capitolo 41.

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prendo il suo viso tra le mie mani e lo bacio

un po' sorpreso ricambia il bacio e lo approfindisce sempre di più

mi mette le mani sopra i fianchi, e mi spinge lentamente contro il letto

si stacca dalle mie sabbra e mi sussurra all'orecchio
cam: "mi manchi da morire"

mi fa stendere sul letto e si mette su di me

inizia a baciarmi il collo lentamente e questa cosa mi fa rabbrividire

solo ora noto che è ubriaco.

cazzo.

e se avesse detto tutte quelle cose solo perché è ubriaco?

porca troia.

io: "aspetta cameron"

solleva la sua testa e mi guarda confuso

cam: "che succede?"
io: "sei ubriaco"
cam: "e quindi?"
io: "le cose che hai detto non le pensi sul serio"

rimette la sua bocca sul mio collo e sussurra
cam: "certo che le penso"

io: "no cameron, alzati"

lui continua a stare sopra di me

io: "prefavore cameron, alzati!"

si solleva del tutti da me

mi alzo dal letto ed esco di corsa dalla porta, scendo le scale ed esco dalla casa.

non so che mi è preso in quel momento, era fottutamente ubriaco, è ovvio che non pensava quelle cose che mi ha detto

cretina io che mi sono fidata ancora

vado verso il marciapiede e cammino per tornare a casa

una mano mi afferra il polso e mi fa girare

cam: "dove cazzo vai?!"
io: "a casa"
cam: "mi spieghi che cazzo ti prende?!"
io: "cameron, sei ubriaco, tu ami samantha"
cam: "alessia, io amo te, lo vuoi capire?!"

mi libero dalla sua presa

io: "no cameron! tu non ami me e scommetto che domani già ti sarai dimenticato di tutto questo! non voglio fare sesso con te stasera sapendo che domani starai ancora con samantha e sapendo che non ti ricorderai nulla! io ti amo sul serio, e non mi basta essere una delle tue troie che ti scopi e basta!"
cam: "alessia io ti amo cazzo, amo quel tuo dannato sorrido, amo quei dannati occhi, amo il rossore delle tue guancie che ti viene quando ti dico cose dolci, amo quelle tue dannate lentiggini, amo vederti la mattina appena sveglia quando sei inguardabile, amo quando sei incazzata, amo quando sei felice, amo te e amo nostra figlia e non ho intenzione di perderti solo perché sei testarda!"

cazzo, quanto lo amo, so che non dovrei fidarmi, ma lo amo troppo

io: "cam, io-"
cam: "alessia, ti prego"

mi avvicino a lui e lo bacio

mi stringe dai fianchi e mi avvicina ancora di più a lui

cam: "ti amo" mi sussurra sulle labbra

poi riprende a baciarmi

mi stacco dalle sue labbra

io: "andiamo a casa mia?"

mi sorride e tira fuori dalla tasca dei pantaloni le chiavi della macchina

in pochi minuti arriviamo a casa mia, scendiamo dalla macchina, andiamo verso la porta di casa mia e mentre cerco le chiami lui mi poggia le mani sui fianchi ed inizia a baciarmi il collo da dietro

questa cosa mi fa rabbrividire e mi fa sentire ancora più bisogno di lui

apro la porta di casa ed entriamo

poggio le chiavi all'entrata

salgo le scale seguita da cameron che non smette di baciarmi il collo

entriamo in camera mia, si stacca dal mio collo e chiude la porta

viene verso di me, si avvicina al mio viso e mi bacia

mentre mi fa indietreggiare verso il letto mi slaccia la zip del vestito e me lo sfila

mi stendo sul letto e lui si mette su di me

avvolgo il suo collo con le mie braccia ed inizio a baciarlo

mi erano mancati i suoi baci, mi era mancato lui

stacca la sua bocca dalla mia e la passa sul mio collo, poi al seno, fino ad arrivare alla pancia

si abbassa sempre di più fino ad arrivare alle mie gambe, inizia a dare piccoli baci anche li, fino ad arrivare all'interno coscia

rabbrividisco in due secondi e lui lo nota, sorride e continua a dare questi piccoli baci, fino ad arrivare vicino alla mia intimità

si solleva, io mi alzo in piedi e vado difrote a lui, lo bacio, e piano piano gli alzo la maglietta, gliela sfilo del tutto

lo faccio girare poi indietreggiare fino a quando non arriva dal letto, ci si stende sopra

inizio a slacciargli la cintura, sbottono il bottone dei sui jeans, abbasso la zip e glieli tolto

mi siedo su di lui

chino la testa sul suo collo ed inizio a succhiarlo, lasciando una macchia violacea

mi slaccia il reggiseno, me lo sfila e lo lancia a terra

mi prende il viso tra le mani, me lo abbassa fino arrivare alla sua bocca poi mi bacia, è un bacio pieno di voglia e di desiderio.

ribalta la situazione ed ora mi ritrovo con la schiena attaccata al letto e con lui in piedi davanti a me

cam: "basta, sono stanco di aspettare, ti voglio fare mia, ora"
io: "io sono già tua"
mi sorride

si toglie i boxer, mi sfila le mutandine, si mette il preservativo e torna su di me

si abbassa sul mio orecchio e sussurra
cam: "sono tre mesi che aspetto questo momento"

in pochi secondi lo sento dentro di me e devo dire che non vedevo l'ora

inizia a fare dentro e fuori con un ritmo abbastanza lento

gli afferro il viso e lo tiro verso il mio

io: "ti amo"
cam: "ti amo anche io"

aumenta la velocità dentro di me, sempre di più fino a quando non sento il suo respiro sul mio collo sempre più affannato

fa altre poche spinte e sento i miei gemiti invadere tutta la stanza, dopo qualche minuto si sentono anche i suoi

si toglie da sopra di me e si butta sul mio fianco

cam: "mi eri mancata così tanto"
io: "anche tu, troppo"



odio, sesso e amore   ||CAMERON DALLAS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora