Capitolo 34

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In piedi davanti a me, c'è Shawn.

Indossa dei pantaloni eleganti neri, dentro ai quali ha infilato una camicia bianca.
I primi tre bottoni sono slacciati, lasciando così intravedere parte del petto muscoloso.
Sopra alle spalle possenti vi è posata una giacca, anch'essa nera.

Mi sembra di respirare a fatica mentre la sua bocca si allarga rivelando un vivace sorriso.

"Sei...bellissimo." La mia bocca pronuncia quelle parole senza che io me ne accorga, mettendomi quasi in imbarazzo.

Il suo sorriso si allarga ancora di più.

Posa una mano sulla mia guancia, ed il mio cuore manca un battito a quel contatto.

Si china su di me, avvicinandosi al mio orecchio.

"Tu sei un incanto" sussurra.

Quelle quattro parole mandano il mio cervello in confusione, che di fatti non è più in grado di formulare una risposta.

"Ora però devi venire con me" mi prende la mano scortandomi verso la sua macchina.

Il vento gelido scagliatosi contro la mia faccia mi risveglia completamente.

"Dove andiamo?"

"Lo vedrai, però mettiti questa" dice tirando fuori dalle tasche una benda bianca.

Lo guardo scettica, ma alla vista del suo sguardo non riesco a dirgli di no.

Lascio che mi leghi il pezzo di stoffa intorno alla testa, privandomi della vista.

"Certo che voi avete sempre delle idee strane" dico con la tempia appoggiata al finestrino, riferendomi alla caccia al tesoro organizzata da lui e gli altri.

La sua risata sguaiata mi arriva alle orecchie, e anche se non ci vedo potrei giurare che stia scuotendo la testa, facendo dondolare i ciuffetti castani.
Senza farmi notare alzo di qualche centimetro la benda, per controllare.
Proprio come pensavo.

"Okay, attenta a non inciampare" dice aprendo una porta cigolante, conducendomi poi all'interno.

"Come faccio a stare attenta se non ci vedo?" domando sarcastica, tenendo le mani avanti per sicurezza.

"In macchina sei stata sempre in silenzio, era una sensazione magnifica"

Mi mordo l'interno della guancia per non ridere.

"Simpatico"

Mi fa fare qualche altro passo, ma il mio senso dell'orientamento è praticamente inesistente. Sento le sue mani che armeggiano dietro la mia testa, e finalmente mi leva la benda.

Apro piano gli occhi, abituandomi lentamente alla luce, e riconosco subito quei divanetti rossi e quei tavolini.

Guardo Shawn, in attesa che mi dica cosa ci facciamo in questo locale vuoto, e per giunta da soli.

Senza aprir bocca Shawn mi porge qualcosa, che scopro essere un altro bigliettino.

Mi trattengo dal scuotere la testa.

Eccoci qua.
Step 8: Buon compleanno Sky, goditi la tua festa.

Sto per chiedere spiegazioni a Shawn quando delle urla provenienti dalle mie spalle mi fanno sobbalzare.

"Auguri Skylar!"

Mi porto una mano davanti alla bocca notando i miei amici, Celine, i genitori di Shawn e la piccola Aaliyah sbucare fuori dal bancone.

~Perfectly Wrong~ S.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora