odio, sesso e amore ||CAMERON DALLAS||

capitolo 40.

andiamo verso il parcheggio davanti casa e c'è parcheggiata l'auto di cameron

mi avvicino allo sportello posteriore ma josh mi ferma

josh: "tu vai davanti, vicino a layla ci sto io"

sbuffo e vado davanti

mi allaccio la cintura e noto cameron che non smette di fissarmi

distolgo il mio sgurdo dal suo ed inizio a guardare fuori dal finestrino

l'auto parte a tutta velocità, cameron sa quanto io odio la velocità, ma lo sta facendo apposta?!

ogni volta che un veicolo va ad alta velocità ripenso alla chiamata con mio padre, quando è morto

io: "puoi rallentare perfavore?" chiedo in modo sgarbato

cam: "e perché dovrei?"
io: "fa come ti pare"

rallenta subito e mi chiede scoggiato
cam: "così va bene?!"
io: "ho detto di fare quello che ti pare!"

arriviamo davanti a casa di jessica e scendo dall'auto

qualcuno mi blocca dal polso, mi giro e mi ritrovo a pochi millimetri dal viso di cameron

cazzo quanto vorrei baciargli quelle labbra

lui si mette a fissare le mie

io: "cosa vuoi?"

distoglie lo sguardo dalle mie labbra e mi fissa negli occhi

cam: "dopo dobbiamo parlare"
io: "non abbiamo nulla da dirci!"
cam: "si invece e dopo parliamo"

molla la presa dal mio polso ed inizia a guardare dietro di me, mi giro e vedo una samantha incazzata

mi allontano da lui ed entro dentro casa

vedo jessica che mi corre incontro e mi abbraccia

io: "jess, mi sei mancata tantissimo!"
jess: "anche tu ale"

rimaniamo abbracciate

jess: "dai ale, andiamo a prendere qualcosa da bere"

adiamo verso il bancone e ordiniamo due birre

xx: "ecco a voi"

le beviamo tutte poi raggiungiamo gli altri sui divanetti

ci sono nash, matt, aaron, taylor, carter, josh, sam, jack e ovviamente cameron

ci sediamo e ci mettiamo un po' a parlare

tay: "ti sei trovata bene in italiaio?"
tutti rivolgono la loro attenzione su di me
io: "si, mi mancavate, ma la ho ritrovato tutti i miei vecchi amici"

cameron si porta il bicchiere con la vodka alla bocca

cam: "e anche il tuo ex"

beve la vodka e appoggia il bicchiere sul tavolino

io: "si, e anche il mio ex, ma non mi sembra di essere l'unica tornata con qualche ex, anzi"
cam: "non sai nenache il motivo per cui ci sono tornato"
io: "allora dimmelo, ah no scusa, non me ne frega un cazzo, è una scelta tua!"

nash si alza in piedi

nash: "ragazzi, state calmi, stavamo semplicemente parlando"
io: "si anche noi stavamo parlando" dico prendendo un bicchiere di vodka e appoggiandomi allo schienale del divanetto

matt: "giochiamo al gioco della bottiglia? con una semplice regola, ogni volta che la bottiglia sceglie le persone, quelle due devono andare in una stanza di sopra, e loro decidono cosa fare, per mezz'ora, poi oddio, se qualcuno dura anche di più okey"
carter: "ci sto, dai giochiamo"

aaron si alza, prende una bottiglia vuota dal bancone e la mette sul tavolo, si risiede e josh gira la bottiglia

la bottiglia punta prima su layla poi su taylor

josh: "giuro che se provi a toccarla ti ammazzo!"
layla: "tranquillo amore, non ti tradirei mai" gli stampa un bacio sulle labbra e se ne va

carter gira la bottiglia, finisce su di me

cazzo, spero non finisca su cameron, non voglio parlare con lui, tantomeno farci altre cose

gira di nuovo la bottiglia e va a finire su jessica

aaron: "non vogliamo cose lesbo"

carter gira un'altra volta la bottiglia e ovviamente siccome la fortuna è sempre dalla mia parte va a finire su cameron

jack: "dai su, che è la volta buona che cameron lascia samantha" dice ridacchiando

ci alziamo e saliamo le scale

troviamo una stanza libera, entro e lui mi segue chiudendo la porta dietro di lui

mi vado a sedere sul letto e aspetto che passi il tempo

cam: "dovremo parlare"
io: "non devo parlare di niente con te"
cam: "mi spieghi perché sei incazzata con me?"
io: "non sono incazzata, semplicemente sono delusa da me stessa"
cam: "perché sei delusa di te stessa scusa?"
io: "perché sono stata così stupida da non capire che mi stavi semplicemente usando"
cam: "io non ti stavo usando, ti amavo sul serio"
io: "oh, piantala, non ho bisogno delle tue cazzate anche sta sera"
cam: "non sono cazzate, io ti amavo, tantissimo"
io: "non abbastanza mi sembra"

si alza dal letto e si mette in piedi davanti a me

cam: "ti amavo più di qualsiasi altra cosa, eri la persona più importante della mia vita!"

mi alzo in piedi difronte a lui e lo guardo con aria di sfida

io: "se mi amavi così tanto come dici non mi avresti dimenticato dopo sole tre settimane e non ti saresti messo subito con samantha!"
cam: "alex io..."
io: "non mi chiamare così, ne hai perso il diritto molto tempo fa"

mi afferra il braccio e lo stringe

io: "piantala, mi sta facendo male!"
cam: "ora mi stai ad ascoltare...io non ho perso nessun diritto, quando tu te ne sei andata, non mi sono mai sentito così male, avevo un vuoto enorme dentro di ne, stavo malissimo, ti amavo così tanto che non riuscivo più a ragionare, un giorno è venuta samantha a casa mia, e non mi ha consolato, ha semplicemente fatto sesso con me, da li ho capito che eri l'unica che mi amava sul serio, tutte le altre mi venivano dietro ma solo per scopare, dopo quel giorno ho capito che se mi facevo samantha riuscivo a non pensare a te per qualche ora, quindi ho deciso di mettermi con lei, almeno potevo dimenticarti, ma anche quello non serviva a molto,
poi quando ti ho chiamato, per quelle due settimane che non mi rispondevi mai, mi sentivo malissimo, sapevo che ti avevo spezzato il cuore e proprio non riuscivo a perdonarmelo.
quando poi ho risentito la tua voce dopo quelle settimane ho capito che non potevo dimenticarti e che nulla mi avrebbe fatto non pensare a te.
poi quando mi hai aperto la porta e ti ho vista, non potevo crederci, non puoi capire che voglia avevo di baciarti, di dirti che mi mancavi da morire e dirti che ti amavo più di ogni altra cosa, ma sapevo che tu eri fidanzata con quel tomhas, quindi non ho fatto nulla, ma io ti amo ancora, e non smetterò mai di farlo!"

non ci posso credere

mi allontano da lui e mi risiedo sul letto con la testa fra le mani

cam: "però ora ciò che ti ho detto non servirà a nulla, tanto tu stai con quello la"

mi alzo in piedi e il mio viso è a pochi millimetri dal suo

io: "io non sto con nessuno, non posso stare con qualcuno che non sia te!"

prendo il suo viso tra le mie mani e lo bacio