15.

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Nina
Mi sembrò quasi di aver appena chiuso occhio quando mi svegliai. Avevo dormito benissimo tra le braccia di Josh ed ero felice di averlo ancora accanto a me al mio risveglio. Mi girai verso di lui, dato che ancora mi abbracciava da dietro e mi accoccolai tra le sue braccia con la testa appoggiata al suo petto, lui si mosse e si mise in modo tale da stringermi di più a se. Non c'erano dubbi quello era di sicuro il mio risveglio migliore. Gli lasciai un piccolo bacio all'angolo della bocca e lui disse qualcosa di confuso nel sonno che mi strappò un sorriso, gli diedi un altro bacio e stavolta lui aprì un occhio ancora un po' disorientato, era bellissimo.
<<Buongiorno>> disse con voce roca.

<<Buongiorno a te>> gli risposi io facendogli i grattini sulla schiena. Dopo cinque minuti aprì entrambi gli occhi e rimase a guardarmi con quelle splendide iridi color pece.

<<Hai dormito bene?>> mi chiese all'improvviso.

<<Mai dormito meglio, tu?>>

<<Il mio pisolino migliore, piccoletta>> rispose lui dandomi un piccolo
bacio sul naso.

<<A che ora dobbiamo tornare in ospedale?>> chiesi io.

<<Non so, pensavo verso le 4?>>

<<Va bene.>> risposi io accoccolandomi di più a lui.

<<Abbiamo tempo per restare qui a farci un po' di coccole mi sa.>> disse lui facendomi il solletico sul fianco.

<<Ma sentitelo, vuole le coccole! A stento ti riconosco Josh.>> dissi io prendendolo in giro.

<<Ehi ehi, guarda che io sono un tenerone in fondo.>>

<<In fondo? Molto in fondo>> dissi io pizzicandogli un braccio.

<<Con te lo sono. Mi fai venire voglia di esserlo, mi fai venire voglia di essere una persona migliore.>> disse lui lasciandomi incapace di ribattere.
<<Tu sei il migliore.>> dissi alla fine quasi in un sussurro.

<<Eh?>> chiese lui con aria sorpresa.

<<Hai sentito.>>

<<Hai mica detto che sono il migliore piccoletta?>> disse lui giocando con alcune ciocche dei miei capelli.

<<Devi farmelo ridire per forza?>>

<<Ci puoi giurare.>> dopo quell'affermazione gli tirai un pugnetto sul petto ma ovviamente senza risultato. Era bello ridere e scherzare insieme, era bello sapere che ci fosse tutto ciò tra noi e che in quei due mesi non era cambiato nulla, ma io ero curiosa di sapere che cosa ci fosse davvero tra noi, di sapere cosa fossimo e se lui mi amasse ancora.

<<Josh?>>

<<Mh?>>

<<Ma io e te, cosa siamo?>> chiesi di getto. Lui mi guardò per un istante. <<Tu cosa vorresti che fossimo?>> e qui cascava l'asino. Volevo che Josh fosse il mio ragazzo più di ogni cosa ma non sapevo come dirglielo, quindi lasciai uscire un fiume di parole.

<<Io vorrei averti sempre con me, cioè, vorrei sapere cosa provi e poi>> come spesso accadeva mi interruppe zittendomi con un bacio.

<<Lo sai cosa provo da mesi.>> Ero la persona più felice del mondo, Josh mi amava ancora ed io amavo lui ma lui non lo sapeva quindi dovevo assolutamente dirglielo.

<<Mi ami?>> chiesi ugualmente.

<<Più di ogni cosa.>> ero senza fiato come sempre.

Un amore improbabile. #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora