CAPITOLO 14

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LORENZO

Ho passato l'ultima settimana a portare tutte le mie cose nella nuova casa e oggi io e Matteo andremo ad abitarci. Dopo aver caricato in macchina gli ultimi due scatoloni in macchina torno in casa per salutare i miei.

- Verrai a trovarci qualche volta?- mi chiede mia mamma.

- Certo Ma- sbuffo.

- Eddai Samantha! Nostro figlio ormai è un uomo! Io alla sua età vivevo da solo da qualche anno. Se la caverà anche senza di noi- dice mio padre.

- Il papà ha ragione, non devi preoccuparti per me.

- D'accordo, ma sappi che noi ti accoglieremo sempre a braccia aperte- mi dice lei.

- Lo so, lo so, ma ora devo andare.

Sorridente salgo in macchina e vado fino al mio nuovo appartamento. Prendo i due scatoloni che contengono qualche vestito e alcune scarpe e prendo l'ascensore. Quando arrivo davanti alla porta infilo la chiave nella toppa ed entro in casa mia. Teo è arrivato prima di me ed é già sdraiato sul divano a guardare la tv.

- Amico dobbiamo comprare un divano nuovo. Questo è duro come un sasso- mi dice appena metto un piede in salotto.

- Dovremo andare a fare un giro all'ikea.

- Lo sai che odio quel posto!- brontola lui.

- Allora ci andrò da solo- dico.

- No, hai un pessimo gusto in fatto di arredamento. Devi farti accompagnare da una ragazza.

- Perché proprio da una ragazza?

- Perché scegliere mobili è una cosa da ragazze.

- Se lo dici tu ti credo. Perché non vai con Michela?

- Mi farebbe stare lì tutto il giorno.

- Come vuoi- dico e vado in camera mia. Cerco di mettere le lenzuola, ma alla fine ci rinuncio. Avrei dovuto farmi insegnare come si fa da mia mamma.

- Teo, sai mettere le lenzuola?- grido.

- Certo, lascia fare a me. Se le donne sono capaci perché non dovrei riuscirci io?

Lo guardo, mentre tenta di mettere le lenzuola.

- Oh, non ci riesco- dice mollando tutto per terra . Brontolando esce dalla mia camera. Raccolgo le lenzuola dal pavimento e le appoggio sul letto. Mi siedo sul pouf di tela blu e prendo il telefono. Al letto penserò più tardi. Sono passati un paio di giorni da quando Margherita mi ha dato il suo numero e non l'ho ancora chiamata. Decido di mandarle un messaggio su whatsapp.

L: Ciao, come va?

Mentre aspetto una risposta do una controllata a Facebook. Voglio mandarle una richiesta di amicizia, ma non so il suo cognome, quindi la cerco fra gli amici di Michela. Quando finalmente la trovo le mando la richiesta. Poiché non mi ha ancora risposto su whatsapp mi distraggo guardando le sue foto. C'é una foto di lei che abbraccia un ragazzo molto bello, alto e muscoloso, coi capelli biondi e un sorriso che farebbe impazzire qualsiasi ragazza. Sento una sensazione spiacevole allo stomaco. Devo ammettere che sono geloso di quel tipo. Voglio scoprire chi è. Continuo a guardare le foto e ne trovo un'altra di loro due. Guardo i commenti e vedo che lui le ha scritto "Ti voglio bene cuginetta ❤". Per fortuna é solo il cugino. Sollevato guardo anche le altre foto. Ci sono diverse foto di lei con un certo Nicolas. Sembra che siano fidanzati, ma l'ultima foto insieme risale a più di cinque mesi fa quindi spero che la loro sia una storia chiusa. Mentre guardo altre foto mi arriva un suo messaggio su whatsapp.

M: ciao Lorenzo. Che fai?

L: tentavo di mettere le lenzuola sul mio letto ma non sono capace😂😂

M: Come fai a non essere capace? 😰

L: Di solito ci pensa mia mamma

M: Perché oggi lo fai tu?

L: mi sono trasferito nel mio nuovo appartamento con Matteo

M: dovrai imparare

L: lo so

M: Ahahah

Mi viene in mente un'idea folle.

L: ti va di venire da me?

MARGHERITA

L: ti va di venire da me ?

Ci penso alcuni secondi prima di rispondere

M:No, non posso

L: Perché no?

Perché non posso innamorarmi di te.

M: perché sono occupata

L: e cosa stai facendo di più importante?

M: Pulizie

L: ok, ho capito.

M: 😊😊

L: ora devo andare

M: ciao

L: ciao 😊

Metto via il telefono e riprendo in mano il libro che stavo leggendo fino a qualche minuto fa. Spero che Lorenzo non si sia offeso per il mio comportamento. Non volevo essere antipatica con lui, ma ho sofferto troppe volte per un ragazzo e non voglio che ricapiti. Decido di non pensarci e riprendo a leggere. Dopo circa un quarto d'ora sento il campanello suonare e Francesca che va ad aprire. Dopo alcuni secondi la mia migliore amica entra in camera mia.

- Di là c'é qualcuno che ti cerca. Ti consiglio di darti una pettinata e di cambiare maglietta

- Cos'ha la mia maglietta che non va?

- Ha una macchia di pomodoro

Francesca esce dalla camera e io seguo i suoi consigli. Chissà chi è venuto a trovarmi. Vado in salotto e rimango stupita quando trovo Lorenzo seduto sul divano di casa mia.

- Ciao, sono venuto ad aiutarti con le pulizie, così finisci in fretta e poi possiamo andare a fare un giro.

Sento le mie guance arrossire.

- Grazie, ma ormai ho finito- mento.

- Ottimo, allora usciamo subito- dice alzandosi dal divano.

- Non so a che ora te la riporto- dice rivolto a Francesca.

- Divertitevi -risponde la mia amica.

Prima che io abbia il tempo di protestare lui mi prende la mano e mi trascina verso la sua macchina.

Ti amo ma non possoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora