Capitolo 25

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Non appena esco di casa mi imbatto in una fredda giornata di dicembre.

Una folata d'aria mi colpisce in pieno volto e mi costringe ad alzare il cappuccio della giacca, nel tentativo di ripararmi da quel gelo.

Le strade sono interamente ricoperte da soffice neve bianca, mentre nei negozi cominciano a comparire i primi addobbi natalizi.

Forse non è stata una buona idea venire a correre proprio oggi considerando il tempo, ma ne avevo veramente bisogno.





Ho iniziato per caso qualche settimana fa, mi ero decisa a fare un po' di attività fisica e Shawn mi ha consigliato la corsa. Siamo andati ad allenarci insieme qualche volta, all'inizio non riuscivo minimamente a stargli dietro, dopo pochi metri iniziavano a bruciarmi i polmoni ed ero costretta a fermarmi, ma ora ci sto prendendo la mano, e soprattutto inizia a piacermi.

Correndo riesco a scaricare tutta la tensione e lo stress accumulati, mi rilassa.

Faccio partire la mia playlist preferita e inizio a correre senza una meta ben precisa.





E' già da un po' che sono tornata a vivere nella mia vera casa.

Shawn non l'ha presa bene all'inizio, abbiamo anche avuto una discussione ma fortunatamente abbiamo risolto in fretta.

Stavo veramente bene con lui e la sua famiglia, ma continuando a vivere con loro non sarei mai riuscita ad andare avanti, a tornare alla normalità.

Anche se ora vivo da sola, io e Shawn siamo sempre insieme. Che sia lui a venire da me, o io ad andare a cena da lui, i giorni che passo in solitudine sono ben pochi.








Attraverso la strada e apro la bocca per prendere un po' d'aria, facendo uscire una nuvoletta di vapore da essa.

Passo davanti alla mia scuola, e anche se è pomeriggio inoltrato noto che ci sono ancora dei ragazzi all'interno, immagino siano lì per dei corsi o per ottenere qualche credito in più.


Ormai siamo alla fine del quadrimestre, e nonostante tutto la mia media è abbastanza buona. Gli insegnanti si sono mostrati molto disponibili nei mie confronti, e mi hanno aiutata a recuperare le lezioni che avevo perso. Il rientro non è stato dei più semplici, ma grazie ad i miei amici è andato tutto bene.





Sulla mia destra noto un negozio di strumenti, e rallento il passo per osservare la vetrina.

Al centro di essa vi è esposto un pianoforte a dir poco meraviglioso, simile a quello che avevamo a Los Angeles.

Poggio la mano sul vetro e mi avvicino ancora di più per cercare di leggere il prezzo.

In questo periodo ho ricominciato anche a suonare il piano, mi era mancato da morire.

Dato che non potrò andare sempre da Shawn per esercitarmi vorrei almeno una piccola tastiera tutta per me, ma i prezzi sono esageratamente alti.

Mi allontano con un po' di rammarico dalla vetrata e ricomincio a correre, stavolta più veloce di prima.





Sento una vibrazione provenire dalla mia tasca, e senza nemmeno guardare chi è rispondo.

"Non dirmi che sei uscita a correre con questo freddo, ti prego"

Faccio un piccolo sorriso, non poteva essere nessun'altro se non lui.

"Tempismo perfetto Mendes, ho appena finito"

"Stasera allora passi da me?"

"Non saprei, sono molto impegnata...aspetta che controllo l'agenda" dico provocandogli una risata.

~Perfectly Wrong~ S.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora