capitolo 112.

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salgo le scale velocemente e arrivo in mezzo al corridoio

la cosa che mi fa più male è che cameron mi ha mentito

ha scopato davvero con delle altre

e poi layla?

mi odia sul serio

queste due cose messe insieme mi fanno andare fuori di testa

entro in camera e chiudo la porta

non ho lacrime, o forse non vogliono scendere, forse mi vogliono far mantenere quel minimo di dignità che mi è rimasto

mi siedo a terra difianco alla porta della cabina armadio

al buio

vedo a porta aprirsi e cameron entra

ma non mi vede

sta per richiudere la porta quando mi nota ed entra

cam: "alessia"
io: "mi hai mentito"
cam: "di cosa parli?"
io: "che cazzo di problemi hai?! che senso aveva mentirmi?! tanto non stavamo insieme, quindi avevi il diritto di scoparti chi ti pare, ma tu hai deciso di mentirmi"
cam: "non ti ho mentito, davvero non mi sono scopato nessuna"
io: "no? layla ha detto che te le sei fatte"
cam: "layla fa tutto questo per farci separare alessia, cazzo, siamo appena tornati insieme e già vuoi litigare?"

mi alzo in piedi e vado verso di lui

io: "non voglio litigare con nessuno io, ma se tu mi menti allora sarebbe stato meglio restare in italia"
cam: "non dire ste cazzate, non ti ho mentito cazzo! layla non ne sa un cazzo!"
io: "okey"
cam: "okey?"
io: "si okey"
cam: "non mi credi vero?"
io: "non me ne frega un cazzo okey? ce lo lasciamo alle spalle e andiamo avanti va bene? perché se sono tornata qui è per stare con te, non voglio litigare, non più"
cam: "neanche io piccola, dobbiamo cercare di non farci separare dagli altri, la nostra storia è così, è debole, dobbiamo rinforzarla, tu devi avere fiducia in me e io in te. dobbiamo combattere insieme"
io: "ti amo"

mi metto in punta di piedi e lo bacio

cam: "ti amo anche io"

***

continuo a camminare sul marciapiede

il telefono in tasca inizia a squillare

io: "pronto?"
josh: "ale, sono passato in segreteria, ho portato i documenti per farti fare l'esame di maturità qui, per non farti tornare in italia a darlo"
io: "grazie josh"
josh: "stai tornando a casa?"
io: "si, ma prima devo passare in un luogo a fare una cosa"
josh: "di cosa si tratta?"
io: "oh nulla, lo vedrai quando torno a casa"
josh: "va bene, ma muoviti"

rimetto il telefono in tasca e attraverso la strada

arrivo davanti al negozio di tatuaggi e piercing

ripenso bene a quello che devo fare

entro prima di pentirmene

un uomo pieno di tatuaggi con la barba mi accoglie

xx: "buongiorno signorina, come posso aiutarla?"
io: "vorrei fare un piercing"

l'uomo prende l'ago con la capsula

xx: "siediti pure sul lettino"

vado a sedermi sul lettino

viene davanti a me con l'ago e tutto l'occorrente

il luccichio di quel aggeggio mi fa tremare, ho sempre avuto una paura matta per gli aghi.

xx: "dove lo vuole fare?"
io: "all'ombelico"
xx: "va bene, scelga il piercing da metterci"

odio, sesso e amore   ||CAMERON DALLAS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora