MARGHERITA
- Pronto?- dico rispondendo al mio telefono.
- Buongiorno, parlo con Margherita?
- Si, sono io
- Vorrei chiederti se puoi fare da babysitter a mia figlia Greta.
Qualche giorno fa ho deciso di lasciare definitivamente il mio lavoro al bar. Non sapendo quale altro lavoro fare ho distribuito dei volantini sui quali ho scritto che sono disponibile a curare i bambini.
- Quando?
- Questo pomeriggio.
- Certo, va benissimo. Quanti anni ha la bambina?
- Sette
- Non vedo l'ora di conoscerla, per che ora devo venire?
- Per le tre
- Va bene, l'indirizzo?
Scrivo su un foglietto il nome della via e riattacco. Finalmente mi hanno chiamata per il mio nuovo lavoro, sono molto emozionata. Devo dirlo assolutamente a Francesca, oggi è uscita col suo ragazzo, così prendo il telefono e la chiamo.
- Ciao Fra, mi dispiace disturbarti ma devo darti una buona notizia.
- Che è successo?
- Una signora mi ha appeba chiamata per fare da babysitter a sua figlia.
- È fantastico! Sei contenta ?
- Non immagini quanto, ma non so come dirlo alle ragazze e ad Andrea- a loro non ho ancora detto che mi sono licenziata dal lavoro al bar.
- Tranquilla, non la prenderanno male.
- Sicura?
- Sicurissima
Finita la telefonata con Francesca mando subito un messaggio sul gruppo di whatsapp in cui ci sono i nostri amici che lavorano, o meglio lavoravano con me.
M: Ciao ragazzi! 😊😊 questa sera pizza a casa mia. Venite per le sette. Ho una notizia da darvi.
Dopo pranzo ne approfitto della casa libera per leggere un po' senza essere disturbata delle chiacchiere di Francesca. Nonostante il silenzio non riesco a leggere molto, sono troppo agitata all'idea del mio primo incarico. Devo assolutamente fare bella figura. Spero di essere in grado di curare una bambina.
Alle tre in punto, sono davanti alla porta della casa in cui abita Greta, con grande fatica suono il campanello. Viene ad aprirmi una donna di circa quarant'anni.
- Ciao, sei Margherita?- mi chiede squadrandomi dalla testa ai piedi.
- Si, sono io- tento di nascondere il nervoso.
- Bene, entra- dice lei sorridendo.
Entro in casa e la signora inizia a darmi istruzioni - Sul tavolo ho lasciato il mio numero di telefono. Se hai bisogno chiamami. Greta è in camera sua a fare i compiti. Deve solo finire gli esercizi di pagina 11 puoi controllare se sono giusti?
- Certo, non si preoccupi
- Bene, tornerò verso le cinque e mezzo.
- Ok
La signora va a salutare la figlia e poi esce di casa lasciandomi da sola con la bambina. Non l'ho ancora conosciuta , così piena di curiosità la raggiungo in camera sua.
- Ciao Greta, io sono Margherita- mi affaccio alla porta della sua cameretta.
- Ciao, entra. Devo finire i compiti, mi aiuti?- dice lei. Sembra una bimba adorabile.
- Certo- dico sedendomi su una sedia da parte e a lei.
Finiti i compiti di matematica lei inizia ad aver fame così le preparo un panino alla nutella. Finita la merenda mi obbliga a giocare con lei alle Barbie.
- Tu sei questa coi capelli marroni perché è bella come te io quella bionda perché é come me.
- Va bene.
- La mia casa è il letto la tua il tappeto. Tu mi vieni a trovare per prendere il te.
- Ok- dico stando al gioco.
Quando sua mamma torna a casa sono davvero felice. Greta é davvero adorabile, ma non ne potevo più di giocare alle Barbie con lei.
- Ciao mamna!- dice Greta.
- Hai fatto la brava?- le chiede la madre.
- Certo, mi sono divertita un sacco con Marghe!
- Sono contenta amore, allora verrà qualche altra volta a farti da babysitter.
- Si- dice la bimba entusiasta.
- Grazie mille per tutto- dice la madre porgendomi i soldi che mi deve.
- É stato un piacere. Salve signora, ciao Gre
Le due mi salutano sorridendo e io esco di casa felice. Mi sono trovata veramente bene con Greta. Questo lavoro è decisamente migliore dall'altro, ho fatto bene a cambiare.
Mentre sono in macchina mi telefona Lorenzo per mettersi d'accordo per andare a comprare i mobili.
- Ciao Marghe
-Ciao
- Tutto bene?
- Si.
- Dalla voce sembri stanca.
- Sono appena tornata dal lavoro.
- Pensavo il bar fosse chiuso questo pomeriggio?
- Lo è, ma dopo ciò che è successo l'altra sera ho deciso di cambiare lavoro. Ora faccio la babysitter.
-Ti piace come lavoro?
- È decisamente migliore dell'altro.
-Bene. Ti ho chiamata per chiederti se per te va bene andare domani mattina alla'Ikea.
- Si, va bene- non ho nient'altro da fare domani.
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Ti amo ma non posso
RomanceDAL CAPITOLO 9 Quando siamo a pochi metri dal tavolo l'altro ragazzo si gira. Non mi sarei mai immaginata di rivederlo. Mi blocco all'improvviso pensando a come ci siamo conosciuti, mentre i suoi bellissimi occhi azzurro cielo mi osservano attenta...