CAPITOLO 17

19.3K 875 25
                                    

MARGHERITA

Dopo aver apparecchiato la tavola per cinque persone vado a farmi una doccia veloce. L'acqua calda mi scivola lungo la colonna vertebrale provocando brividi di piacere. Chiudo gli occhi e per alcuni minuti non penso a niente concentrandomi solo sul rumore dell'acqua che scorre. Mi lavo i capelli e mi insapono  il corpo. Dopo essermi sciacquata bene a malincuore chiudo l'acqua ed esco dalla doccia. Mi vesto e asciugo i capelli col phon, poi vado in salotto dove la Fra è seduta sul divano a guardare la tv.

  - Ciao, non ti ho sentita entrare.

  - Tu stavi asciugando i capelli

  - Com'è andata oggi?

  - Bene, Dani è stato molto carino.

  -   Come al solito.

  - A te com'è andata con la bambina?

  - Benone, probabilmente sua mamma mi chiamerà anche altre volte- dico piena di entusiasmo.

  - Marghe superbabysitter solo per voi signori- dice lei sorridendo.

  - Mi manca solo il mantello

  - Puoi anche farne a meno non è molto alla moda.

Il nostro discorso senza senso viene interrotto dal suono del campanello.

  - Non dire niente del lavoro lo dirò io a tutti in una volta sola- le raccomando.

  - Stai tranquilla.

  Vado ad aprire la porta e mi trovo davanti Andrea.

  - Buonasera signore, si accomodi nella mia umile dimora- dico scherzando.

  - Grazie signorina, lei è veramente molto cordiale con me- mi risponde stando al gioco.

  - Si figuri.

  Andre ridacchiando entra in casa e si accomoda sul divano insieme alla mia amica. I due iniziano a parlare di un film che hanno visto ieri sera in tv. Io non l'ho guardato così mi limito ad ascoltarli senza essere molto interessata dal discorso. Per fortuna presto arrivano Mara e Briony a salvarmi.

  - Visto che ci siamo tutti ordiniamo le pizze- dico per cambiare discorso.

  - Io prosciutto e funghi- dice Andrea.

  - Io margherita- dice Fra lei è sempre attenta alla linea.

  - Pure io- dice Mara

  - Io con le patatine- dice Briony.

  Chiamo Vito, il nostro pizzaiolo di fiducia e ordino tutte le pizze. Spero arrivino presto perché sto morendo di fame.

LORENZO

Io e Teo abbiamo invitato qualche amico per festeggiare il  nostro trasferimento nell'appartamento. Abbiamo invitato il solito gruppo di amici, ora sono tutti nella sala giochi a bere, fumare e sfidarsi a vicenda a calcetto e a ping pong eccetto Matteo che è sparito in camera sua con Michela.

  - Non hai invitato la tua ragazza?- mi chiede Fabio facendo un goal ad Alessandro.

  - Non ho una ragazza, lo sai benissimo- sbuffo.

  - E allora la cameriera?- dice Alice.

  - Ho tre cose da dirvi: uno, non chiamatela così, due, si chiama Margherita e tre, Non è la mia ragazza!- sospiro.

  - Ma ti piace, vero? - mi punzecchia Marty.

  - Abbiamo visto tutti come la guardavi l'altra sera - dice Nicolò.

  - Sono l'unico a non sapere di chi stiamo parlando?- chiede Luca.

  - Neppure io lo so- risponde Alessandro sbuffando perché Fabio lo ha battuto.

  - È un'amica di Michela- spiego.

  - Un'altra troietta?- dice Alessandro ridendo.

  - Non parlare male di Margherita, non l'hai neppure vista e già parli male di lei. Qui in casa mia non la chiami così- mi avvicino a lui  arrabbiato. Non deve permettersi di dire quelle cose su di lei.

  - Scusa, stai tranquillo - Ale

  - È cotto- commenta Alice.

  - Anche se fosse lei non diventerà mai la mia ragazza- dico frustrato.

  - È già fidanzata?- chiede Fabio.

  - No, è una storia lunga e poi comunque non capireste- rispondo e poi bevo un sorso di birra.

MARGHERITA

Quando siamo seduti a tavola con le pizze davanti decido di dare la buona notizia ai miei amici. Per fortuna nessuno di loro reagisce male, sono tutti molto carini con me.

  - Mi mancherai- Briony si alza e viene ad  abbracciarmi.

  - Anche tu, ma guarda che ci vedremo comunque- dico per consolarla. So che lei è molto emotiva.

  - Mancherai a tutti, ma se questo è ciò che vuoi siamo contenti per te- dice Mara.

  - Grazie ragazzi, sapevo che avreste capito- dico sorridendo ai miei amici. Sono davvero fortunata a conoscere ragazzi come loro.

Ti amo ma non possoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora