capitolo 117.

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cameron mi molla la mano e attacca lucas al muro

cosa? lucas è qui? cosa ci fa qui? e perché cameron lo vuole picchiare?

io: "cameron fermo!"

cam: "che cazzo ci fa lui qui?!" grida senza staccare gli occhi da lucas

io: "non lo so, ma lascialo, ti prego"

cameron lo molla e lucas riprende fiato

gli appoggio una mano sul braccio

io: "stai bene?"
lucas: "si"

avvolgo le braccia intorno al suo corpo e lo abbraccio

io: "cosa ci fai qui?"

si stacca e mi guarda irritato

lucas: "te ne sei andata senza avvisarmi"
io: "lo so, ma è successo tutto così in fretta"
lucas: "almeno un messaggio cazzo, sono andato a casa tua l'altro giorno e tua madre mi ha detto che eri tornata a los angeles"

cam: "perché avrebbe dovuto avvisarti?"
lucas: "e perché sarebbe dovuta tornare con te?"

cameron lo prende per il colletto della camicia

cam: "perché ama me e non te"

io: "cameron! piantala! mollalo subito"

lucas: "si hai ragione, ti ama, ti ama così tanto che non vede la realtà, con te non potrà mai avere la storia che protrebbe avere con me"
cam: "non sono io quello che se l'è fatta portare via da suo fratel-" si blocca

e io capisco il perché

kevin, è kevin il perché

cam: "non importa, perché sei venuto qui? potevi semplicemente chiamarla" dice calmo

molla lucas e indietreggia di qualche passo

lucas: "dovevo vederla, dovevo sapere se stava veramente bene"

io: "si, sto bene, sono felice"
lucas: "finalmente ti sei decisa a tornare con sto coglione. e tu, se provi solo a farla soffrire un'altra volta verrò qui a los angeles e ti staccheró le palle con le mie mani, ci siamo capiti?"

cam: "non soffrirà, non più"

io: "quanto rimani qui?"
lucas: "riparto domani"
io: "la valigia dov'è?"
lucas: "ho un'amica che ha parenti qui a los angeles, ora lei è venuta qui per stare un po'con loro e ha chiesto se avevo bisogno di un posto per dormire, quindi dormo da lei"

aspetta

amica

parenti a los angeles

va a finire che è l'amichetta di cameron

io: "come si chiama?"
lucas: "emily"

ecco appunto, è proprio lei

lucas: "non te la ricordi? quella bionda con gli occhi verdi, l'amica di natasha"

o mio Dio

no, non può essere lei, quella strega

io: "c-cosa? è lei?!"

cameron viene avanti

cam: "aspettate, emily, bionda, occhi verdi, è la mia amica"

io: "quella strega! mia sorella è venuta qui con quella strega! non ci posso credere!" grido

lucas: "non è una strega, è molto carina e gentile"
cam: "mi dispiace dirlo ma sta volta do ragione a lui"

mi passo le mani sul viso

merda

sono nel panico

io: "no! è un mostro! non la conoscete"

cam: "la conosco da 6 anni"
lucas: "io da 2"

quel mostro

da piccole, eravamo grandi amiche, eravamo come tre fratelli io, lei ed alessandro

quando avevo 12 anni, sono andata a casa sua, dovevamo fare i compiti insieme, come fanno due ragazzine normali

quando arrivai a casa sua c'era il padre ubriaco

ha tentato di stuprarmi, e quella strega rideva

si divertiva a vedere me piangere mentre il padre mi svestiva

è rientrata la madre dal lavoro e ha visto la scena e mi ha aiutata a scappare

se non ci fosse stata lei avrei perso la verginità con uno stupro

quella ragazza è un mostro

cam: "potremmo organizzare una cena, noi quattro questa sera"
lucas: "si, Emily ne sarebbe felicissima"

cameron che parla tranquillamente con lucas?!

io: "no! no! no!"

il mio respiro si fa sempre più veloce

sento le mani che mi tremano

quella scena mi si ripresenta davanti agli occhi

quelle mani piene di calli che mi toccano

che mi strappano i vestiti di dosso

la risata di quella bambina viziata

mi sento mancare l'aria

no, un attacco di panico no

ti prego no

inizio a camminare velocemente verso la porta di casa

ho bisogno di aria

cazzo

non respiro qui dentro

apro la porta ed esco velocemente

inciampo sul marciapiede e cado sull'erba di casa mia

non riesco ad alzarmi

l'aria non mi arriva ai polmoni

sento voci sfasate

cerco di aprire gli occhi ma vedo tutto sfocato

tre sagome davanti a me

poi di nuovo la risata di quella bambina

xx: "ales-"

più niente

non sento più niente

gli occhi mi si chiudono e il buio totale mi assale

pensavo di non dover mai più rivedere quel mostro

risentire le sue risate

e quel mostro

ha sverginato il mio fidanzato.

odio, sesso e amore   ||CAMERON DALLAS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora