babysitter a Macy, la figlia di Michael. Con quest'ultimo svilupperà più di un rapporto lavorativo. [MUKE] [CASHTON] Crediti a @LittleTurtle95 per la copertina. #2 in Muke [8/10/18] #1 in Cashton [8/10/18]