Capitolo 13 - Another sleepless night

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Sono solo le 3:15 del mattino... e ho ancora mal di stomaco, Kim si è coricata nel mio letto per scaldarmi, ma non funziona, continuo a tremare.
Stefan sta seriamente considerando l'idea di chiamare Set, mentre legge su Google: ''rimedi per la nausea o indigestione in gravidanza''.

"Qui dice che dovresti bere acqua , salvia e limone..." legge lui,
"Si ma dobbiamo fare piano a non svegliare i miei"
"Okay... ti predo una coperta?"
"Si grazie Kim...".

In punta di piedi Kimberly chiude la porta della stanza dei miei genitori, poi ci accompagna in cucina... io stento a camminare, mi fa malissimo la schiena e la piccola non smette un attimo di fare capriole.

Accendiamo una luce piccola e fioca e Lexie salta sul tavolo con gli occhi socchiusi dal sonno: "Vai a nanna, mimi; è presto!" Le dico sedendomi.
Kim le mette da mangiare e lei soddisfatta, dopo aver pulito per bene il piattino, si accuccia su una sedia a dormire.

Provo a bere la tisana, ma peggiora la situazione e per un attimo mi sfiora l'idea di chiamare Set.
Faccio una smorfia cercando di nascondere il dolore e Kim, a cui, come al solito, non sfugge niente, preoccupata digita il numero di Set...
"Senti, fai cosa vuoi, io chiamo Set, non voglio restare da sola con te che praticamente partorisci qui!".

Chiama Set e sottovoce spiega la situazione, lui dice che arriva subito con Carina, i miei non sospetteranno niente perché alle 5 di solito Set torna dal turno di notte.

Provo ad alzarmi, ma non appena faccio due passi una fitta lancinante mi fa piegare in due appoggiata al tavolo:
"Mhhhh!"
"Cazzo, quanto ci mette!" Si agita Stefan vedendomi così inizando a camminare su e giù per la cucina come una tigre in gabbia,
"Calmo, saranno quasi arrivati, ho tut-to sott-to-con-troll-lo" mi sforzo di far credere... ho le contrazioni e non sono neanche di otto mesi!

Ecco la macchina di Set che parcheggia facendo schricchiolare la ghiaia; arrivano in casa e si trovano Stefan in una sorta di trans-panico seduto in posizione fetale appoggiato al termosifone, io in ginocchio appoggiata al tavolo e Kim che cerca di calmarmi tenendomi la mano che le sto stritolando.
"Hey,...perché non hai chiamato prima?" sussurra Set mentre viene da me,
"Pensavo fossero le BRAXTON-HICKS, invece credo siano quell-lle vere-e!" Cerco di spiagargli la situazione, mentre, tanto per cambiare, mi viene l'asma per l'agitazione.
Soffro d'sma da quando ero piccola, e devo sempre avere in mio inalatore dietro... altrimenti potrei finire per non respirare più!

"Ciao" saluta Carina passandomi la mascherina dell'ossigeno, "Noi due ci vediamo solo quando stai male eh!".

Mi misurano la pressione e mi cronometrano due o tre contrazioni, penso, perché si accorgono subito che per fortuna sono solo all'inizio e con un farmaco riuscirebbero a fermarle.
"Ti devo fare un ignezione... non sarà piacevole" mi avverte Carina.
"Va bene tutto.... basta che fai smettere il male!".
Mi aiutano a sedermi per terra e mi fanno una puntura nella pancia... fa malissimo.
Stringo la mano di Set che mi guarda preoccupato...
"Abbiamo quasi finito..." sussurra Carina. Faccio un cenno con la testa, perché se emettessi qualsiasi suono probabilmente uscirebbe un gemito.
"Fatto" mi toglie l'ago dalla pancia e subito mi sento meglio.
Sospiro, perché fino ad un attimo prima credo di aver trattenuto il fiato per non urlare.
"Ti porto a letto", mi dice Set "Grazie Carina, non ci fossi stata tu , non so come avremmo fatto" "Di niente, adesso vado... aggiornami più tardi!".

Set mi prende in braccio e mi porta a letto, non credo di essermi mai sentita così spaventata e vulnerabile... per fortuna c'era Kim, anche lei viene in camera con noi; torniamo a letto e Set si corica di fianco a me, il dolore inizia a passare e mi addormento con il suo braccio sulla pancia e la piccola che scalcia.

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