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Josh
Nonostante fosse uno dei giorni peggiori della mia vita, aver Nina davanti mi face ancora sperare in qualcosa. Se ne stava lì accasciata a terra, ansimante e sudata, ma nonostante tutto era pur sempre bellissima. Non credevo che una volta rivista l'unica donna che avessi mai amato in vita mia, avrei provato le stesse emozioni di sempre, se non più amplificate. Mi ripresi dal mio stato di trance e mi avvicinai. Mi inginocchiai davanti a lei e le misi le mani sulle spalle, toccandola mi sarei sicuramente reso conto se fosse stato reale o meno, stentavo ancora a credere di averla davanti. Lei era lì, pietrificata e distrutta. Era distrutta tanto quanto me e anche se per tutti quegli anni mi ero imposto di non ammetterlo, l'unica verità assoluta era che solo insieme eravamo interi.

<<Ehi.. sta-stai bene?>> le chiesi esitante.

Lei restò a guardarmi, muta come un pesce.

<<Nina?>> la scossi un po'.

Lei si riscosse dai suoi pensieri e mi guardò davvero, con lo sguardo fisso su di me e non più vacuo e con la testa altrove. Si scrollò le mie mani di dosso e si alzò. Mi alzai anch'io e quando feci per prendere il suo borsone da terra per porgerglielo, lei mi spinse all'indietro facendomi barcollare e
subito dopo mi tirò uno schiaffo, così forte da farmi bruciare la guancia.

Nina
Una furia ceca mi pervase.. Ma che credeva? Che una volta tornato gli avrei perdonato quattro anni di silenzio, quattro anni di notti insonni ed incubi? Pensava che la sua indifferenza mi sarebbe scivolata addosso? Ovviamente no. Ero arrabbiata, ero arrabbiata come non mai eppure per la prima volta in quattro anni sentivo di star meglio. Josh era sempre stato il mio raggio di sole ma in quel momento ero totalmente accecata dalla collera, da non riuscire a godermi il momento. Lui era lì, era tornato ed io non riuscivo a smettere di piangere. Josh mi guardava interdetto con la mano sulla guancia ed il senso di colpa cominciò ad affiorare in me. Chinai il capo e restai zitta a fissarmi i piedi.

<<Me lo merito, non farti venire i sensi di colpa.>> disse lui, che ovviamente come sempre sapeva esattamente cosa pensavo.

<<Non mi stanno venendo i sensi di colpa.>> dissi in un sussurro.

<<Come no. Ti conosco meglio di chiunque altro, che ti piaccia o no.>> ribatté.

<<Oh ma davvero?>> domandai con la voce squillante e sgarbata.

<<Perciò sai pure cosa ho provato in questi anni? Sai pure come cazzo sono stata?>>

<<Puoi giurarci mia cara. Sei stata così male da scoparti un altro!>> mi urlò contro.

Quell'affermazione mi fece male.. Avevo sbagliato e lo sapevo benissimo.

<<E smettila di piangere Nina! Ho avuto le mie cazzo di ragioni.>> aggiunse. Non mi ero neppure resa conto delle lacrime che continuavano a scendere sulle mie guance.

<<Sei ingiusto Josh! Ti ho aspettato per due anni, senza arrendermi mai! Ti ho chiesto di scegliere e tu hai scelto te stesso!>>

<<Ma almeno non ho scelto qualcun'altra!>>

<<No infatti, hai fatto di peggio, hai respinto l'unica che è stata in grado di amarti sul serio!>>

<<Ma piantala, tu non mi ami per niente. Stai con un altro Nina.>> ignorai quell'ultima affermazione e proseguì convinta.

<<Sei stato tu a dirmi di rifarmi una vita, quindi non farmene una colpa.>>

<<Ah perché, credevi davvero che lo volessi?>> scoppiò in una risata amara.

Un amore improbabile. #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora