LORENZO
- Michi, devo darti quel CD che mi hai prestato- dice Matteo quando abbiamo quasi finito di cenare.
- Finalmente te ne sei ricordato.
- È in macchina.
- Andiamo a prenderlo, altrimenti ti dimentichi di nuovo - dice lei alzandosi e dirigendosi all'esterno del locale.
Matteo prende 50 euro dal portafoglio e mi dice- Tieni, paga anche per Michela.
Li osservo uscire dal ristorante tenendosi per mano. Dubito che li rivedremo molto presto.
- Mangia con calma- mi rivolgo a Margherita che sta ancora finendo la sua torta al cioccolato.
- Non sei costretto ad aspettare che io finisca- dice lei.
- Perché dovrei lasciarti qui da sola?
Lei alza le spalle e continua a mangiare. La osservo. È così bella, ma non se ne rende conto.
- È così strano- dico ad un certo punto.
- Cosa?- chiede guardandomi con i suoi grossi occhioni.
- Noi due.
Lei mi guarda confusa.
- Ci siamo conosciuti così per caso venerdì e ora senza volerlo ci siamo rivisti- dico
-Beh, non è che ci siamo conosciuti così casualmente. Tu mi hai salvato da quegli ubriachi.
- Ero solo nel posto giusto al momento giusto- dico.
- Non ti ho ancora ringraziato abbastanza.
- Non ce n'è bisogno- dico sorridendo.
- Ci sarà qualcosa che io possa fare per sdebitarmi.
- Niente, stai tranquilla.
Si crea un silenzio imbarazzante per alcuni secondi.
- Dove sono finiti quei due?- mi chiede.
- Non so, se vuoi andiamo a cercarli- dico anche se dubito che li troveremo: secondo me Matteo l'ha portata a casa sua.
- Certo, andiamo- risponde lei con innocenza.
Prima di uscire ci dirigiamo alla cassa per pagare. Vedo Margherita prendere il portafoglio, ma la blocco subito - Offro io.
- No, sono già in debito con te.
-Margherita, non insistere.
-No, pago io per entrambi.
- Lascia pagare a me- prima che possa averne il tempo allungo al cameriere i soldi.
MARGHERITA
Quando arriviamo alla cassa lui vuole pagare anche per me. Sono già in debito con lui, non posso permettere che paghi per entrambi. Alla fine peró lui è più veloce e testardo di me.
-Grazie- dico una volta fuori dal ristorante.
-Nessun problema.
- Dov'è la macchina di Matteo?- chiedo.
- È da quella parte- lui indica a sinistra. In silenzio ci dirigiamo in quella direzione. Quando entriamo nel grosso parcheggio noto che Lorenzo si guarda in giro- C'è un piccolissimo problema.
Io lo guardo non capendo di cosa sta parlando.
- Niente di allarmante, stai tranquilla- dice scrutandomi con i suoi occhi color del mare.
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Ti amo ma non posso
RomansaDAL CAPITOLO 9 Quando siamo a pochi metri dal tavolo l'altro ragazzo si gira. Non mi sarei mai immaginata di rivederlo. Mi blocco all'improvviso pensando a come ci siamo conosciuti, mentre i suoi bellissimi occhi azzurro cielo mi osservano attenta...