capitolo 102.

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sento il telefono vibrare da sopra il comodino e rispondo

lucas: "quindi per che ora ti passo a prendere per la festa?"
io: "puoi passare anche ora, sono già pronta"
lucas: "fra 5 minuti sono sotto casa tua"
io: "perfetto"

metto il telefono nella borsa e scendo le scale

alice: "dove vai così bella?"
io: "esco con lucas" mento
alice: "non ami più cameron?"
io: "cosa? certo che lo amo"
alice: "e allora perché esci con lucas se ami cameron?"
io: "preferisci lucas o cameron?"
alice: "lucas è bellissimo e gentile, ma da come parli di cameron sembra un principe azzurro, quindi cameron"
io: "beh, esco con lucas per dimenticare cameron"
alice: "ma non devi dimenticarlo, se vuoi sposarti con cameron, non puoi dimenticarlo"
io: "ma non lo sposerò infatti"
alice: "ma io volevo farti da damigella" dice rattristandosi
io: "tranquilla, quando mi sposerò tu mi farai da damigella, va bene?"

lei annuisce e sorride

mi sposerò mai? come posso sposarmi se non con cameron?

il campanello suona e alice corre ad aprire la porta

alice: "bene bene bene, lucas" lo guarda con gli occhi stretti

vado verso di lei e le appoggio le mani sulle spalle

io: "alice, io vado, dillo tu alla mamma e a pap- a riccardo"

non posso crederci che lo stavo per chiamare papà, lui non è mio padre, è un padre perfetto, ma non è il mio

alice: "va bene, ma stai attenta"

sembra mia madre, e ha solo 4 anni

lucas mi prende per mano e mi trascina fuori dalla casa

mi apre la portiera della macchina e mi fa salire

poi la richiude

sale anche lui e mette in moto l'auto

lucas: "sei bellissima"
io: "grazie" gli porgo il sorriso più sincero di questi tre mesi

mi appoggia la mano sulla coscia e la accarezza

il vestito corto e attillato mi risale sulle coscie

spinge l'accelleratore e parte

lo sto illudendo un po' troppo, ma devo distrarmi e lui è la distrazione perfetta

metto la mano sulla sua e la stringo

io: "mi dispiace per quello che è successo fra noi due anni fa"
lucas: "già, anche a me. però ora non pensiamo al passato, pensiamo al presente, dove ci siamo io e te"

parcheggia la macchina, mi posa la mano sulla guancia e avvicina il suo viso al mio

io senza pensarci annullo la distanza fra le nostre labbra e lo bacio

è un bacio pieno di sentimenti da parte sua

e da parte mia, è solo un semplice bacio, per dimenticare

mi appoggia una mano sul fianco e si avvicina ancora di più a me

allontano le mie labbra dalle sue e sussurro: "non voglio usarti"
lucas: "tranquilla, so che ami lui, ma ne hai bisogno, hai bisogno di distrarti e io sono qui per te"
io: "ti sentiresti usato"
lucas: "no, lo voglio anche io"

metto le mani sulle sue guancie e lo bacio ancora

erano due anni che non sentivo quelle labbra

salgo a cavalcioni su di lui

odio, sesso e amore   ||CAMERON DALLAS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora