il telefono sul comodino non smette di vibrare
leggo il nome
mamma.
non parlo con lei da più di tre mesi
io: "pronto?"
mamma: "alessia!"
io: "si?"
mamma: "come stai?"
io: "non lo so, dimmelo tu, non mi rispondi al telefono da tre mesi" dico scocciatasospira
mamma: "lo so, e mi dispiace, ero arrabbiata"
io: "okey, e ora cosa vuoi?"
mamma: "volevo sapere come stava mia figlia"
io: "tua figlia?" ribatto ridendo "non mi pare di essere stata tua figlia in questi tre mesi"
mamma: "si, lo sei sempre stata, però non volevo parlarti, stai ancora con quel ragazzaccio?"
io: "no, non sto più con cameron, e se tu avessi risposto alle mie chiamate, sapresti che fino a due settimane fa stavo con un altro ragazzo, kevin"
mamma: "ah, si? ed è un bravo ragazzo?"mi alzo dal letto ed esco dalla camera
io: "beh, si, lo era, ma non stiamo più insieme ora"
mi richiama dopo tre mesi e di comporta come se niente fosse
mamma: "era come cameron?"
entro in cucina e non c'è nessunoio: "no, però dopo due mesi ho scoperto che era suo fratello e ci siamo lasciati"
metto il vivavoce e appoggio il telefono sul bancone mentre mi preparo il caffè
mamma: "scommetto che quello stronzo di cameron non te lo aveva detto che aveva un fratello"
non deve parlare così di cameron
mi sta irritando
io: "non azzardarti a parlare così di cameron! non ti ha fatto niente di male! e lui non sapeva di avere un fratello" grido, perché mi sta veramente alterando
mamma: "è solo un coglione alessia! dopo un anno emmezzo ancora non l'hai capito?!"
metto un po' di vodka dentro il caffè
io: "piantala! tu non lo conosci! se solo ti fossi soffernata dieci minuti a conoscerlo lo avresti capito"
mamma: "ancora lo difendi?! dopo tutto quello che ti ha fatto passare?! lucas non era così"
io: "non parlare di lucas! non me ne frega un cazzo di come era, non lo amo più! e anche se non sei d'accordo difendo cameron, e lo farò per sempre!"
sospira di nuovo
mamma: "alessia santo cielo! è un figlio di puttana! capiscilo"io: "basta! piantala di offenderlo cazzo!"
cameron entra in cucina
cam: "che cazzo hai da urlare di prima mattina?!" grida per farsi sentire sopra la voce di mia madre
mamma: "è lui?! vive con te?! stai scherzando alessia?!"
io: "smettila cazzo! smettila!" grido e riattacco al telefono
guardo cameron
io: "che buon tempismo eh" dico irritata
prendo la bottiglia della vodka e riempio un bicchiere
cam: "era tua madre?"
io: "non te ne deve fregare un cazzo di chi era"mando giù tutto il liquido e riempio di nuovo il bicchiere
sono le 08:34 del mattina, ma la giornata è iniziata di merda, e ho bisogno di alcol
cam: "se hai il ciclo non devi prendertela per forza con me!"
mi volto verso di lui
io: "non sai un cazzo! sta zitto!"
cam: "riformulo la domanda, era tua madre?"
io: "si! era mia madre! e con questo?!"cam: "niente, era solo per sapere"
si avvicina alla macchinetta del caffè
cam: "mi dispiace per quello che ho detto ieri su mariasole, non lo pensavo davvero"
io: "non ne ne frega un cazzo"
cam: "si che te ne frega"
io: "cosa me ne deve fregare?! tanti non ti amo giusto? quindi non me ne frega un cazzo di quello che dici, ogni tua parola mi entra da un orecchio e mi esce dall'altro"cam: "si, lo sapevo già questo"
io: "e allora stai zitto no?!"beve il caffè
e io passo direttamente dal bicchiere alla bottiglia di vodka
cam: "non pensavo mi odiassi così tanto"
non bastava mia madre, ora a rompere il cazzo ci si mette pure lui
io: "porca puttana cameron! vaffanculo! ti ho già detto mille volte che ti amo! se non mi vuoi credere sono solo cazzi tuoi! sei tu che ci stai distruggendo, anzi, ci hai già distrutti. ma meglio no? perché per stare insieme bisogna avere fiducia del proprio parthner, se tu non hai fiducia in me sono solo cazzi tuoi, io mi sono già messa il cuore in pace, non stiamo più insieme, perfetto, tu sei libero di stare con chi ti pare, e io sono libera di scoparmi chi mi pare"
cam: "sei ubrica"
io: "ubriaca? potrò anche essere ubriaca, ma sono anche realista"cam: "realista? se vossi realista accetteresti anche il fatto che non ami me, ma che ami il tuo ex, che ogni notte ti sogni"
sbatto il bicchiere sul bancone, e va in frantumi nelle mie mani
io: "basta cameron! hai rotto il cazzo con sta storia! che tu mi creda o no, io amo te! se devi continuare con sta storia che io amo lucas allora puoi anche andare a farti fottere"
sento del liquido caldo sulla mano
la guardo e il sangue cola sul palmo
cerco di nascondere la mano e torno a guardare cameron
cam: "ti esce il sangue" dice avvicinandosi
indietreggio
io: "non me ne frega niente se mi esce il sangue, non cambiare argomento"continua ad avvicinarsi e io continuo ad indietreggiare
cam: "fammi vedere la mano"
metto l'altra mano in avanti e dico: "non fare un altro passo, non mi devi toccare"
cam: "alessia! fammi vedere quella cazzo di mano!" grida
si avvicina e io gli appoggio la mano sul petto per allontanarlo
io: "non usare quel tono con me!"
cam: "alessia, perfavore, fammi vedere la mano"sporgo in avanti la mano ferita e lui la afferra
cam: "cazzo, è proprio un bel taglio"
io: "si, e tu te ne intendi vero?" chiedo ironica riferendomi a tutte quelle volte che ha spaccato bicchieri e bottiglietoglie un pezzo di vetro da dentro il taglio e io sobbalzo dal dolore
io: "aiah"
cam: "scusa piccola, dovevo togl-"
cam: "ehm, volevo dire alessia, alessia, non piccola"tolgo la mano dalla sua, lo sorpasso ed esco dalla cucina
mi sono rotta di fare balzi al passato.
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odio, sesso e amore ||CAMERON DALLAS||
Romancealessia 16 anni si trasferisce con la sua famiglia a los angeles, inizierà a frequentare un college nuovo, conoscerà la sua nuova migliore amica leyla, verrà derisa dalle tre puttanelle della scuola e diventerá amica del gruppetto di puttanieri dell...