Capitolo 3. Bugie

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( Vi presento Ryan Gosling nei panni del nostro Gareth ruba cuori 💘 )


"Dove hai lasciato la tua dolce metà?" domandò Chiara, guardandosi intorno.

"Di chi parli?" replicò Gareth, fingendosi preso alla sprovvista.

"Ma come! Quella bella ragazza bionda che ci hai presentato la scorsa settimana, com'è che si chiamava?" Chiara si rivolse a Seth, il quale sembrò pensarci su.

"Johanna? O forse era Bryanna?" borbottò Seth, facendo spallucce.

"Era Jolanda" rispose, infine, Gareth, scuotendo la testa divertito "Non la sento dallo scorso lunedì, credo si sia offesa quando ha scoperto che uscivo con altre due ragazze oltre a lei" poggiò una mano sotto il mento, pensieroso, e vidi Chiara lanciarmi un'occhiata d'intesa.

Lo stava tartassando di domande per farmi comprendere meglio che tipo di persona fosse, ma io avevo già capito le sue intenzioni, e mi sentii ferita nel vedere come mia sorella mi stesse sottovalutando.

"Chi suonerà questa sera?" domandai, alludendo al piccolo soppalco ancora vuoto.

"Oh, una band locale" rispose Gareth "Ti ricordi Noah Centineo?"

Seth annuì, e sgranò gli occhi per la sorpresa.

"Ecco, è la sua band"

"Diamine, stanno andando fortissimo. Ho sentito che il mese prossimo partiranno per un tour in tutta America" ammise Seth, sinceramente colpito "Come li hai convinti a suonare qui la notte dell'ultimo dell'anno?"

"Diciamo che ho promesso un appuntamento galante alla loro manager"

"Non ti smentisci mai" scoppiò a ridere Seth, spintonandolo entusiasta.

"A proposito, tra dieci minuti inizieranno, vi conviene prendere posto al tavolo. Io vado a controllare che sia tutto pronto"

Gareth si divincolò dietro le quinte, mentre noi ci sistemavamo al nostro tavolo.

Notai che il locale si era riempito, molti furono costretti a rimanere in piedi a causa dei tavoli tutti occupati e prenotati.

"Come mai conosci questa band?" domandai incuriosita e Seth focalizzò il suo sguardo su di me.

"Il frontman era il mio vicino di casa, in realtà, inizialmente, ero io il bassista della band, successivamente, però, con gli studi ed il college ho dovuto abbandonarla per sistemarmi e trovare un lavoro più stabile" commentò con un sorriso amaro, ma non vidi alcun rimpianto nel suo sguardo quanto, piuttosto, ammirazione per dove la band era riuscita ad arrivare.

"Mi sarebbe piaciuto conoscerti in versione più tamarra e rockettara" rise Chiara e vidi Seth allungare il braccio sullo schienale della sua sedia, avvicinandosi maggiormente a lei.

"Con un frontman come Noah difficilmente avresti notato il bassista sfigato sullo fondo" scosse la testa Seth e non feci in tempo a fargli altre domande che le luci si spensero in sala, un boato di voci si sollevò e percepii l'adrenalina cominciare a scorrere nel mio corpo senza lasciarmi alcuna via di scampo.

Qualcuno salì sul soppalco, ma era impossibile riuscire ad identificare quante persone fossero a causa della poca visibilità nel buio.

Fu quando le luci si direzionarono solamente sul soppalco, illuminando quattro volti raggianti, di cui uno talmente familiare che il mio cuore vacillò, facendomi tremare le gambe.

Lo riconobbi all'istante, il ragazzo che adesso dominava il palco con talmente tanta energia da togliermi il fiato, era lo stesso chitarrista che, quello stesso pomeriggio, avevo sentito cantare nella linea E della metropolitana.

Countdown || Noah CentineoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora