MARGHERITA
Appena entriamo in casa chiamo Francesca a gran voce-Fra, abbiamo un'ospite.
- Chi c'é?-chiede raggiungendoci nell'ingresso.
- Ciao- la saluta Clara. Le due si conoscono già. Giocavamo sempre assieme da bambine.
-Clara! Da quanto tempo! Come stai?
-Em, bene.
- Si fermerà da noi qualche giorno- spiego.
- Per me va benissimo- dice Fra sorridendo.
- Dormirai sul divano letto in soggiorno, ok?-chiedo.
- Certo, va benissimo- mi risponde Clara
- Hai avvisato tua mamma? Sarà preoccupata all'idea di farti viaggiare da sola- dico. Clara ha solo diciassette anni.
- Em, si l'ho chiamata- dice, ma dal tono di voce non sembra molto convinta.
- Avete fame? Di là c'é un po' di pasta-chiede Fra.
- Io ho già pranzato, Lorenzo mi ha portata al ristorante.
- Io invece ho una fame da lupi- dice Clara.
Andiamo in cucina e Francesca da un piatto pieno di pasta a Clara che si siede al tavolo e inizia a mangiare con gusto.
- Cosa fate per divertirvi alla sera?- chiede Clara.
- Film fra amiche- dice Fra.
- Oppure pizza fra amiche- dico.
- Niente ragazzi?- dice Clara sorpresa
- Qualche volta esco con Daniele, il mio ragazzo.
- E io cerco di stare lontana da loro- dico
- E Lorenzo allora?- chiede mia cugina
- Tua cugina non vuole avere un fidanzato e ha spezzato il cuore a quel ragazzaccio- le risponde Francesca al mio posto.
-Non è vero!- nego.
Il telefono di Clara inizia a squillare e lei riattacca senza neppure guardare chi è. Faccio finta di niente perché non mi piace intromettermi in affari che non mi riguardano.
- Povero è così simpatico ed é pure bellissimo- sospira Clara.
- Possibile che dobbiamo sempre parlare di lui?-sbuffo.
- È un argomento interessante- dice Francesca.
- Per me no, quindi parliamo d'altro- dico.
Il telefono di Clara suona di nuovo e lei sbuffando riattacca.
- Perché non rispondi?- chiedo.
- Non ho voglia di parlargli- rispondere.
- A chi?- chiedo.
Lei scuote le spalle e mangia l'ultimo boccone di pasta. Senza fare altre domande metto il suo piatto nella lavastoviglie. Il suo telefono suona di nuovo, ma questa volta non dico niente.
- Se vuoi fare una doccia ti mostro il bagno- dico.
- Si, grazie- mi risponde lei.
Le mostro dov'è la doccia e quando sento l'acqua che scorre prendo il suo telefono per controllare chi continua a cercarla. Non mi piace spiare la gente, ma sono preoccupata per lei. Controllo le ultime chiamate ricevute. Sono tutte da parte dei suoi genitori. Prendo il mio telefono e chiamo mia zia.
- Clara, sei tu?- dice lei al primo squillo.
- No zia, sono Margherita
- Oh, sei tu- dice delusa.
- Che cosa sta succedendo?- chiedo.
- Clara è sparita di casa ieri mattina e ha portato con se alcuni vestiti.
- Zia, Clara è qui a casa mia.
- Sta bene?
- Si, sta facendo la doccia e non sa che ti sto chiamando. Perché è scappata di casa? Avete litigato?-chiedo.
- No, non lo sappiamo. Potresti scoprirlo tu per noi?
- Certo, sono preoccupata anche io.
- E se riesci convincila a tornare a casa, ti prego.
- Farò il possibile, ma non ti assicuro niente.
- Grazie Margherita.
- Ora vado zia, Clara ha richiuso l'acqua della doccia.
- Ok, ciao.
- Ciao.
Raggiungo Fra in camera sua e le racconto ciò che mi ha detto la zia.
- Marghe devi riuscire a scoprire cosa le è successo
- Appena esce dal bagno le parlo
- Se hai bisogno chiamami
Annuisco ed esco dalla sua camera. Incrocio Clara in corridoio , questo é il momento giusto -Cla, possiamo parlare un attimo?
- Si- mi dice seria.
- Vieni, andiamo in camera mia.
Lei mi segue nella mia stanza e si siede sul letto in fianco a me.
- Perché non rispondi al telefono quando tua mamma ti chiama?-le dico. Meglio essere diretti che fare tanti giri di parole.
Lei resta in silenzio mordicchiandosi il labbro nervosa.
- Sono scappata di casa- mormora.
- Perché? Che è successo?- chiedo preoccupata.
- Mia mamma sa che sono qui?
- No-mento.
- Glielo dirai?
- No.
- Sono andata a letto con un ragazzo. Lo conoscevo appena, ma ero ubriaca.
Lei fa una pausa e io la osservo in silenzio.
- Sono rimasta incinta e lui non ne vuole più sapere di me, non so come dirlo ai miei genitori. Sono una cretina- dice scoppiando in lacrime.
Non sapendo cosa dire l'abbraccio stretta cercando di consolarla. Le accarezzo le schiena lasciandole sfogare la rabbia e la paura. Mia cugina ha solo diciassette anni, è poco più di una bambina ed è incinta. Non doveva succedere, ma non c'é rimedio.
- Non lo dirò ai tuoi, ma penso che tu debba dire loro la verità. È inutile scappare dai problemi. Non si arrabbieranno con te, ma ti aiuteranno e ti resteranno vicini. Fidati- le dico quando si è calma. Lei annuisce e si sdraia sul mio letto. Continua a piangere e io resto con lei finché sfinita non si addormenta. Ormai sono quasi le sette di sera, ma non ho per niente fame così non ceno.
LORENZO
Dopo cena accendo la tv e cerco un film. Sono a casa da solo perché Matteo è andato a casa di Michela. Ad un certo punto sento il campanello suonare.
- Chi è?- chiedo al citofono.
- Sono Margherita.
Cosa ci fa qui a quest'ora? Le apro la porta. Indossa un paio di pantaloncini cortissimi e una canottiera molto aderente e scollata, cosa ci fa vestita così? La Margherita che conosco io è completamente diversa. La guardo in viso e noto che ha gli occhi rossi di lacrime. Prima che possa chiederle cosa è successo lei con la voce rotta dal pianto mi dice-Voglio fare l'amore con te.
Prima che possa replicare mi si butta fra le braccia e mi bacia con passione.
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Ti amo ma non posso
RomanceDAL CAPITOLO 9 Quando siamo a pochi metri dal tavolo l'altro ragazzo si gira. Non mi sarei mai immaginata di rivederlo. Mi blocco all'improvviso pensando a come ci siamo conosciuti, mentre i suoi bellissimi occhi azzurro cielo mi osservano attenta...