capitolo 37

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POV ANA
L'ultima cosa che volevo era proprio questa situazione.
Non posso negare che ci ho sperato fino in fondo, ma non è servito a molto.
Davanti a me c'è una scena che non avrei mai voluto vedere.
Mi sposto leggermente dell'albero in cui ero nascosta e guardo più attentamente la situazione creata.
Vorrei intervenire subito, ma non credo sia il caso ora.
Voglio vedere se il lupo riesce a ribaltare la situazione. Se vedrò che non migliorerà nulla, interverrò.
Voglio andarmene il prima possibile da questo posto.
È quasi sempre notte e la luce non riscalda per niente.
Voglio poter ancora sentire il calore di quella luce su di me.
Mi affaccio nuovamente per vedere la situazione in cui si trovano, e vedo felicemente che il lupo ora è in vantaggio.
Per poco non lascio sfuggire dalle mie labbra un urlo stridulo di felicità.
Perché sono così felice?
Forse il fatto che se uccide Eric io posso andarmene tranquillamente?
Forse perché è riuscito a cambiare i ruoli iniziali?
Perché mi faccio così tante domande?
Forse è per la presenza del lupo nero?
Del disagio che vivo in questa casa?
Cosa succederà una volta fuori?
Sarò mancata hai miei genitori? A Niko? E alle mie amiche?
Vorrei piangere in questo momento. Sono così insicura in questa momento.
Cosa mi succede? Non era mai successo fino ad ora.
Non ero consapevole di ciò che mi sarebbe successo una volta uscita da qui, ma ora sono molte le domande senza risposta.
Mi sento soffocata da questa situazione. Le domande mi ronzano continuamente in testa senza fermarsi. Le lacrime offuscato i miei occhi non facendomi vedere.
Il respiro mi si blocca in gola.
Cado in ginocchio appoggiando le mani sulla terra umida. Faccio respiri rumorosi e profondi cercando di riprendermi.
Ma ciò ha solo un effetto negativo. Il mio ansimare ha solo attirato l'attenzione del lupo nero e di Eric.
Mi alzo velocemente da terra e con la mia velocità corro immediatamente a casa, cercando di non farmi vedere.
Sono quasi arrivata alla fine della foresta quando una mano blocca il mio braccio.
Mi sento sbattere contro il tronco di un albero e l'impatto con la schiena mi lascia senza fiato.
Mi piego leggermente in avanti per il dolore, ma una mano si appoggia sui miei capelli. Li accarezza dolcemente, finché con mi alza il capo con l'altra mano. Che ho fatto per meritarmi una cosa del genere? Sento la mia schiena a pezzi, piena di graffi.
Alzo gli occhi dai miei piedi e vedo Eric. Dovevo aspettarmelo solo lui poteva raggiungermi.

"Piccola, sai che non si origlia vero?" ha un tono troppo dolce per i miei gusti, ma l'unica cosa che mi rimane di fare è solamente annuire e consentire alle sue richieste. Per adesso non voglio rischiare più del dovuto. Non mi sono ancora ripresa completamente.

"Brava piccola, e allora che ci facevi nella foresta?" non smette di toccarmi i capelli con una mano e il collo e il viso con l'altra.

"Volevo cacciare, ma ho sentito dei versi e sono corsa a controllare" spero che il mio lato da attrice sia uscito, altrimenti sono in grossi guai.

"Va bene bimba. Vai a sdraiarti ora. Sarai stanca" quel bimba detto da Eric, mi da fastidio. Solo il lupo nero può chiamarmi così. In questo momento sto odiando Eric. Avrei voluto così tanto che al posto suo vi fosse il lupo nero.

Annuisco nuovamente a ciò che dice e spostando la sua mano in malo modo, corro verso casa lasciandolo da solo.

°•°•°•°•°•
Ciao ragazzi, rieccomi nuovamente con un nuovo capitolo. Aggiornando nuovamente in ritardo, ma sul serio l'ho fatto appena ho avuto del tempo libero. Spero vivamente che il nuovo capitolo vi piaccia e per qualsiasi chiarimento e suggerimento, basta scrivere nei commenti.
Ci sentiamo nel prossimo capitolo.

~un bacio

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