Capitolo 24

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Pov Ashton.

Appena Calum entrò nel mio quartiere notai la Jeep nera di Niall fuori casa mia.

-Cal accosta!- esclamai nascondendomi.

-Che succede?! Ci stanno per rapinare?- chiese spaventato.

Io risi, anche se non ne era il momento scoppiai in una fragorosa risata isterica.

Quando ero nervoso succedeva sempre.

-No, tranquillo.- dissi riprendendomi.

-E allora che succede?- chiese spegnendo il motore.

-C’è Niall- dissi spaventato.

Calum strabuzzò gli occhi, e poi li puntò sull’auto difronte casa mia.

-Facciamo così, io vado li prendo la tua roba e torno qui, tu aspetti con la macchina accesa. Se vedi le brutte fuggi.- disse cercando di autoconvincersi.

Povero piccolo ingenuo Cal.

-Secondo te ne esci illeso? Non conosci Niall.- risposi.

-E allora che facciamo?- chiese.

-Portami li davanti, chiariremo questa storia una volta per tutte. Se non funzionerà possiamo attuare la fuga del piano precedente.- dissi serio.

Lui mi guardò ed annuì.

Mise nuovamente in moto e mi accompagnò difronte casa mia.

Lo sportello si aprì rivelando la figura slanciata di Niall.

-Cazzo.- sussurrai accorgendomi da chi era accompagnato: Il moretto.

Digrignai i denti e guardai scocciato l’altra figura, ancora seduta sul sedile del passeggero.

-Attuo la fuga?- chiese Calum mentre accendeva l’auto.

-No. Devo affrontarlo.- dissi aprendo la portiera e scendendo.

-Ti sei fatto accompagnare.- sorrisi e mi avvicinai al biondino.

-È il tuo nuovo giocattolino?- chiesi sarcastico ridendo.

Lui abbassò lo sguardo, ed io pensai che fosse finita li. Invece mi sbagliavo.

Alzò nuovamente lo sguardo e mi sorrise.

-Ash tu mi piaci. Lui come hai detto tu è solo un giocattolo, un ripiego.- sussurrò come se fosse pazzo.

-Ti rendi conto che è seduto nell’auto dietro di te con in finestrino aperto?- lo guardai sconvolto.

-Si, ma come vedi non fa tante storie. Dovresti prendere lezioni da lui mio caro.- rispose continuando a sorridere in modo inquietante.

-Mi fai schifo.- dissi allibito.

-Non ti facevo schifo tempo fa.- disse in modo suadente, quanto volevo che mi facesse realmente schifo.

Calum osservò la scena dallo specchietto e decise di intervenire.

-Ashton andiamo, torneremo un'altra volta a prendere le cose.- mi poggiò una mano sulla spalla, ed io mi lasciai trascinare in auto con sottofondo la risata terribile di lui.

Una volta in auto Calum partì, ma non prese la strada per tornare a casa.

-Ashton tu stai con JJ, almeno ora è una cosa ufficiale. Ma ti piace ancora lui, spiegami tutto per favore.- disse fermando la macchina appena vide un parcheggio libero.

-Calum non lo so. Io quando lo vedo non vedo lo stronzo irrimediabile che vedete voi. Vedo il ragazzo che mi ha donato le esperienze più belle della mia vita, che per me si è fatto picchiare dal padre. Non so cosa fare. Io-io non so penso di amarlo ancora, ma non voglio. Julia è importante per me, anche più di lui.. ma- non riuscii a finire la frase che scoppiai a piangere.

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