capitolo 47.

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un dottore esce dalla stanza con lo sguardo basso

si toglie la mascherina

mi guarda e quasi piange

cameron si volta verso di lui
cam: "no! no! no! NO!"
tira un pugno contro la parete

sento le gambe che mi tremano

non so quanto dureró ancora qui in piedi

mi giro e corro verso il bagno

entro e chiudo la porta

mi chino sul water e vomito
vomito le emozioni
vomito i sentimenti
vomito i ricordi
vomito tutta la mia vita
fino a quando non sono vuota, vuota di tutto
spoglia di tutte le emozioni che provavo fino ad adesso, e spoglia di tutti i sentimenti che avevo

sento la porta del bagno spalancarsi, ma non mi volto, continuo a fissare i miei sentimenti e le mie emozioni dentro al water

una mano mi si posa sulla schiena

mi volto e vedo cameron, con gli occhi tutti rossi e lucidi

mi alzo in piedi e getto le mie braccia attorno al suo collo

mi stringe forte a sé come se non volesse più mollarmi

sento le sue lacrime cadere sui miei capelli

mi mette una mano sulla testa e accarezza i miei capelli

cam: "alex"
io: "zitto, ti prego" dico tra un singiozzio e l'altro

non voglio sentire le parole di nessuno, mi è appena stata portata via mia figlia. mi sento completamente vuota. mi sento, apatica.

mi stacco dall'abbraccio e lo fisso negli occhi

prendo il suo viso tra le mani e lo bacio

ma niente, non sento niente, non sento più quei brividi che sentivo ogni volta che mi baciava

non provo più le emozioni che provavo quando mi baciava

mi allontano dal bacio e inizio a fissare il pavimento

passo difianco a cameron ed esco dal bagno

vado davanti alla stanza di mariasole

non c'è più, c'è solo una culla, con sopra una bambina, con sopra un telo bianco

è morta.

vedo il corridoio girare

mi gira la testa

inizio a vedere sfocato

mi giro, vedo una sedia e mi ci siedo sopra

mi prendo la testa tra le mani e inizio a piangere

sento dei passi dietro di me

mi giro e vedo nash, matt, layla, josh, aaron, jessica e un ragazzo di cui non ricordo il nome

jessica corro verso di me e mi abbraccia

jess: "ale"

sento le sue lacrime che mi bagnano la spalla

si stacca
jess: "ale, mi dispiace tantissimo"

non rispondo, continuo a fissare il vetro della stanza

nash si mette davanti a me, si abbassa e mi guarda negli occhi

nash: "alessia, mi dispiace tantissimo, davvero"

non rispondo nemmeno a lui

matt: "cameron!"
mi giro e vedo cameron in piedi dietro di me con gli occhi rossi

jessica va ad abbracciarlo

jess: "cam, mi dispiace tantissimo"
cam: "anche a me"

josh mi guarda e riesco a scorgere delle lacrime sulle sue guancie

non avevo mai visto mio fratello puangere

mi alzo in piedi e vado difronte al vetro

ci metto sopra una mano

e sento lo sguardo di tutti bruciarmi addosso

mi ritornano tutti i ricordi

di quando io e cam lo abbiamo fatto, di quando sono rimasta incinta, di quando vomitavo ogni santo giorno, di quando cameron è andato in coma e jessica mi ha aiutato, di quando la piccola è nata, di ogni volta che la allattavo, mi ritornano tutti i ricordi.

sento una mano che mi si posa sulla spalla e a quel tocco perdo completamente i sensi

povs. cam

vado verso alessia, che sta vissando la stanza della piccola attraverso il vetro

le poso una mano sulla spalle e lui crolla tra le mie braccia

jess: "aiuto!!!"

arrivano dei dottori con una barella

ci posano sopra alessia e la portano dentro una stanza

si chiudono la porta alle spalle e abbassano la tendina della stanza

si sentono delle urla da dentro la stanza
dott: "passatemi il defibrillatore, in fretta, la stiamo perdendo!"

no cazzo! nooo!

non posso perdere anche lei cazzo.

mi faccio scivolare sul muro e mi siedo a terra

arriva josh correndo

josh: "cam, che succede?"
io: "josh, alessia, ho sentito il dottore dire-" mi interrompo quando sento:
dott: "LIBERA! LIBERA! LIBERA!"

mi alzo in piedi di scatto, inizio a fare avanti e indietro nel corridoio

josh: "cazzo, no! mia sorella no! cazzo!"

povs. alessia

sento il mio cuore fare dei salti assurdi

sento un dottore urlare "libera!" ma è solo una voce sfocata

il cuore continua a saltare, ma non si vuole accendere

apro gli occhi e mi ritrovo in un prato pieno di fiori

mi alzo inpiedi e cammino

continuo a sentire delle voci nella mia testa che urlano "libera" o "no, la stiamo perdendo"

ma il mio corpo non reagisce, cammina e basta

vedo un bosco, pieno di alberi

entro dentro e sento qualcuno piangere

cammino nella direzione del pianto e vedo una culla per terra

mi avvicino e dentro c'è una bambina, la mia bambina

mi chino e mi metto a fissarla

non appena mi vede smette di piangere e mi sorride

mi chino sulla culla per prendere in braccio mariasole

ma quando cerco di prenderla lei mi posa una mano sul viso e sorride

dott: "LIBERA!"
sento il mio cuore fare un salto e riprendere a battere

apro gli occhi e mariasole non c'è più

odio, sesso e amore   ||CAMERON DALLAS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora