3.

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Josh
Ero buttato sul divano a fare zapping in tv quando ad un certo punto sentii la porta aprirsi e poi richiudersi, pensai potesse essere mio fratello quindi non me ne curai. Poco dopo Jack arrivò con Emery in soggiorno ed entrambi stettero due minuti buoni a fissarmi.

<<Si può sapere che avete da guardare?>> chiesi con la bocca stracolma di patatine.
Loro mi guardarono schifati e poi mio fratello si riprese da quell'assurdo stato di trance.

<<Vado di sopra, vieni tesoro?>> chiese allora alla sua ragazza, in modo talmente sdolcinato che mi fece venire le carie ai denti.

<<Ti raggiungo tra un po', devo parlare con tuo fratello.>> rispose lei senza distogliere lo sguardo da me.

<<D'accordo..Però non ammazzatevi come sempre>> le fece l'occhiolino e sparì al piano di sopra.

Emery
Josh stava lì a fissarmi in attesa che dicessi qualcosa..
<<Quindi?>>

<<Quindi cosa?>> chiesi io con aria innocente.

<<Che devi dirmi Em?>>

<<Tu hai da dirmi qualcosa?>> chiesi andando a sedermi accanto a lui sul divano.

<<Ma se sei tu che vuoi parlarmi!>> sbuffò frustrato.

<<Dove sei corso tutto di fretta stamattina? Non hai detto niente a nessuno e sei uscito da scuola.>>

Nel frattempo il mio telefono cominciò a squillare, migliaia di messaggi cominciarono ad arrivare.

<<Non sono andato da nessuna parte, avevo voglia di camminare un po' e tornare a casa prima.>>

<<Smettila. So quando dici cavolate. Dove sei andato?>>

<<Sei stressante come poche.>>

<<Mi vuoi bene per questo no?>>
Non ottenendo risposta incalzai nuovamente. << Quindi?>>

Il telefono continuò a suonare ma lo lasciai in borsa pur avendo capito che si trattasse di Nina per via della suoneria personalizzata che aveva assegnato al suo contatto.

<<Che ha il tuo telefono? Perché suona continuamente?>>

<<Eviti il discorso?>> Quando il telefono trillò per l'ennesima volta lo presi e lessi tutti i messaggi di Nina in cui diceva che era preoccupata perché Carter era parecchio strano e anche molto distaccato.
<<Chi è? Il tuo amante?>> chiese ironico Josh.
<<No, in realtà è la tua metà.>> Josh mi guardò di traverso.

<<Non ricominciare.>> mi ammonì.

<<Dai lo sai che stareste troppo bene insieme!>> dissi lamentandomi.
<<Certo, come la Nutella spalmata su una fetta di limone>>

Che schifo!

<<Comunque dicevamo.. Dove sei stato?>>

<<Se te lo dico romperai ancora di più con la storia di Nina>>

<<Sei andato da lei?>> chiesi io lanciando strillando di gioia, lui si tappò le orecchie con fare teatrale e alzò gli occhi al cielo.

<<Spara dai>> dissi io euforica.

Mi raccontò tutto di quella mattina, che si era preoccupato e che l'aveva accompagnata fino a casa. Era cotto ma non ne era cosciente. Se solo lei fosse stata libera. Il telefono suonò ancora e lessi anche quel messaggio. Quel Carter era uno stronzo e Nina era una ragazza che meritava di meglio. L'aveva sempre trascurata e da quando si era trasferito al college le cose erano peggiorate.

Un amore improbabile. #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora