capitolo 27.

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***

sono passati 5 mesi da quando cameron è in quell'ospedale, i medici dicono che c'è ancora un piccolissima possibilità che si risvegli, ma se supera un anno di coma non ci sarabbo più possibilità

sono qui all'ospedale con jessica che in questi tre mesi mi ha aiutato tantissimo, sia col bambino, che per cameron, non mi aspettavo proprio da lei una cosa dle genere ma si è dimostrata una vera amica

dott: "signorina, può entrare se vuole"

mi alzo in piedi, jessica mi stringe la mabo e mi fa un sorriso di rassicurazione

entro nella stanza, vado a sedermi vicino a cameron e gli racconto cosa sta succedendo in questo periodo

io: "come ti avevo già detto jessica mi sta aiutando tantissimo con il bambino, sai, ieri pomeriggio sono andata a fare l'ecografia ed è una femminuccia, scalcia molto spesso sai? alla bimba parlo di te e ogni volta che lo faccio inizia a scalciare"

accarezzo la mia pancia e sento dei calcetti

io: "ecco, anche ora sta scalciando, senti" prendo la sua mano e la metto sulla mia pancia

quando cameron sente la bambina che scalcia, la machinetta inizia a vare die suoni bip bip bip, dei suoni che si ripetono

vedo dei dottori correre nella mia stanza

xx: "esca, subito!"
mi fanno uscire e chiuedono la porta

no, non può essere...le lacrime iniziano a percorrermi tutto il viso
fino a quando non vedo i dottori uscire dalla stanza

xx: "siamo riusciti a rianimarlo, ma non deve fargli provare emoizoni forti okey? sennò potrebbe avere un altro attacco del genere. e sarà molto difficile rianimarlo"

io: "va bene, gli avevo fatto sentire la piccola che scalciava"
jessica mi mette una mano dietro la schiena per consolarmi

dott: "va bene, non si preoccupi, ma si ricordi che non deve farli provare emozioni forti"

il dottore se ne va e vedo arrivare layla

layla: "come sta?"
io: "gli avevo fatto sentire la piccola che scalciava e ad un certo punto il suo cuore ha smesso di battere, poi i dottori lo hanno rianimato, se vuoi puoi entrare"

***
due settimane dopo

sono qui, in questo cavolo di ospedale come ogni giorno, con aaron e jessica

aaron si è lasciato tre settimane fa con rachele, e mi sembra che tra lui e jedsica c'è qualcosina

i dottori hanno detto che le condizioni di cameron si stanno aggravando sempre di più. io non so più cosa pensare.

la bambina ogni giorno si fa semore più grande, tra due mesi emmezzo dovrebbe nascere, io speravo ci potesse essere cameron dnetro con me, a vederla nascere, ma ora come ora non credo ci sarà

***

un mese dopo

sono a casa mia con tutti i miei amici, abbiamo deciso di cenare insieme e poi di andare tutti in ospedale da cameron

saliamo sulle auto e ci dirigiamo all'ospedale

arriviamo dentro e andiamo tutti davanti alla stanzina di cameron

xx: "signorina, lei può entrare, gli altri è meglio che stiano fuori"

io: "cam, fra meno di un mese la piccola mariasola nesce..." mi scende qualche lacrima sul viso

io: "speravo ci potessi essere anche tu, ma i dottori dicono che sarà molto difficile che tu ti svegli entro un mese, dicono che le possibilità del tuo risveglio sono molto poche, mi manchi da morire, ho bisogno di te, jessica mi sta aiutando molto, ma io ho bisogno di te, del mio cameron"

prendo la sua mano e la stringo nella mia

io: "cameron, io ti amo"
quanto avreu voluto sentire una risposta in quel momento

mollo la presa dalla sua mano quando sento una fitta alla pancia, fa malissimo, sento la bimba scalciare e il dolore che aumenta, cado dalla sedia e vedo i dottori correre in mio soccorso

xx: "correte, prendete una barella"
josh: "che sta succedendo"
xx: "si sono rotte le acque"

mi mettono su una barella e jessica viene con me, mi stringe la mano

mi portano di corsa in sala parto

povs. dottore

sono rimato qui con cameron, perché c'è stat una complicanza quando alla ragazza si sono rotte le acque

xx: "dottore, dottore la ragazza in sala parto potrebbe non farcela, ci serve il suo aiuto"

povs. cam

inizio a sentire delle voci dentro la mia testa

xx: "dottore, dottore, la ragazza in sala parto potrebbe non farcela, ci serve il suo aiuto"

alessia, alessia mi aveva detto che avrebbe dovuto partorire fra un mese

di scatto apro gli occhi

io: "alex!" grido

arriva un'infermiera di corsa in camera mia

xx: "si è svegliato" si mette a gridare

vedo aaron entrare nella mia stanza, di scatto mi alzo in piedi

xx: "non può alzarsi"
io: "devo vederla"

corro fuori dalla stanza e vedo tutti i miei amici li fuori, che mi guardano sorpresi

corro verso la sala parto, spalando la porta ed entro

io: "alex!"

vedo alessia che con tutte le sue forze sta spingendo fuori la bambina

corro verso di lei e le stringo la mano

io: "amore mio"
ale: "cam!" urla mentre la bimba esce del tutto

nella sala si sentono solo i pianti di quella bimba

mi precipito sulle sue labbra

le mi stringe fortissimo a sé

ale: "cam" dice sottovoce mentre le lacrime si fanno spazio sul suo volto

stacca la presa dalle sue braccia attorno alle mie e si lascia cadere sul lettino, la macchina del cuore inizia a fischiare

i dottori corrono verso di noi e mi fanno uscire

cazzo no! no! non posso perderla, non posos cazzooo!

sbatto i pugni contro al muro

nash: "cameron! alessia?"

non rispondo e continuo a piangere

sento delle urla dentro alla sala
xx: "libera!"
xx: "libera"

xx: "ci serve più ossigeno!"

dopo 30 minuti vedo un medico uscire dalla sala parto

mi sorride

xx: "vada dentro dalla sua fidanzata e da sua figlia"

entro nella stanza e vedo alessia con in braccio la piccola

me la da in braccio

la guardo e la accarezzo

ale: "mariasole"
io: "mariasole"

odio, sesso e amore   ||CAMERON DALLAS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora