capitolo 32.

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mi sveglio sentendo delle voci che vengono da fuori la mia stanza

mi alzo, sono ancora nuda da ieri sera, mi metto le mutandine e una maglietta di cameron, che mi arriva fino a sotto il sedere

esco dalla camera e vedo cameron al telefono, non mi nota e continua a parlare, mi metto ad ascoltare, ha il vivavoce

cam: "ti ho detto che non posso!"

sta parlando con un uomo

xx: "perché non puoi?!"
cam: "se alessia lo venisse a sapere non mi rivolgerebbe più la parola"

cosa c'entro io? con chi sta parlando? e di cosa sta parlando?

xx: "non me ne fotte un cazzo della tua vita e di alessia, quindi, se non lo fai, la tua figlioletta ne pagherà le conseguenze, e magari poi mi divertirò con la tua fidanzatina"
cam: "giuro che se provi solo a toccarle ti ammazzo"

l'uomo riattacca la chiamata, cameron si sta per girare così decido di rientrare in camera, mi butto sul letto e fingo di dormire

sento la porta della stanza aprirsi

una mano si posa sulla mia guancia e lentamente apro gli occhi

io: "cam"
cam: "buongiorno principessa" dice stampandomi un bacio sulla fronte

non so se essere incazzata con lui o no. cosa mi sta nascondendo? cosa non vuole dirmi? con chi stava parlando?

mi alzo dal letto e mi metto a sedere

cam: "piccola, che hai?" chiede appoggiando la sua mano sulla mia

sposto la mia mano dal suo tocco
io: "nulla"

mi alzo in piedi e vado verso il bagno, ma una mano mi afferra il polso e mi fa girare

cam: "che cazzo hai?"
io: "mollami, mi stai facendo male!"
molla la presa, che mi stava fermando la circolazione del sangue
cam: "scu-scusa" dice con una faccia preoccupata

sto per entrare in bagni quando sento il mio telefono squillare

è mia madre

io: "pronto?"
mamma: "ciao tesoro, ti devo dire una cosa importante"
io: "okey, parla"

sono ancora incazzata con lei per il fatto che non c'è mai stata.

mamma: "tesoro...il mio capo mi ha dato un savoro fisso qui in italia, e dovrò trasferirmi quivper sempre"

non ci posso credere, anche questa volta, mi abbandona

io: "stai scherzando vero? io ho bisogno di te nella mia vita, non ci sei mai, non ci sei mai stata, vaffanculo!"

urlo e riattacco la chiamata, lancio il telefono sul letto

e sul mio volto iniziano a scendere tantissime lacrime

cam: "amor-" dice appoggiando la mano sulla mia spalla
io: "no, tu sta zitto e non toccarmi!"

entro in bagno e mi chiudo a chiave

apro l'acqua e riempio la vasca, mi ci metto dentro e sto li a pensare

non posso crederci che mia madre abbia accettato quel cazzo di lavoro, non posso stare così lontana da lei, per sempre, non ho mai avuto una figura materna come esempio, si, è mia madre, si, ci tiene, ma non mi è mai stata vicina come faceva papà, lui era un padre perfetto, quando da piccola cadevo, era sempre lui rialzarmi. quando stavo male lui mi era sempre accando, è sempre stao perfetto. mia madre no, preferiva il lavoro a me e josh. e io non voglio essere come lei, ora mariasole e cameron sono tutta la mia vita, e non sarò mai una madre come lei.

sono passate due ore da quando sono qua dentro ormai

esco dal bagno con l'ascigamano attorno al corpo. vedo cameron steso sul letto con mariasole.

evito il suo sguardo e vado nella cabina armadio, prendo una maglietta nera e dei pantaloncini bianchi

esco dalla cabina armadio ed inizio a vestirmi, cameron continua a fissarmi, e questa cosa mi da leggermente fastidio

appena ho finito di vestirmi, è ormai ora di pranzo, vado in cucina, prendo il telefono ed ordino la pizza

sento mariasole che inizia a piangere, ciò significa che ha fame, torno in camera mia e vedo cameron che mi viene incontro per darmi la bambina, mi siedo sul letto e la allatto

cameron si siede difianco a me

cam: "chi era al telefono?"
io: "mia madre"
cam: "cosa ha det-"

il mio telefono che inizia a squillare lo interrompe, lo prendo ed è ancora mia madre

io: "cosa vuoi ancora?!"
mamma: "tesoro, volevo solo dirti che non ti devi preoccupare del fatto che non mi vedrai più, perché tu verrai a vivere qui, in italia, con me"

a sentire queste parole mi cade il telefono di mano

odio, sesso e amore   ||CAMERON DALLAS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora