CAPITOLO 41

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LORENZO

È ormai passata una settimana e questa purtroppo è la nostra ultima sera a Parigi. Marghe ha messo un vestitino rosso ed è molto sexy. Dopo cena siamo usciti a fare due passi e ora stiamo tornando in hotel. Giriamo nella via di destra e vediamo l'insegna  luminosa dell'hotel. Percorriamo in silenzio assorti nei nostri pensieri. Chiediamo al ragazzo della reception la chiave della stanza e saliamo in ascensore. Marghe apre la porta ed entriamo. Appoggia le chiavi sul tavolino e si toglie i tacchi.

  - Iniziavano a farmi male- dice sedendosi sul letto e massaggiando i piedi. Mi siedo pure io e mi metto i suoi piedi sulle gambe. Inizio a massaggiarglieli e lei mi sorride.

  - Grazie- dice lei.

  - Prego amore

  Si avvicina e mi bacia. Si sdraia sulla schiena e io finisco sopra di lei continuando a baciarla. Le sue mani sono appoggiate sulle mie guance. Sto per mettere le mie mani sotto al suo vestito, ma mi blocco prima che sia troppo tardi. Smetto di baciarla, ma resto sdraiato sopra di lei. I suoi capelli lunghi e morbidi mi solleticato il naso.

  - Perché hai smesso?- chiede.

  - Non voglio spingermi troppo oltre- dico senza guardarla negli occhi. Lei resta in silenzio. Dopo alcuni minuti  dice- Sono pronta

  - Per cosa?- chiedo confuso.

  - Per spingermi oltre

La sua risposta mi sorprende.

  - Sei sicura?- chiedo alzandomi sui gomiti per poterla guardare negli occhi.

Lei sorride e mi bacia.

  - Aspetta un attimo- dico.

  - Che è successo?

  - Bhe, non pensavo che sarebbe successo così non ho portato il preservativo.

  - Non c'è problema

  - Non voglio correre rischi- dico rotolando di lato.

  - Francesca ne ha messi un paio in valigia. Li ho trovati per caso l'altro ieri- dice Marghe rossa in viso.

  - Devo ringraziarla allora- dico ridendo. Marghe si alza e fruga in valigia poi mi porge un bustina. L'appoggio sul comodino lo metterò dopo. Slaccio la cerniera del vestito che cade sul pavimento. L'avevo già vista in biancheria,  ma in questo momento mi sembra ancora più bella. Mi sfilo la maglia, prendo in braccio Marghe e mi siedo sul letto. La bacio infilando le mani fra i suoi capelli. Lei mi stringe forte la vita con le gambe.

-Ti amo bellissima- sussurro

Ti amo ma non possoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora