Bonus (2)

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“Ma quindi sei sicuro?”

Ashton sbuffò, tamburellando per terra con il piede. “Per la milionesima volta Cal sì, sono sicuro.”

“A me non sembri sicuro!” Sbottò il moro incrociando le braccia al petto, con il broncio. “Sembri solo scocciato di essere qui.”

Lo sguardo dell’altro si addolcì, portò una mano sulla sua guancia e la accarezzò dolcemente. “Mi dispiace, sono solo stanco. Sono felice Cal, dico davvero. Voglio farlo.”

Il più piccolo si morse il labbro, puntando gli occhi nei suoi. “È un grande passo, Ash. Secondo te siamo troppo affrettati?”

“Stiamo insieme da cinque anni e tra meno di due mesi ci sposiamo, principessa.” Il riccio sorrise, facendo spuntare quelle adorabili fossette ai lati della bocca. “Secondo me siamo pronti.”

Calum rimase in silenzio qualche secondo, mordicchiandosi l’interno guancia. “Forse dovremmo aspettare dopo il matrimonio..”

“Cal, tu lo vuoi? Sei sicuro?”

Il moro annuì con sicurezza, per poi abbassare di nuovo lo sguardo. “Però avrà bisogno di una famiglia e di essere amato, io..”

“Calum.” Ashton prese il suo viso tra le mani e lo guardò negli occhi. “Sei sicuro?”

Il ragazzo restò in silenzio per pochi secondi, prima che un sorriso luminoso gli comparisse sulle labbra. “Sì, assolutamente sì. Cazzo facciamolo.”

Il riccio sorrise e gli lasciò un dolce bacio sulle labbra. “Questo è il mio ragazzo.”

Il moro si fermò davanti agli scaffali del negozio, mordendosi il labbro. “Rosso o blu?”

Ashton si girò verso quello che stava guardando e si fece dubbioso. “Blu non è troppo sessista?”

Calum alzò le spalle. “Avrà due genitori gay e uno zio che sembra una principessina fatata, direi che siamo a posto. Ma sì, io voterei rosso.”

Il biondo scoppiò a ridere, afferrando il ciondolo rosso. “Se Luke ti sente ti elimina.”

“Ma io ho il mio bellissimo e muscolosissimo ragazzo che mi protegge.” Disse ovvio in risposta, alzando le spalle. “Le piacerà?”

“Beh ci abbiamo messo venti minuti per sceglierlo e dobbiamo ancora prendere tutto il resto, quindi per disperazione ti dico di sì.”

Calum ridacchiò, prendendogli la mano e intrecciando dolcemente le dita con le sue. “Ancora non ci credo. Questo, il matrimonio..”

“Credici, piccolo.” Ridacchiò il più grande iniziando a giocherellare dolcemente con le loro dita intrecciate. “Anche perchè hai quasi ingoiato l’anello.”

“Ma che idea di merda è metterlo nel tiramisù? Lo sai che sono.. poco delicato quando mangio!” Borbottò il moro arricciando il naso e abbassando lo sguardo sul semplice anello argentato che portava alla mano sinistra. “Però dai poteva andare peggio!”

“Cal, sei svenuto addosso al cameriere.”

“Sciocchezze!” Rispose il neozelandese facendo una mossa strana con la mano. “Ho solo chiuso gli occhi cinque secondi per elaborare la domanda.”

“Sei rimasto incosciente per quindici min-”

“OKAY” Urlò Calum strattonandolo verso il reparto successivo. “Giuro che se continui a parlare ti lascio in bianco per il resto dei tuoi giorni.”

Ashton si ammutolì, mettendo la sua migliore faccia da cucciolo bastonato.

L’altro lo guardò divertito e lo attirò a sé per il colletto della camicia. “Cosa non si fa per un culo, eh?”

Macy's Day Parade ||Muke||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora