7.

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Josh
Come promesso andammo a pranzo insieme ed io non persi l'occasione di stuzzicarla. Solo che mia sorella da rompi palle che era si mise a fare commenti sul nostro sempre più evidente avvicinamento. Nina si imbarazzò e la cosa mi fece pensare che infondo davvero anche lei sospettasse che tra noi si stesse creando più di un'amicizia. Una volta finito di pranzare ci avviammo fuori e da lì verso casa sua. Poi pensai che se l'avessi accompagnata non l'avrei rivista fino all'indomani e quindi le chiesi <<Oggi che fai?>>

<<Vado ad allenarmi, tu anche?>>

<<No, non ho allenamento fino a lunedì prossimo.>>

<<Oh>> ne sembrò delusa e la cosa mi motivò ancora di più a chiederle ciò che avrei tanto voluto. Presi coraggio e lo feci.

<<Ti va di uscire prima di andare all'allenamento?>>

<<M-ma dovremmo uscire adesso, ho allenamento alle cinque e sono già le tre.>> disse sorpresa, guardando l'orologio.

<<Eh beh? Prendi tutto quello che ti serve a casa e poi più tardi ti accompagno.>>

Ci stava pensando su e ad un certo punto mi sembrò di sentirle dire "fanculo" sotto voce.

<<Dai Nina, non essere così rigida, sciogliti un po'. Vedrai che alle cinque meno dieci sarai già lì.>>

<<Facciamo meno un quarto, odio arrivare in ritardo.>>

<<Si, certo>>

<<Dico davvero Josh.>> disse lei puntandomi un dito contro.

<<Lo so scema, scherzavo. Ora sbrigati a prendere le tue cose che ti porto in un posto bello da morire.>>

<<Vado.>> la vidi correre verso casa sua e in pochissimo tempo fu subito da me.

<<Sarà meglio per te che questo posto sia davvero spettacolare.>> disse con aria minacciosa ma che mi fece sbellicare dal ridere.

<<Non te ne pentirai credimi.>> le dissi io continuando a ridere. Ci incamminammo e più ci avvicinavamo a quel posto più mi sentivo felice di portarla lì. La portai in un posto in cui non avevo mai portato nessuno. Non so nemmeno perché ma avevo voglia di averla lì. Era un posto che avevo scoperto da bambino e da lì era diventato il mio posto preferito e non ci avevo mai portato nessuno, nemmeno i miei fratelli.

Nina
Arrivammo a destinazione e restai a bocca aperta. Josh era serio quando diceva che non me ne sarei pentita. Quel posto era stupendo. Era una specie di boschetto con delle panchine che si affacciavano su tutta Austin. Il panorama era bellissimo.

<<Wow.>> dissi soltanto, incapace di esprimere tale bellezza.

<<Sapevo che ti sarebbe piaciuto.>>

<<Altro che.>> dissi io ancora stupefatta.

Josh mi prese per mano conducendomi su una delle tre panchine e restammo lì ad ammirare tutto ciò che avevamo intorno.

<<Sono felice della nostra tregua, sai.>> disse lui all'improvviso.

<<A chi lo dici. Era estenuante fingere di odiarti tutto il tempo.>>

Josh mi guardò incredulo. <<Fingere?>>

Cazzo. <<Nel senso.. Non sempre mi stavi troppo antipatico ecco.>> tentai di riparare a quella mezza rivelazione. <<Ah si certo, so cosa significa.>> rispose lui passando si una mano tra i capelli. Restammo in silenzio quando ad un certo punto mi venne spontaneo chiedergli
<<Le porti qui le tue conquiste?>>

Un amore improbabile. #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora