Josh
L'indomani decisi di preparare la colazione a Nina, dato che mi ero svegliato prima di lei. La baciai dolcemente e la strinsi un'ultima volta prima di scendere al piano di sotto. Mentre mi cimentavo nel ruolo di uno chef lei arrivò in cucina strofinandosi gli occhi. Aveva soltanto la mia camicia addosso, che per via della sua statura le stava a mo di vestito. Era così bella.<<Buongiorno.>> mugugnò mentre sbadigliava.
<<Buongiorno bell'addormentata, volevo portarti la colazione a letto.>> mi baciò sulla guancia e sbadigliò di nuovo.
<<Torna a letto piccola, dormi un'altro po', sembri esausta.>>
<<Dobbiamo andare a prendere Freya, è la prima volta che passa la notte fuori.>>
<<Sta' tranquilla, c'è tempo. Dormi un altro po' e quando ti sveglierai mangerai qualcosa e poi andremo a prenderla.>> le consigliai dopo che sbadigliò per la terza volta.
<<No, va bene. Adesso mangio qualcosa, mi faccio una bella doccia e poi sarò come nuova.>>
<<Come vuoi.>> andò a sedersi al bancone della cucina ed io le porsi
davanti un piatto con bacon, uova e pancake.<<Che profumino.>> disse con un sorriso smagliante.
<<Vuoi un po' di succo? O del latte?>>
<<Caffè.>> disse decisa.
Ridacchiai e presi un po' di caffè appena fatto.
<<Ecco a te.>> glielo misi in una tazza e lo misi accanto al suo piatto. Poi ne presi un po' anche per me e andai a sedermi con un piatto stracolmo di cibo, accanto a lei. Completata la colazione mettemmo tutto in lavastoviglie e andammo a lavarci. Una volta pronti ci incamminammo verso casa dei suoi per andare a riprendere nostra figlia. Era la prima notte che trascorrevamo lontano da lei e mi era mancata così tanto. Nina chiamò sua madre per assicurarsi che fossero in casa e lei le disse che erano andati da mia madre, quindi svoltai verso casa mia e parcheggiai l'auto sul vialetto una volta arrivati. Quando scendemmo dall'auto sentimmo delle risatine provenire dal retro della casa ed entrambi fummo tentati di andare a controllare.
<<Dovremmo farci gli affari nostri.>> mi suggerì Nina.
<<Solo una sbirciatina.>>
<<No, cammina.>> Nina mi prese per l'orlo della maglietta e mi trascinò dentro casa.
Dopo aver spuppazzato Freya di coccole, andai alla finestra. Quando sentii la voce di mi sorella e rumore di baci aprii la tenda di scatto e restai scioccato.
<<Ma che cazzo?>> sbottai, lo shock venne sostituito dalla rabbia mossa dal senso di protezione che da sempre avevo nei confronti di mia sorella.
Nina mi fu subito affianco e strabuzzò gli occhi un paio di volte.
<<Scott?>> disse incredula.<<Scott?>> domandammo tutti in coro.
Mia sorella e il presunto Scott si voltarono verso di noi e la faccia di Kate si tinse di rosso, mentre lui credo che volesse proprio sprofondare per la vergogna.
<<Non ci posso credere.. Mamma? Ne sapevi qualcosa?>> le chiesi fuoribordo.
<<Scherzi? Secondo te le avrei permesso di stare con lui?>>
Con lui? Un attimo.. perché tutti lo conoscevano? Perché Nina conosceva il suo nome? In un attimo feci due più due.
<<È il tuo ex?>> le chiesi.
<<Già.>> rispose divertita cullando Freya.
<<Ma che cazzo!>> sbottai nuovamente.
Sentimmo la porta aprirsi e poi richiudersi e ci voltammo tutti in attesa. Kate sbucò timorosa tenendo per mano Scott e ci guardò preoccupata. Mi portai le mani sui fianchi e cominciai a camminare avanti e indietro. Se non fosse sempre coinvolta la mi famiglia, queste situazioni mi sembrerebbero addirittura comiche.
<<Ma ti sei bevuta il cervello?>> le chiesi furioso.
<<Josh!>> mi ammonirono mia madre e Nina.
<<Calmati, ti stai scaldando per nulla. Lasciami spiegare.>>
<<Spiegare? Stai con l'ex ragazzo di tua cognata, quello che.>> mi stoppai, prima di dire qualcosa di cui mi sarei pentito. Feci un respiro profondo e andai a sedermi.
<<Ringrazia che Jack non sia qui.>> le dissi alzandomi nuovamente.
<<Josh?>> si intromise il tipo.
Lo guardai minaccioso.
<<Senti amico, lo so che parti prevenuto nei miei confronti per via di Nina, ma se solo tu ci lasciassi spiegare.>> mia sorella gli si parò davanti interrompendolo. Mi puntò un dito contro e me lo pichiettò più volte sul petto.
<<Smettila di comportarti come se fossi mio padre o mi ascolti o non ti rivolgerò più la parola.>> mi disse con fare intimidatorio.
La mia sorellina non si scaldava mai molto facilmente, il che mi fece capire che a lui teneva sul serio.
<<Sentiamo.>> dissi ad entrambi.
<<È successo dopo che Nina è partita.>> cominciò mia sorella.
<<Io ero così triste e spesso andavo a passeggiare al parco, un giorno mente lui correva ed io passeggiavo ci siamo incontrati e quando lui mi riconobbe cominciammo a parlare. Siamo diventati buoni amici e poi papà è morto e Scott mi è stato affianco. Da cosa nasce cosa e ci siamo innamorati.>>
<<Innamorati?>> chiesi.
<<Non credevo che avrei mai amato qualcun'altra dopo Nina, ma Kate.. Mi ha rubato il cuore.>> disse lui guardandola come io guardo Nina. Quell'affermazione mi fece stringere i pugni ma allo stesso tempo mi resi conto di quanto faceva felice mia sorella, perché anche lei lo guardava con aria sognante. Era grande e vaccinata ed io dovevo smetterla di metterle i bastoni fra le ruote.
<<Io non so che dire..>> ammisi.
<<Non devi dire nulla Josh, vorrei solo che tu fossi felice per me. Sopratutto dopo tutto ciò che ho passato..>>
<<Lui lo sa?>> le chiesi riferendomi al periodo Tony.
<<Si, sa tutto.>>
Mia sorella non amava parlare di quel periodo con nessuno e con lui lo aveva fatto. Questo contava più di ogni cosa.
<<Okay..>> dissi rassegnato.
<<Okay? Significa che abbiamo la tua benedizione?>> le si illuminarono gli occhi ed io annuii. Mia madre, Lis e Nina che fin'ora erano rimaste in silenzio, fecero un sospiro di sollievo e tornarono a giocare con Freya.
<<Nina, lo capisco se per te è strano.>> disse Scott rivolgendosi a lei.
<<Scherzi? Sono felice per voi.>> le disse lei sinceramente felice ed io sorrisi quando lei mi guardò facendogli intendere che gli importava solo di me e della nostra famiglia.
<<Bene, allora direi che è il momento di comunicarvi un'altra notizia.>> dissi io attirando l'attenzione.
<<Non sarai mica di nuovo incinta tesoro?>> chiese Lis a Nina.
Scoppiammo tutti a ridere e quando ci placammo le spiegai; <<La signorina qui presente, ha acconsentito a diventare la signora Fletcher!>>Tutti ci fecero i loro auguri, compreso Scott.
<<Papà dov'è?>> chiese Nina a sua madre.
<<In ufficio, puoi chiamarlo e dirglielo. Impazzirà per la gioia.>>
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Un amore improbabile. #Wattys2019
RomanceNina, una diciasettenne determinata a realizzare i propri obbiettivi, amante della lettura e del pattinaggio; si ritroverà a dover stravolgere i propri piani, quando il diciottenne Josh, amante dell'hockey e re del liceo, nonchè suo nemico giurato;...