capitolo 36.

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ormai sono passa quasi due mesi da quando sono qui in italia

io e cameron non ci sentiamo da tre settimane, da quel giorno non mi ha più chiamata, non so come avrà preso io fatto che io gli ho detto che l'ho già dimenticato, ma non mi importa.

lui mi manca, e mi pare ovvio il fatto che lo amo ancora

ma gli ho detto così almeno non si sentiva un cretino a fare ciò che faceva

sono in casa, da sola che sto aspettando alessandro, il mio migliore amico

sento suonare il campanello e corro ad aprire

aless: "ehy ale"
io: "ciao, gli corro addosso e lo abbraccio"

in questo periodo lui mi è sempre stato vicino

lo faccio entrare in casa

aless: "ti ha chiamato quell'idiota?"
io: "no, ma non mi importa, non ha senso che mi chiami, non stiamo più insieme"
aless: "okey ma anche solo per sapere come sta la piccola"
io: "vabbè, non fa niente"

ci sediamo sul divano

aless: "ale, ti devo dire una cosa importante"

mi sta facendo preoccupare

io: "dimmi"
aless: "allora, ho parlato con i miei genitori e ho parlato con tua madre, e loro insieme hanno preso una decisione, tra due settimane potremmo andare a vivere a los angeles io e te"

cosa?! mia madre mi manda a los angeles?! di nuovo?! non ci posso credere!

mi buto su di lui dalla gioia e lo abbraccio

io: "li hai convinti!!!"
aless: "si, e hanno detto che andremo a vivere con tuo fratello"

io: "si nella mia casa la a los angeles! che bello ale, sono stra felice!"

io: "chiamo subito josh per dirglielo"

povs. josh

sento il mio telefono vibrare e devo interrompere quello che stavo facendo con layla per rispondere

io: "pronto"
ale: "JOSH!!"
io: "che cazso strilli?!"
ale: "josh, fra due settimane torno li, a los angeles, per sempre!"
layla: "chi è?"
io: "alessia"
layla: "oh, metti vivavoce, così posso parlare anche io"

layla: "ciao alee!"
ale: "laylaaa! hai saputo? torno li fra due settimane, per sempre!"
layla: "ma è una notizia bellissimaaa! non vedo l'ora"

ale: "ah ragazzi, non dite nulla a cameron, non voglio che lo sappia"

"va bene" diciamo io e layla all'unisolo

metto giù la chiamata e torno sopra a layla

povs. alessia

io: "ale, ha detto mio fratello che sarà felice di vederti"

aless: "oh, mi fa piacere"
io: "ti piacerà la dove stiamo, ti piacerà anche la scuola"
aless: "a proposito di scuola, la inizieremo subito, il giorno dopo che arriviamo"
io: "oh, va bene"

passano un paio d'ore e mi arriva una chiamata

è cameron

io: "pronto?"
cam: "hey"
io: "ciao"

risentire la sua voce mi fa a pensare a tutte le cose che abbiamo passato insieme

e una lacrima mi percorre il viso

cam: "come stai?"
io: "bene, molto bene, tu?"
cam: "bene, hai rincontrato i tuoi vecchi amici li?"

ora faccio la stronza.

io: "si, tutti e anche il mio ex...mi ha detto che pensa ancora a me e ci siamo rimessi insieme, sto benissimo qui"
cam: "ah, mi fa piacere il fatto che tu ti sia riambientata subito"

lui non sa che io fra due settimane tornerò la.

cam: "come sta mariasole? mi manca da morire"

cazzo, lo amo, troppo.

io: "sta bene, tomhas la tratta come se fosse sua figlia"
cam: "chi è tomhas?"
io: "il mio ragazzo, da quando c'è lui non mi preoccuoo più del fatto che mariasole dovrà crescere senza padre"
cam: "io sono suo padre!"
io: "peccato che lei questo non lo sappia, e crescendo con tomhas pensera che è lui suo padre"
cam: "alessia, no, non puoi farmi questo, lei è mia figlia"
io: "non ha bisogno di un padre che non c'è!"

metto giù la chiamata e resto sul mio letto a piangere

non esiste nessun tomhas, non potrei mai sostituire cam, ma questa era una piccola vendetta.

fra poco tornerò la, e dovrò farmi una nuova vita, senza cameron, lui ora sta con samantha.

prendo il telefono e chiamo jessica, io e jessica da quando sono rimasta incinta mi ha sempre aiutata, è diventata come una sorella per me

jess: "pronto?"
io: "jess!"
jess: "ale, come stai?"
io: "bene, tra due settimane torno li a los angeles, per sempre!"
jess: "sei seria?!"
io: "si, vengo con un mio amico"
jess: "amico eh"
io: "si, è il mio migliore amico"
jess: "mh, va bene, è carino?"
io: "si, molto, come va con aaron?"
jess: "purtroppo non molto bene, l'ho beccato a letto con erika, so che era ubriaco, molto ubriaco, ma non riesco a mandarla giù"
io: "mi dispiace moltissimo"
jess: "già, ora devo andare, ci sentiamo domani va bene?"
io: "certo, ciao"

mettiamo giù la chiamata.

vado verso la culla, prendo mariasole, mi sdario sul letto con lei e resto li a pensare, fino a quando non mi addormento.

odio, sesso e amore   ||CAMERON DALLAS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora