Siamo nel 2019 e vi auguro davvero che questo possa essere l'anno della vostra svolta, pieno di soddisfazioni personali e assoluta felicità! 🎈
Vi sarò sempre debitrice per tutto l'affetto che continuate a mostrarmi, ogni volta che leggo i vostri commenti, o semplicemente noto più visualizzazioni, mi si riscalda il cuore, perché, forse, qualcosa di buono lo sto facendo anche io 🌸Vi penso tutti, sempre.
Buon anno ❤️Nel distretto del Queens, illuminato da una grande insegna a neon rosso che ne indicava l'entrata e dal colore scarlatto talmente potente e sgargiante che era impossibile non notare, si ergeva il Bailemos, un locale frequentato da giovani uomini e donne, di tutte le etnie, accomunati da un'unica passione: il ballo.
Quando una coppia ballava, non esistevano culture o lingue diverse che potessero dividere due corpi che si muovevano in sincronia.
Dopo aver disceso la breve scalinata che portava alla sala da ballo, mi guardai intorno esterrefatta ed incredibilmente ammaliata dalla cura con la quale ogni cosa, lì dentro, era stata arredata.
Ai lati del locale, adagiati contro le pareti color ciliegia, erano stati disposti dei divanetti rossi in pelle, mentre, sulla parete di fondo, si trovava il lungo bancone del bar, al cui fianco era stato disposto il dj, accompagnato da tre musicisti: un chitarrista, un violinista e un pianista.Un grande lampadario in cristallo pendeva dal soffitto ed illuminava l'ambiente sottostante attraverso toni di luce caldi ed accoglienti.
"Cos'è questo posto?" domandai estasiata, guardandomi intorno.
"Un tempo è stato un luogo di rifugio per tutti gli immigrati che dall'Europa venivano in America per cercare lavoro. Era un luogo d'incontro gestito da una famiglia spagnola, ancora oggi ne sono gestori i discendenti. Qui, la gente, riusciva a ritrovare un po' di quell'Europa che aveva dovuto lasciarsi alle spalle, riuscendo, così, a sentirsi a casa anche in una città fredda come New York" spiegò Gareth, invitandomi ad avanzare verso il bancone.
Circondata da donne bellissime che sfoggiavano i loro lunghi vestiti aderenti che lasciavano poco spazio all'immaginazione, mi sentivo incredibilmente impacciata nel mio vestito floreale con lo scollo a barca.
In confronto, sembravo un pony in mezzo a cavalli da corsa purosangue."Tu sai ballare?" domandai incuriosita, osservando Gareth fare un cenno al barista.
"Oh, no" scosse la testa divertito, lanciandomi un'occhiata scettica "Io non ballo"
Tornai a guardare la pista da ballo, incantata dai movimenti con i quali gli uomini riuscivano a far roteare le proprie compagne di ballo senza alcuno sforzo.
Avevo sempre trovato, negli uomini che sapevano muoversi, una marcia in più, un fascino maggiore al quale era difficile resistere.E proprio in mezzo alle decine di ragazzi, troppo impegnati nei loro passi per accorgersi di coloro che erano rimasti fermi per guardarli ballare, riconobbi un volto familiare e non potei far a meno di concentrare la mia attenzione su di lui, incredula nel vederlo muoversi con tanta sensualità e scioltezza.
"Ma quello è Omar?" domandai esterrefatta, indicando il moro impegnato a ballare la salsa con una ragazza dai capelli corti e biondi che non avevo mai visto prima di allora.
"Sì" Gareth seguì il mio sguardo ed accennò un sorriso, mentre mi porgeva un bicchiere colmo di un liquido il cui odore inconfondibile mi penetrò fin dentro le narici, spingendomi ad avvicinare le labbra all'orlo del bicchiere.
"È bravissimo" ammisi, invidiando l'affiatamento e la passione con la quale riusciva a gestire i movimenti della partner, senza farla mai cadere o andare fuori tempo "Chi è lei?"
"Si chiama Hailey, è sua moglie" spiegò Gareth, e non potei far a meno che far saettare il mio sguardo sulle loro mani intrecciate, sui cui anulari spiccava il dorato delle fedi nuziali.
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Countdown || Noah Centineo
FanfictionÈ la vigilia di Capodanno e Alice non la passerà, come da tradizione, nella sua Inghilterra, ma in America, dove l'autista si trova a destra, e non a sinistra, si guida dalla parte sbagliata della strada e le temperature sono talmente basse da far i...