povs. cam
guardo l'ora sull'orologio della cucina e sono le 03:08 di notte
mi sono alzato per bere un po'd'acqua
rimetto l'acqua in frigo
ed esco dalla cucina
salgo le scale e arrivo in mezzo al corridoio
vado verso la mia stanza ed apro la porta
ma quando sto per entrare sento delle urla
è alessia
ale: "ti prego! sei l'unico che voglio! l'unico che io possa amare! ti prego non andartene!"
mi avvicino alla porta della sua stanza e metto l'orecchio attaccato ad essa
non urla più, ora sussurra
ale: "sono persa senza di te, so che pensi che io non ti ami, e mi dispiace, ma io amo te, voglio te, nessun altro"
smette di parlare
mi giro e torno verso la mia stanza
ma mi blocco quando sento
ale: "sta volta non apro gli occhi, anche se te ne vai non li apro, perché so che non è solo un incubo ed è la realtà, e a volte la realtà è peggio degli incubi"
ale: "sai benissimo di cosa sto parlando, te ne sei andato, te ne sei andato davvero, mi hai lasciato da sola, da sola contro una voraggine di demoni"
smette di sussurrare ed inizia di nuovo ad urlare
ale: "no, non andartene! ti prego cameron! non lasciarmi"
mi giro e corro verso la sua stanza
spalando la porta ed entro
è stesa sul letto, con gli occhi chiusi e con le goccioline di sudore che le colano sul viso
mi avvicino e mi siedo difianco a lei
le asciugo il sudore dalla fronte
ale: "ti prego, non andartene, io ti amo" sussurra
sta ancora sognando
appoggio le labbra sul suo orecchio
io: "non me ne vado"
spalanca gli occhi e fa lunghi respiri affannati
guarda il soffitto e fa una sospiro di trsistezza
richiude gli occhi e sussurra tra sé e sé
ale: "era solo un sogno"non mi ha visto?
una lacrima le scivola sulla guancia
gliela asciugo con il pollice
e riposo le labbra sul suo orecchio
io: "ti amo anche io"
apre gli occhi di scatto e si gira verso di me
appena mi vede strizza gli occhi, per capire se è solo un sogno o no
ale: "ca-cameron"
io: "ti amo"
ale: "ti prego, dimmi che non sei un sogno"metto la mano sulla sua guancia, il pollice sullo zigomo
avvicino il mio viso al suo e le do un bacio dolce e delicato sulle labbra
io: "questo ti basta per sapere che non è un sogno?"
ale: "perché? credevi che io non ti amassi"
io: "ti ho sentito, dicevi il mio nome, sono stato uno stronzo, scusami"mi posa le mani sulla nuca e mi tira verso di lei
mi da un altro bacio
io: "avrei dovuto crederti, scusami"
ale: "non fa niente"
io: "ti amo, non voglio mai più separarmi da te"
ale: "ti amo, ti amo anche io"la strigo tra le mie braccia e lei appoggia la testa sul mio petto nudo
ale: "questa volta ero certa che sarebbe stata l'ultima"
io: "sarà l'ultima, perché non ti lascerò mai più andare, mai più"
ale: "lo pero tanto"
si abbandona al sonno sul mio petto
resto tutta la notte a guardarla, mentre dorme
le passo le mani sulla guancia
io suo respiro caldo mi sbatte contro gli addominali
io: "ti amo principessa" le sussurro all'orecchio
le ore passano e non stacco gli occhi da alessia che dorme sul mio petto
la sveglia sul comodono comincia a suonare e la testa di alessia si muove
la spengo prima che si possa svegliare
ma è già sveglia
solleva la testa dal mio corpo e mi guarda
ale: "buongiorno" dice sorridendo e avvicinando il suo viso al mio per baciarlo
io: "buongiorno"
ale: "ho avuto tanta paura"
io: "di cosa?"
ale: "di averti perso sul serio"ripenso a quello che era successo
io: "davvero credevi che ti volessi picchiare?"
ale: "no, stavo solo cercando di provocarti, volevo farti capire come mi sentivo io"
io: "non ti picchierei mai"
ale: "lo so"
io: "perché ti amo"
ale: "lo so"
io: "mi sei mancata"
ale: "lo so"avvicina il viso al mio e annulla la distanza tra le nostre labbra
alza il corpo e si mette a cavalcioni su di me
prendo in bocca il suo labbro inferiore, lo succhio, lo mordicchio e lei mugola
appoggia le mani sulle mie spalle e le accarezza
ale: "ti amo" dice fra un bacio e l'altro
la prendo da i glutei e la avvicino ancora di più a me
appena la sua intimità sfiora la mia erezione mugola di nuovo
ale: "non sai quanto ti voglio"
io: "tu non sai quanto ti voglio io" ribatto sorridendoale: "allora spogliami"
io: "mi stai davvero incitando a spogliarti?"
ale: "si, lo sto facendo" dice ridacchiando e appoggiando la mano sul mio pubeio: "piccola, non provocarmi"
ale: "su dai, fammi vedere quello che sai fare"metto la mano sulla sua intimità, tramite le mutandine
inizio a fare movimenti circolari con me dita
ale: "c-cam...asp-aspetta"
non la ascolto e vado avanti, voglio vedere fin dove arriva
ale: "cam, d-dico sul ser-serio, devi fer-fermarti"
i mugolii che fa mentre parla la tradiscono
io: "dai su piccola, so che lo vuoi"
ale: "ho il ciclo" dice tutto d'un fiato
levo la mano e guardo alessia ridacchiando
cam: "hai il ciclo" dico ridendo
ale: "si, e non c'è niente da ridere" sbuffa
ale: "mi dovrebbe finire oggi, o domani"
io: "andiamo fuori a cena sta sera?"
ale: "cosa? noi due? a cena fuori?"
io: "si, perché?"
ale: "oh, va bene, dove?"
io: "sulla spiaggia?"
ale: "va bene"le do un bacio sulle labbra e uno sul collo
lascio le labbra in quel punto ed inizio a succhiare
mi era mancato poterla baciare.
STAI LEGGENDO
odio, sesso e amore ||CAMERON DALLAS||
Romancealessia 16 anni si trasferisce con la sua famiglia a los angeles, inizierà a frequentare un college nuovo, conoscerà la sua nuova migliore amica leyla, verrà derisa dalle tre puttanelle della scuola e diventerá amica del gruppetto di puttanieri dell...