LORENZO
Passo tutta la giornata assieme a Marghe. Non mi muovo dalla sua stanza e neppure i suoi genitori se ne vanno, ma per tutto il tempo non mi rivolgono la parola. Verso le undici arriva Teo.
- Salve- dice ai genitori di Marghe. Poi mi saluta.
- Ciao Teo.
- Come hai passato la notte?- chiede
- Male, le poltrone fuori sono scomode
- Ti ho portato dei vestiti puliti.
- Grazie- dico alzandosi. Prendendo lo zaino che mi sta porgendo ed esco dalla stanza. Mi avvio verso il bagno e Teo mi segue.
- Come stai?- mi chiede.
- Come se mi avessero strappato via una parte di me- dico.
- Mi dispiace
Annuisco entro nel bagno. Mi cambio i vestiti e mi sciacquo la faccia. Quando esco Teo mi sta aspettando. Insieme torniamo nella camera di Marghe. Mi risiedo sulla solita sedia e prendo Marghe per mano. Teo si siede sulla sedia in fianco alla mia. Alzo lo sguardo e davanti a me vedo Filippo e i suoi genitori con lo sguardo triste. Michela, Mara e Briony entrano in stanza. Tutte e tre hanno gli occhi tristi e leggermente arrossati.
- Scusa, ma devo andare- mi dice Teo. - Ok, non ti preoccupare- dico. Fra lui e Michela non scorre buon sangue.
- Ciao- dice ed esce dalla stanza portando con sé lo zaino coi vestiti sporchi.
- Lore, ci dispiace tanto- dice Briony avvicinandosi al letto.
- Quando Francesca ci ha detto cosa è successo siamo rimaste sconvolte- dice Mara. Restano con noi per un'oretta, ma poi devono andarsene. Quando sono uscite mi decido ad affrontare i genitori di Margherita.
- Sentite, so che io non vi piaccio, ma voglio bene a vostra figlia. Anzi no, la amo. Vorrei che voi mi accettasse. Per me è brutto che i genitori della ragazza che amo non mi rivolgano nemmeno la parola.
- Sai, mentre voi eravate in bagno noi abbiamo parlato di te. Ti abbiamo tenuto d'occhio in questa ore e abbiamo capito che tu ami veramente nostra figlia- dice la madre.
- Non avrei mai pensato di dirlo, ma nonostante l'apparenza sei un bravo ragazzo. Siamo contenti che tu faccia parte della famiglia- dice il padre. Filippo guarda incredulo i suoi genitori. Mi alzo dalla sedia e faccio il giro del letto.
- Grazie, sono felice che finalmente mi abbiate accettato- dico.
Col cuore leggermente più leggero mi risiedo sulla solita sedia.
Quando finisce l'ora delle visite ci cacciano dalla stanza e io mi sistemo sulla poltrona di ieri. La sua famiglia torna nel bed and breakfast in cui alloggia. Mi hanno detto che torneranno domani mattina.
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Ti amo ma non posso
RomanceDAL CAPITOLO 9 Quando siamo a pochi metri dal tavolo l'altro ragazzo si gira. Non mi sarei mai immaginata di rivederlo. Mi blocco all'improvviso pensando a come ci siamo conosciuti, mentre i suoi bellissimi occhi azzurro cielo mi osservano attenta...