capitolo 100.

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giugno

i mesi passano, e ogni mese sento cameron sempre più lontano

sto dimenticando la sua faccia, sto dimenticando la sua voce

sto dimenticando lui, noi, tutto ciò che eravamo

ogni giorno lo chiamo e ogni giorno lui non risponde

lo capisco

non mi vuole più parlare

dopo quello che gli ha detto cristian

quel fottuto stronzo

ogni giorno il dolore aumenta

prima diminuiva, ma ora che so che lui ce l'ha con me, aumenta.

anche alessandro ha creduto a quella cazzata che si è inventato cristian

infatti ogni volta che lo chiamavo era sempre freddo

ma ora mi crede, sa che non mi farei mai uno stronzo del genere

apparte cameron, cameron è stronzo si, ma era il mio stronzo

ora non lo è più

ci siamo persi

e non ci ritroveremo più

questa volta ne sono più che certa

la porta di camera mia si spalanca ed entra alice di corsa

alice: "ale! ale!" grida entusiasta
io: "alice! non puoi entrare in camera mia senza bussare!" la rimprovero

alice: "mi dispiace, ma devi correre di sotto c'è un ragazzo che ti cerca!"
io: "cosa?!"

mi viene il batticuore

e se fosse cameron?

ommioddio

corro giù dalle scale di fretta e alice mi segue

arrivo all'entrata

ma cameron non c'è

è alessandro

corro fra le sue braccia e lo stringo forte

io: "ale!"
aless: "alessia! cazzo mi sei mancata tantissimo"

alice: "non si dicono le parolacce" lo rimprovera alice

alessandro la guarda e le fa la linguaccia

poi si stacca da me e si inginocchia alla sua altezza

aless: "tu sei la piccola alice giusto?"
alice: "si, tu sei cameron? alessia mi ha parlato tantissimo di te, ti ama tanto, piange sempre per te, io non voglio vederla triste"

alessandro mi guarda e sembra preoccupato

aless: "mi avevi detto che stavi bene" dice riferendosi a me

alice: "quindi sei tu?"
aless: "no, io sono alessandro, un suo amico"
alice: "e cameron non viene?"
aless: "no, non verrà"
alice: "uffa, io volevo conoscerlo, e dirgli che è un grande bastardo, perche fa soffrire la mia sorellona"

io: "alice!" grido "non si dicono quelle parole!"
alice: "scusa, perdonami, ti prego perdonami, non le dirò mai più, ti prego"
io: "ti perdono, ma non voglio che le dici più, capito?"
alice: "si, te lo prometto"
io: "brava"

mi abbasso e mi pizzico la guancia per farmi dare un bacino

me lo da e corre su per le scale

mi volto verso alessandro e lui mi abbraccia ancora

aless: "avevi detto che stavi meglio senza cameron, che finalmente eri felice e invece vengo qui e la tua sorellina mi dice che piangi ogni giorno?"
io: "non volevo farti preoccupare"
aless: "sono il tuo migliore amico, devi dirmele le cose"
io: "d'ora in poi te le dirò...lui come sta?"
aless: "a dir la verità sta male, molto male. sono tre mesi che non beve altro che non sia alcol"

cazzo

aless: "gli manchi alessia, gli manchi tantissimo. e lui manca a te"

si, mi manca, mi manca tantissimo.
mi mancano i suoi modi di fare, mi manca la sua stronzaggine, mi manca sentire il suo fiato sul mio collo mentre mi sussurra le cose, mi mancano i suoi occhi color nocciola, mi mancano i suoi capelli, mi mancano le sue labbra, mi manca lui.

una lacrima mi percorre il viso

ripensare a tutti i momenti passati con lui mi fa stare male, molto male

aless: "in sto ultimo mese stava ancora più di merda, non usciva mai di casa. un giorno è venuta samantha a trovarlo, ha provato a scoparselo, ma lui niente, non ne vuole sapere niente delle altre ragazze, o del sesso, vuole solo te alessia"

le sue parole mi fanno stare ancora peggio, la sua mancanza mi sta mangiando dentro

io: "basta, ti prego"

aless: "alessia, davvero, dovresti tornare a los angeles. sono venuto qui a trovarti, ma sono venuto anche per riportarti la, con me"

mi stacco dal suo abbraccio e lo guardo negli occhi

la rabbia mi assale

io: "hai sprecato tempo allora, non tornerò, non tornerò mai più, nessuno può farmi cambiare idea"

in realtà una persona ci sarebbe, peccato che quella persona non risponde alle mie chiamate da un mese

vorrei parlargli, spiegargli che cristian ha detto una delle sue tante cazzate

non me lo scoperei mai. anzi, non mi scoperei nessun altro che non fosse cameron

alessandro potrebbe aver ragione, dovrei tornare la

ma non lo farò

se sono venuta in italia c'è un motivo

e devo combattere per la mia dignità, non posso tornare di corsa indietro e chiedergli scusa

non lo farò, non lo farò mai più.

però cazzo.
mi ricordo una citazione di mio padre
''vince l'orgoglio, perdono tutti''

è vero.
noi dua abbiamo perso.

odio, sesso e amore   ||CAMERON DALLAS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora