CAPITOLO 7

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MARGHERITA

Sono sdraiata sul divano a leggere un libro che ho preso ieri in biblioteca quando sento suonare il campanello. Non aspettavamo visite, così resto stupita quando mi trovo davanti Michela  -Ciao Marghe, ho bisogno di Francesca.

  - Ciao. Entra pure.

La faccio accomodare in salotto e poi vado a chiamare Francesca che è stupita quanto me dall'arrivo di Michela. Raggiungiamo la nostra amica e ci sediamo sul divano assieme a lei.

  - Ciao Fra, ho bisogno del tuo aiuto.

-Dimmi tutto.

-Ieri sera sono andata ad una festa con Matteo...

  - Poiché qui si parla di ragazzi me ne vado- mi alzo dal divano. L'argomento proprio non mi interessa, preferisco andare in camera mia e continuare a leggere il mio libro.

  - No, Marghe. È importante che ascolti pure tu- mi blocca Michela.

  - Perché?- chiedo.

  - Lo scoprirai- lei mi fa un sorrisino furbo e preoccupante.

  - Vai avanti a raccontare- la esorta Francesca. Sbuffo e mi siedo di nuovo sul divano.

  - Stavamo parlando quando a lui è venuta in mente un'idea: un'uscita a quattro al buio! Lui porta un amico e io un'amica. Fra, ho bisogno del tuo aiuto.

  - Michi io non ti posso aiutare, lo sai che ho un fidanzato- dice Fra.

  - Lo so benissimo. Io ho bisogno di te per convincere una ragazza ad uscire.

Capisco subito cosa vuole Michela- No, no, no, no, no, non contare su di me.

  - Ti prego Marghe!- dice Michela.

  - No, io non esco con uno degli amici di Matteo- protesto. Se i suoi amici sono come lui preferisco starne alla larga.

  - Margherita, da quanto non esci con un ragazzo?- dice Francesca.

  - Non lo so- dico.

  - Io lo so benissimo, quasi cinque mesi. Da quando hai lasciato Nicolas non sei più uscita con nessuno- mi fa notare la mia migliore amica.

  - Non importa- dico. Non mi interessa uscire coi ragazzi, io sto bene anche senza di loro.

  - Dai Marghe, per favore. Fallo per un'amica!- dice Michi quasi implorandomi.

  - No, mi dispiace. Devi chiederlo a qualcun'altra. Dillo a Mara- dico.

  - No, lei ora esce con un certo Luigi- mi ricorda Michela.

  - A Briony?- propongo.

  - Ha la febbre- dice Francesca. Me ne ero dimenticata.

  - Sofia?- dico quasi disperata.

  - È andata a Bergamo dai suoi genitori- dice Michela.

  - Fra, non puoi andare tu al mio posto?- chiedo.

  -Michi, non ti preoccupare questa sera lei verrà con te- dice Francesca ignorandomi.

  - Allora io vado a casa a cambiarmi- Michela si alza sorridente dal divano.

  - Certo, qui ci penso io- le risponde Francesca alzandosi dal divano per accompagnarla fino alla porta.

  - Vengo a prenderla per le sette.

  - No Michi, non venire- protesto, ma le due mi ignorano. Sento la porta che si richiude.

  - Fra, io non voglio uscire stasera!

  - Non comportarti come una bambina. Fallo per Michela.

  - Ma io non voglio uscire con uno che non conosco- protesto.

  - Guarda che non devi mica sposarlo. Esci con lui e, se non ti piace, non lo rivedrai mai più.

  - E va bene, ma sappi che lo faccio solo per accontentare te e Michela.

  - Brava- dice Fra abbracciandomi contenta -Forza, vai a farti una doccia. Intanto io vado a cercare qualche vestito per l'occasione. Questa sera dovrai essere bellissima.

Francesca ama la moda, si veste sempre benissimo. Così mi fido di lei e vado in bagno a lavarmi. Quando esco dalla doccia mi metto l'intimo e asciugo i capelli. Poi raggiungo Francesca in camera mia. Sul letto ha messo il vestito che mi ha obbligato a comprare l'altro ieri.

  - Io quello non lo metto- dico.

  - Perché no? È bellissimo

  - È troppo corto

  - Margherita- sbuffa- non è corto! Arriva al ginocchio.

  - Appunto è troppo corto.

  - Quando sei al lavoro metti la minigonna e oggi non vuoi mettere questo vestito perché arriva al ginocchio?

  - Ma al lavoro è diverso.

  - Perché?

  - Perché se non metto quella gonna mi licenziano e abbiamo bisogno di soldi per l'affitto e le bollette.

  - Non mi sembra una buona scusa.Guarda che se non metti quel vestito di tua volontà te lo faccio indossare con la forza!- mi minaccia.

  - E va bene, metto questo vestito- sbuffo.

  - Brava ragazza. Tu vestiti, intanto io vado a prendere i trucchi.

  - Io non mi trucco.

  - Tu ti trucchi. Non iniziare a lamentarti che tanto fai comunque quello che ti dico.

È vero, Francesca riesce sempre a convincermi a fare anche quello che non voglio.

  - E va bene.

  Un sorriso smagliante compare sulla sua faccia. Francesca esce dalla stanza e io mi metto il vestito. Mi guardo allo specchio, ha ragione è bello, ma non mi sento a mio agio vestita così.

  - Poco trucco- le ricordo quando Fra ritorna nella stanza.

  - Si, non ti preoccupare.

Quando Francesca ha finito di truccarmi e pettinarmi, mi metto le ballerine nere. Lei voleva farmi mettere i tacchi alti, ma per fortuna almeno su questo sono riuscita a farle cambiare idea.

  - Sei bellissima- dice Fra quando ha finito.

  - Grazie- le sorrido.

Ti amo ma non possoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora