Capitolo 25

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Pov  Calum

-Ashton hai bevuto troppo!- esclamai mentre uscivamo dal pub.

Era stata una mia idea, volevo solo farlo distrarre un po’, ma non sapevo che si sarebbe ridotto così!

Lo presi sotto spalla e lo accompagnai fino al marciapiede, dove lo feci sedere.

Nemmeno io ero nelle mie migliori condizioni.

-Cal sei morbido.- sussurrò strofinandosi sul mio maglione.

-Quello è il mio maglione Ash.. ti ricordi dove abbiamo lasciato la macchina?- gli chiesi cercando di fare mente locale e sperando che fosse il più vicina possibile.

-Michael non sapevo che avevi i capelli neri.- sussurrò iniziando ad accarezzarmi la testa.

Il lo guardai confuso e poi iniziai a ridere.

Non aveva alcun senso quello che stava dicendo!

-Le tue labbra sono come quelle di JJ!- aggiunse dopo avvicinandosi al mio viso.

-Non credo proprio- dissi ridendo.

Mi alzai, ma lui mi trascinò nuovamente a terra.

-Penso che dobbiamo rimanere qui.. è così comodo.- disse poggiando la testa sulla mia maglia.

-Ashton sei solo ubriaco.. ora andiamo a casa e Julia di coccolerà.- dissi sperando di farlo alzare, ma lui non si mosse.

Allora decisi di mandare un messaggio a Michael, non volevo rischiare di andarmi a schiantare contro qualcosa, e non mi ricordavo nemmeno dove avessi messo l’auto!

‘’Mike sono fuoori al Fallen e non so dvwe è la macchinaq

Cal’’

Scrissi, poi mi misi il telefono in tasca.

Mi girai verso Ashton che non lo sentivo parlare, ed aveva gli occhi vacui.

Lui alzò il viso e mi osservò.

-Ashton tutto okay?- chiesi vedendo la sua espressione concentrata.

Ma lui non rispose.

Si avvicinò alle mie labbra e mi baciò.

Oh no.

Non riuscivo a capire niente.

Erano così morbide, dolci e sapevano di vodka.

Un auto suonò il clacson e mi accorsi che era Michael troppo tardi.

Avevano visto tutto.

Spostai Ashton con forza, e lui mi guardò confuso.

-ASHTON!- urlò il ragazzo aprendo lo sportello.

Io lo guardai spaventato.

Luke scese a sua volta e mi guardò, poi guardò Ashton e in fine scosse la testa.

-Sono ubriachi Mike, non l’hanno fatto apposta. – disse prendendomi per un braccio e aiutandomi ad alzarmi.

-Lukey io.. non volevo- sussurrai lasciandomi trascinare in macchina.

-Lo so, io mi metto vicino a te.- mi fece salire e poi si sedette accanto a me.

Michael sistemò Ashton sul sedile del passeggero e si mise alla guida.

-Cosa cazzo stava succedendo?!- chiese poi.

-Mike non volevo.- sussurrò Ashton prima di addormentarsi

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