CAPITOLO 5

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MARGHERITA

Appena suona il campanello Francesca si alza dal divano per andare ad aprire la porta,stavamo aspettando le nostre amiche. Afferro il telecomando appoggiato in fianco a me e spengo la tv. A volte di domenica ci ritroviamo semplicemente per  chiacchierare e passare del tempo assieme. Francesca torna immediatamente in salotto seguita da Briony.

  - Hi Briony- dico sorridendo.

  - Hi Marghe- mi saluta lei dandomi un bacio sulla guancia.  Si siede sul divano in fianco a me.

  - Le altre non sono ancora arrivate- le spiega Fra.

Guardo l'orologio: sono le tre in punto. Ho preparato una torta da mangiare insieme alle altre, a quest'ora dovrebbe essere cotta. Mi alzo dal divano e vado in cucina a controllare, non voglio rischiare che si bruci. Mi sembra cotta, così spengo il forno e, facendo attenzione a non scottarmi, la
ptendo e la metto sul tavolo per farla raffreddare. Quando torno in salotto scopri che nel frattempo sono arrivate anche Michela e Mara.

  - Manca solo Sofia- commenta Michela appena mi vede.

  - Lei è sempre in ritardo!- mi siedo sul divano insieme a loro.

  - Da che pulpito arriva la predica- Francesca si volta a guardarmi.

  - Cosa intendi dire?- chiedo.

  - Anche tu sei sempre in ritardo!- spiega Michela.

  - Hanno ragione- dice Briony con il suo fantastico accento inglese.

  - Non è vero!- protesto anche se so che hanno perfettamente ragione.

  - Venerdì sei arrivata in ritardo al lavoro- dice Mara.

-E anche martedì quando siamo uscire assieme- mi ricorda Michela.

-E anche...

  - E va bene, avete ragione- ammetto prima che Mara possa finire la frase.

  - A proposito di venerdi- dice Francesca.

  - Michi non sai cosa è succeduto a Marghe- dice Briony. Oh no. Avrei preferito dimenticare quel brutto incidente e non parlarne più.

  - Briony, si dice successo, non succeduto- la corregge con gentilezza Mara

  - Non sai cosa é successo a Marghe- ripete Briony. Ha ancora un po' di problemi con l'italiano, anche se da quando l'ho conosciuta ha fatto progressi incredibili.

  - Giusto- le sorride Mara.

  - Raccontate, non tenetemi sulle spine- dice Michi.

  - Lasciamo perdere questa storia, per favore- non mi va di parlarne.

  - No, dai! Anche io voglio saperlo!- protesta Michela.

  - Te lo raccontiamo quando arriva  Sofia- dice Fra.

  - Anche lei deve sapere- concorda Briony.

  - Questa me la pagate- sbuffo indispettita.

Per una buffa coincidenza proprio in quel momento suona il campanello, cosí ne approfitto per allontanarmi da loro.

  - Ciao Sofi- dico aprendo la porta.

  - Ciao. Che buon profumino! Hai fatto una delle tue squisite torte?

  - Al cioccolato

  - Ti adoro- dice lei.

  Andiamo in salotto, ma appena ci sediamo Michela ritorna sull'argomento -Sofi, ci devono spiegare una cosa che è successa venerdì sera a Margherita.

  - Io vado a tagliare la torta che è meglio- dico alzandomi. É più che altro una scusa per allontanarmi da loro. Mi rifugio in cucina, ma sento comunque Mara che racconta e Briony che aggiunge i dettagli. Fra mi raggiunge in cucina.

  - Ti sei offesa?- chiede.

  - No, tranquilla- dico sorridendo.

  - Sicura?- insiste la mia migliore amica.

  - Certo- dico affondando la lama del coltello nel centro della torta. Francesca guarda le mie mosse in silenzio. Taglio sei fette più o meno della stessa dimensione.

  -Mi passi i piattini?-chiedo.

  - Dove li hai messi?

  - Sono lì, vicino al lavandino

  - Eccoli- dice mettendoli sul tavolo vicino alla torta.

  - Avrei solo preferito dimenticare questa brutta storia- metto una fetta su un piattino.

  - Scusa- dice Fra.

  - Non importa, davvero. Non sono arrabbiata.

  - Scusa comunque, non avrei dovuto tirar fuori l'argomento. Non era una faccenda che mi riguardava.

Finisco di distribuire le fette sui piatti e le cospargo di zucchero a velo- Non ti preoccupare, lo sai che non mi arrabbio mai con te.

  - Tu sei troppo buona, non ti arrabbi mai con nessuno- dice.

  - Non esagerare- dico sorridendo.

-Ti aiuto- Con un vassoio portiamo in salotto tutte le fette di torta e dei  tovagliolini di carta decorati.

  - Io la fetta più grossa!- prenota subito Sofia.

- Sofi, sei la solita ingorda- dice Mara scherzando.

  - Lo so, ma non posso farne a meno- dice lei sorridendo.

  - Tieni, questa è gigante- dico dandole uno dei piattini.

  - Grazie- dice lei addentando la fetta di torta- squisita!

  - Marghe, ci hanno detto che sei stata salvata da un ragazzo bellissimo- mi sorride Michela.

  - La povera principessa salvata dal principe bello e misterioso- sospira Mara.

  - Non esagerate ragazze. Lorenzo è bello, ma non mi sembra proprio un principe. Ha piuttosto l'aria da cattivo ragazzo- dico.

  - Hai ragione- mi appoggia Fra.

  - Si, ma resta comunque il fatto che ti ha salvata dagli ubriachi- dice Mara

  - E non penso che un cattivo ragazzo rischi di prendersi un pugno per salvare una ragazza che neppure conosce- mi fa notare Michela.

  - Quindi tanto cattivo non è- conclude Briony.

  -  Ragazze, è tutto così romantico, ma io preferisco pensare alla torta- dice Sofia con la bocca piena. Tutte scoppiano in una risata. Vi giuro che in questo momento vorrei correre ad abbracciarla, è l'unica a non aver dato peso alla storia di Lorenzo e la adoro per questo.

Ti amo ma non possoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora