XXXII

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Take my hand,
take my whole life too
Cause I can't help
falling in love with you

Quella sera, entrare al Cocktail fu molto più semplice dato che essendo i proprietari saltarono la fila.

Il locale andava sempre meglio dalla riapertura e non potevano esserne più contenti.

Luke sentì chiaramente delle persone lamentarsi, ma bastò un'occhiata di Calum a zittirli.

Luke aggiustò il colletto della camicia rossa che portava e guardò Michael mordendosi il labbro.

Ancora non aveva bevuto e già voleva levargli la larga maglietta nera che indossava.
Diamine.

Calum accanto a lui, non sembrava avere pensieri più casti sui bicipiti di Ashton che sembravano scoppiare, sotto quella camicia a righe.

“Sex on the beach per Ashton, Mojito per Luke, vodka per Michael e Tequila per me, giusto?” Calum sorrise e dopo i vari cenni affermativi che ricevette, sparì verso il bancone.

“Andiamo al privè, ci raggiungerà lì.” Michael fece un cenno agli altri due, portandoli fino al privè.

Luke si sedette sul divanetto rosso, passando una mano tra i riccioli.
Il tinto si sedette accanto a lui e gli lasciò un bacio appena sotto l’orecchio, per poi sorridergli. “Sei estremamente sexy vestito così“

Il biondo sorrise, mordendosi il piercing. “Tu lo sei, non vedo l'ora di levarti quella maglia da dosso.”

Michael stava per ribattere, ma l'arrivo di Calum lo interruppe. Il moro appoggiò il vassoio sul tavolo, sorridendo malizioso verso Luke. “Mojito e tre tequila, per far ubriacare la principessina.”

“Oh andiamo!” Si lamentò Luke buttando giù il primo shottino. “Mica mi basta così poco!”

Invece a quanto pare, bastavano eccome.

Erano lì da un quarto d'ora e il biondo sentiva già la testa più leggera.

Non era ubriaco, ma l'alcool iniziava a fare effetto.

“Noi andiamo a ballare ragazzi.” Ashton si alzò, trascinando Calum in pista che non sembrava affatto contrariato.

I due iniziarono a ballare in modo particolarmente vicino e dopo circa trenta secondi, stavano pomiciando in mezzo alla pista.
Tipico.

Michael rivolse la sua attenzione a Luke, quando si sentì chiamare. “Si, piccolo?”

“Ti sei perso?” Alla faccia confusa dell'altro, continuò. “Perché il paradiso è parecchio lontano da qui.”

Il più grande scoppiò a ridere, guardando il biondo divertito. “Oh mio dio hai appena usato una pick up line con me?”

Luke ridacchiò, accarezzandogli appena la gamba. “Forse, ma sai una cosa?”
“Cosa?”
“Assomigli davvero tanto al mio prossimo ragazzo!”
“Sono già il tuo ragazzo, Hemmings.” Rise il moro, guardandolo divertito. “Ma vai avanti.”

“C'è qualcosa di sbagliato nel mio telefono.” Fece una pausa, con finto sguardo triste. “Non ha il tuo numero.”

“Anche questa è falsa.” Rise Michael bevendo un sorso del suo mojito, il secondo della serata. “Sorprendimi.”

“Le tue labbra sembrano così sole, gli piacerebbe incontrare le mie?”
“Questa mi piace molto di più.” Mormorò in risposta prima di far scontrare le loro labbra.

Luke ricambiò dolcemente, affondando una mano nella nuca dell'altro calandogli involontariamente lo snapback nero sugli occhi.

Michael ridacchiò aggiustandoselo ma non si staccò dal bacio, lo approfondì portando l'altro più vicino a lui.

Macy's Day Parade ||Muke||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora