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Josh
Una volta arrivati in ospedale e aver dato il cambio ai miei, io e Nina facemmo compagnia a mia sorella. Il medico aveva detto che avrebbe dovuto trascorrere altri due giorni in ospedale per ulteriori accertamenti, quindi noi pensammo a come organizzarci di conseguenza. Mentre ero impegnato a fare zapping nella piccola tv della camera, Nina e Kate parlarono di cose a dir poco da ragazze quindi restai lì sul divano disinteressato. Ero ancora euforico per via di ciò che era accaduto qualche ora prima e non riuscivo a guardare Nina diversamente da un amante di dolci che guarda una torta, avrei anche potuto mangiarla lì all'istante. Di tanto in tanto lei guardava nella mia direzione, accennando un timido sorriso che la rendeva ancora più bella. Mettere in pratica quelle che fino a quel giorno erano state solo fantasie fu meraviglioso, ma sentirle dire che mi amava lo era stato di gran lunga di più. Stavo diventando un vero tenero di cuore.

<<Ehi fratellino, vieni qui.>> disse mia sorella battendo una mano sul materasso, riportandomi alla realtà.

<<Non ci penso neanche! State parlando di assorbenti!>> dissi io divertito.

<<Se vieni e mi abbracci giuro che smettiamo.>> disse lei facendomi il muso. Di mala voglia mi alzai dal divano pronto al peggio, ma diversamente da ciò che credevo, smisero davvero di parlare di quelle cose. Strinsi forte mia sorella ma lei cominciò a dimenarsi strillando. <<Abbraccio di gruppo, abbraccio di gruppo, abbraccio di gruppo!>> fin quando non fu accontentata da Nina che ci abbracciò a sua volta. Due delle donne più importanti della mia vita erano tra le mie braccia e non avrei mai potuto desiderare di meglio.

Nina
Passammo il pomeriggio a ridere su aneddoti riguardanti l'infanzia di Josh o Kate e il tempo volò. Quando ormai si fece sera, Kate si addormentò e Trish venne a darci il cambio per passare la notte con lei. D'un tratto mi ricordai di non aver chiamato mia madre tutto il giorno, cazzo.

Presi Josh per mano, salutai Trish e cominciai a spingerlo verso l'uscita.

<<Ehi piccoletta, perché tutta questa fretta?>> chiese lui divertito.

Non risposi e continuai a correre impanicata verso l'esterno dell'ospedale.
<<Sei smaniosa di fare il secondo round?>> disse lui malizioso, al che io smisi di correre e mi fermai a guardarlo sbigottita, lui scoppiò in una fragorosa risata che in breve tempo fece affiorare la mia.

<<Devi sempre fare lo scemo eh?>> feci io dandogli un colpetto sul braccio.

<<Beh, ho una reputazione da difendere dopotutto.>> disse lui continuando a ridere.

<<Josh dobbiamo sbrigarci.>>

<<Ma che premura! Ho paura che comincerai a spogliarmi nel parcheggio se non ti darò ascolto.>> era fuori di testa.

<<Si, ti piacerebbe! Davvero dobbiamo sbrigarci, non chiamo mia madre da tutto il giorno e sono sicura che i miei saranno preoccupatissimi, mi si è pure spento il telefono!>> dissi esasperata.

<<Eh io che pensavo, volessi il secondo round!>> niente da fare, gli era partito il sarcasmo spinto.

<<Dai testa di cavolo!>> dissi io prendendolo per un orecchio spazientita e trascinandolo fino all'auto. Lui si liberò dalla mia presa, venne ad aprirmi la portiera e poi salì a sua volta. Durante il tragitto restammo in silenzio, quando lui mi prese la mano e la accostò alle sue labbra un brivido mi pervase. Tra noi non servivano le parole, i gesti facevano già da se.

Josh
Una volta accompagnata Nina a casa, tornai in ospedale da mia sorella. Mia madre era lì da sola e volevo farle compagnia. Quando arrivai però vidi nel parcheggio l'auto di mio padre, quindi mi affrettai ad entrare, mio padre non mollava mai il lavoro e solitamente finiva a tarda sera, quindi mi preoccupai perché credevo che fosse successo qualcosa a mia sorella. Una volta arrivato nella camera, trovai tutti con aria cupa, trovai persino mio fratello e anch'io m'incupì all'istante.

Un amore improbabile. #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora