capitolo 73.

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due mesi dopo

xx: "amore, svegliati, farai tardi a scuola"

apro gli occhi e kevin e steso sul letto difianco a me

io: "sono stanca, non ci vado oggi"
kevin: "devi!"
io: "ti prego, se mi fai restare a casa starò qui, con te, nel letto, capisci cosa intendo?"
kevin sorride

kevin: "si, capisco, ma lo abbiamo già fatto sta notte, quindi vai a scuola"

io: "e va bene"

mi alzo dal letto e sono ancora nuda

kevin: "alla luce del giorno sei ancora più bella"

in quelle parole dette in modo così eccitato capisco che c'è una piccola possibilità di rimanere a casa

mi giro verso di lui e torno sul letto gattonando, arrivo sopra di lui e lo bacio

piano piano abbassa la schiena e si sdraia sul letto, mi metto sopra di lui e continuo a baciarlo

si stacca
kevin: "per quanto tu sia sexy e provocante devi andare a scuola"

io: "va bene paparino"

mi alzo e inizio a vestirmi

vado in bagno, mi lavo la faccia e i denti

torno in stanza e kevin è già pronto per accompagnarmi a scuola

usciamo di casa e andiamo verso la sua moto

mi passa il casco, lo infilo e salgo dietro a lui

in pochi minuti arriviamo a scuola, dove ormai sono già quasi tutti entrati

scendo dalla moto e vado davanti a kevin

mi tolgo il casco e lo metto intorno al polso

gli alzo il suo sopra alla testa e gli do un bacio

mi cinge la vita con le mani e mi tira più verso di lui, continua a baciarmi, le nostre linge si accarezzano lentamente

si stacca
kevin: "ciao amore"
io: "ciao"

gli lascio l'ultimo bacio a stampo e vado verso la porta dell'edificio

erika e samantha mi si piazzano davanti

erika: "tu e il tuo ragazzo state benissimo insieme, siete così, dolci" dice sarcastica
io: "si, stiamo benissimo insieme, ora devo andare, non voglio fare ritardo a lezione per due oche come voi"

erika: "sammi, hai sentito come ci ha chiamate?"
sam: "si, e penso che qua l'oca sia lei, o meglio ancora, la cagna sia lei"
io: "ah, io? sono io quella che va in giro a scoparsi i ragazzi già fidanzati, e che si scopa tutti? beh, non credo, quindi prima di parlare ragionate"

le raggiro e me ne vado

entro nel corridoio dove non c'è nessuno

si sentono versi che provengono dal bagno, probabilmente sarà cameron, con una delle tante

da quando ci siamo lasciati ha riniziato a farsi tutte, ogni giorno ne cambia una

come immaginavo cameron e una ragazza riccia con i capelli rossi tinti escono dal bagno

cam: "brooks" mi fa cenno con la testa per salutarmi
io: "dallas" lo saluto a mia volta

chiudo l'armadietto e mi giro per andare nella mia classe, ma la sua voce mi fa bloccare

cam: "ti ho visto con kevin, state proprio bene insieme"
io: "si, stiamo benissimo"
cam: "ti ama veramente tanto"
io: "lo so"
cam: "poverino"

mi giro verso di lui e lo guardo confusa

io: "perché poverino?"
cam: "perché tu non lo ami" dice ridendo
io: "e cosa ti fa pensare che io non lo ami?"
cam: "perché tu ami me"
io: "sembri così sicuro di quello che dici"
cam: "perché è così, tu ami me"
io: "mi dispiace deluderti, ma io ho smesso di amare te molto tempo fa"

non risponde

lo osservo attentamente e solo ora noto che ha gli occhi rossi, inniettati di sangue

io: "non ci posso credere" dico ridendo
cam: "cosa?"
io: "hai fumato, di nuovo"
cam: "dovrò pur essere coerente con la routine del giorno, appena sveglio un bicchiere di vodka, esco di casa una canna, arrivo a scuola mi trombo qualcuna, esco da scuola altra canna, arrivo a casa alcolici a volontà, sera, altra ragazza nel mio letto e il giorno dopo rinizia tutto da capo, è una vita monotona, ma divertente"

mi passo una mano davanti alla faccia

io: "come ti sei ridotto così?" chiedo, ma la risposta è palese
cam: "tu mi hai ridotto così"
io: "no! non dare la colpa a me, se hai deciso di riprendere a fumare canne e a bere sono solo cazzi tuoi!"

cam: "stai bene? lui ti rende felice?" chiede cambiando argomento
io: "si, mi rende felice, mi fa vivere"

cam: "io non ti facevo vivere?"
io: "basta cameron, non voglio affrontare questa discussione ora, che non sei lucido"
cam: "è colpa tua se non sono più lucido, tu mi hai rovinato, mi hai distrutto"

queste parole fanno male, malissimo, soprattutto sentite da lui, la mia ragione di vita.

odio, sesso e amore   ||CAMERON DALLAS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora