capitolo 61.

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xx: "ale, ale svegliati"
io: "cam, ma che ore sono?" dico con voce impastata dal sonno mettendomi un cuscino sulla testa

xx: "non sono cameron, sono alessandro"

sposto il cuscino, apro gli occhi e lo guardo confusa

aless: "dobbiamo parlare" dice guardandomi con quello sgurdo...che mi fa capire di cosa sta parlando
io: "non ora, perfavore"

si alza e sospira

aless: "alessia, ti prego ragiona, deve saperlo, è un suo diritto"

povs. cam

torno in camera di alessia con una bottiglietta d'acqua arrivo davanti alla porta e sento delle voci

aless: "alessia, ti prego ragiona, deve saperlo, è un suo diritto"
ale: "no, non me lo perdonerebbe e di certo tu non ne usciresti bene da questa storia"
aless: "io me la so cavare, ma ha tutto il diritto di saperlo cazzo, è il tuo ragazzo!"

di cosa stanno parlando? cosa devo sapere?

ale: "è stato solo uno sbaglio eravamo ubriachi, a me mancava cameron. se lo venisse a sapere non mi rivolgerebbe più la parola"

mi sta facendo preoccuoare cazzo, CI È ANDATA A LETTO?!

aless: "non è vero, ti parlerà ancora, e fidati che ti perdonerà, anche perché mentre lo abbiamo fatto lui stava con samantha e se la scopava sempre"
ale: "non ricordarmelo cazzo!"

hanno scopato. cazzo. no. no. no.
non sono incazzato perché lo ha scopato, perché non ne avrei il diritto, ma perché non me lo ha detto subito cazzo.

faccio irruzione nella stanza

loro si girano verso di me

alessia si alza di scatto dal letto

ale: "cameron...da quanto tempo sei li fuori?"
io: "da abbastanza" dico con voce pacata

si passa una mano sul viso

io: "perché?"
ale: "cameron, mi dispiace...avevo appena scoperto che stavi con samantha ed ero arrabbiata, poi ero ubriaca"
io: "non me ne fotte un cazzo!" grido

se avessi qualcosa sotto le mani lo spaccherei

la vedo sobbalzare

io: "porca puttana!" grido

mi avvicino alla mensola piena di libri e li getto tutti a terra

cazzo, ho bisogno di sfogarmi.

mi giro verso di lei e le vado incontro

mi blocco non appena vedo la paura nei suoi occhi.

ma cosa sto facendo? volevo sfogarmi su di lei?

io: "perché cazzo?! perché non me lo hai detto prima?!" continuo ad urlare, tutti di sotto ci sentiranno, ma non me ne frega niente

ale: "perché sapevo come l'avresti presa, sapevo che lo avresti ammazzato!"
io: "no! come vedi non lo sto nemmeno toccando! e sai perché?! perché lui me lo voleva dire cazzo!"

ale: "scusami...pensavo lo avresti picchiat-"
io: "sta zitta cazzo!"

vado verso di lei e la attacco al muro

alessandro cerca di staccarmi da lei ma lo spintono via

io: "esci da questa cazzo di stanza!" gli urlo addosso
aless: "no cazzo! se provi solo a toccarla ti ammazzo!"

mi volto e lo guardo minaccioso

io: "esci cazzo! esci!"

sento la vocina di alessia dietro di me

odio, sesso e amore   ||CAMERON DALLAS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora