Capitolo 17

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Ci stacchiamo da quel contatto quando entrambi rimaniamo senza fiato.

"Non te lo aspettavi, non è vero?" sorrido mentre lo guardo dritto negli occhi.

Per una volta sento di aver fatto la scelta giusta.

"No che non me lo aspettavo scema. Ma finalmente ti sei decisa a farlo" dice spostandomi una ciocca ribelle dal viso.

"L'attesa ti ha distrutto, non è vero Mendes?"

"Non immagini nemmeno quanto Morris. Dal primo momento in cui ti ho vista non ci ho capito più niente"

Sento le guance arrossire.

"Te lo ricordi il nostro primo incontro?" domando mentre ripenso a quel giorno.

"Certo che sì. Ti ho notata subito, non appena sei entrata. Eri così bella, cosi pura. Non so se sia stato quel sorriso, o magari quegli occhioni verdi, ma mi hai colpito."

Abbasso lo sguardo leggermente imbarazzata da tutte quelle lusinghe.

"Anche io ti ho notato subito sai?"

"Ah sì? E che hai pensato quando mi hai visto?" domanda curioso.

"Beh...avevi proprio la faccia da antipatico" dico con fare altezzoso.

"Ma sentila! Certo che non cambi mai" mi guarda divertito mentre mi dà un pizzicotto sul fianco.

"Ovviamente sto scherzando" rispondo ridendo. "Ti ho osservato a lungo, c'era qualcosa di magnetico in te.
Poi offrirmi il milkshake è stato un gesto dolcissimo"

"Quello è stato il pretesto per scoprire il tuo nome" ammicca lui.

"Beh, penso che l'avresti scoperto lo stesso dato che andiamo nella stessa scuola"

"Già...che coincidenza"

"Una bellissima coincidenza" rispondo avvicinandomi nuovamente alle sue labbra, desiderosa di risentirle di nuovo muoversi sulle mie, come se ne fossi dipendente.

-

"Comunque come mai sei venuto a casa così presto da scuola?" domando rivolta a Shawn mentre lo aiuto ad apparecchiare la tavola per il pranzo.

"Non volevo lasciarti tutto il giorno a casa da sola, pensavo avessi bisogno di me"

"Hai avuto un pensiero dolcissimo, ma non avresti dovuto perdere la scuola a causa mia" dico mentre mi avvicino a lui ed allaccio le braccia attorno al suo collo.

"Per te questo ed altro" risponde posando le mani enormi sulla mia vita.

In quel preciso istante la porta di casa si spalanca rivelando la figura di Karen, intenta a posare le borse della spesa a terra.
Mi stacco immediatamente da Shawn e lui si volta fingendo di sistemare i piatti nel lavello.

"Ciao ragazzi! Oh state apparecchiando, ma che bravi"

"Ehi mamma...Come mai sei già a casa?" domanda Shawn.

"Oggi ho finito prima, mi sono scordata di avvisarti. Comunque ci penso io alla tavola, voi andate di sopra a studiare. Vi chiamo quand'è pronto" dice sorridendo mentre inizia a tirare fuori dalle buste la frutta e la verdura.

Faccio come dice Karen e mi avvio in camera, subito seguita da Shawn.

-

"Oggi ho parlato con dei prof e mi hanno detto che domani ti faranno recuperare alcune verifiche, se te la senti" sentenzia Shawn chiudendo la porta della stanza.

Mi butto a peso morto sul letto sbuffando. Non ho voglia di studiare.

"Dai se vuoi ti do una mano io a ripassare" dice Shawn avvicinandosi ai piedi del letto.

~Perfectly Wrong~ S.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora