cam: "alessia, esci da quel bagno? sei li dentro da tre ore! sei entrata alle 15, sono già le 18" dice bussando forte alla porta
continuo a non rispondere le lacrime continuano a scendere sulle mie guancie
cam: "alessia cazzo! mi stai facendo preoccupare! se non rispondi spacco la porta!"
mi alzo dalla vasca
io: "ora esco"mi avvolgo un asciugamano intorno al corpo ed esco in stanza
cameron e in piedi difronte alla porta
cam: "sei li dentro da tre ore cazzo, mi stavo preoccupando"
mi guarda negli occhi e dall'espressione che ha capisco che ha notato gli occhi rossi dalle lacrime
cam: "cos'è successo?"
io: "niente" dico girando la facciami mette la mano sotto il mento e mi fa girare verso di lui
cam: "hai gli occhi rossi alessia"
gli tolgo la mano da mio mento e la spingo via
io: "mi sarà andato il sapone negli occhi, sto bene"
dico entrando nella cabina armadio
cam: "pensi davvero di potermi mentire? ti conosco meglio di chiunque altro, so quando menti"
io: "se mi conoscessi allora sapresti che non sto mentendo"apro il cassetti e tiro fuori l'intimo di pizzo nero
me lo infilo davanti a lui
cam: "okey okey, farò finta di crederti"
apro l'armadio e tiro fuori dei jeans neri e una felpa nera
cameron si avvicina e mette una mano sui miei vestiti per farmeli posare
inizia a baciarmi il collo ma io lo allontano
io: "non mi va ora"
cam: "vedi? è successo qualcosa, deve essere per forza successo qualcosa"mi giro verso di lui
io: "basta, ti ho detto che non è successo nulla! smettila di insistere!" gridocam: "piantala di sfogare la rabbia su di me, per quello che ti è successo! non ti ho fatto un cazzo! sei tornata a casa e ti sei rinchiusa in bagno per tre ore, poi ora esci e te la prendi con me!"
io: "non mi hai fatto un cazzo?! l'hai ucciso! è morto per colpa tua! sei stato tu!"indietreggia e si mette una mano sui capelli
cam: "di cosa stai parlando?"
io: "di lui" dico mettendomi una mano sulla panciaspalanca gli occhi e sbianca
cam: "co-cosa? eri incinta? quando abbiamo scopato eri incinta?"
io: "si, ero incinta! e ora è morto! di nuovo!" grido in mezzo alle lacrimecam: "m-mi dispiace"
esce dalla cabina armadio
riprendo i vestiti e me li metto
appena torno in camera cameron non ce più
ho sbagliato
non dovevo incolparlo così, non è colpa sua, è colpa di entrambi, soprattutto mia
ero solo presa dalla rabbia
combino solo cazzate
scendo le scale e perfortuna lo trovo in cucina
l'unico problema è che si sta scolando la bottiglia di vodka
io: "m-mi dispiace, non dovevo dirti quelle cose, non le penso davvero"
cam: "no hai ragione, l'ho ucciso io, non capisco perché cerchi ancora di difendermi, dopo tutto quello che ti ho fatto, sei ancora qui con me, io proprio non lo capisco"
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odio, sesso e amore ||CAMERON DALLAS||
Romancealessia 16 anni si trasferisce con la sua famiglia a los angeles, inizierà a frequentare un college nuovo, conoscerà la sua nuova migliore amica leyla, verrà derisa dalle tre puttanelle della scuola e diventerá amica del gruppetto di puttanieri dell...