Capitolo 40

5.6K 195 54
                                    

Pov Luke.

Non capivo perché i miei genitori dovevano per forza fare finta di avere una famiglia perfetta.

Non lo siamo, e allora?

Dovevano per forza far finta di avere tutto sotto controllo.

Ma cosa avevamo sotto controllo?

Io sono gay, e loro mi hanno cacciato di casa!

L’unico mio rifugio era Michael.

Le sue labbra, i suoi occhi e il suo corpo.

Tutto quello che riguardava Michael mi faceva star bene.

Julia era ancora dormiente, erano passate quasi otto ore e ora ci saremo fermati non ricordo nemmeno dove per fare il pieno.

Mi avvicinai a lei e la mossi.

-Julia- sussurrai.

Lei mugugnò qualcosa e si raggomitolò.

-J- continuai, ma niente.

Allora mi sdraiai sul letto accanto al suo, presi Mike (il pinguino che Michael aveva vinto per me) e lo strinsi al petto.

Vorrei solo che tu fossi qui.

Luke 

Chi è?

Luke!

Che cosa..

-Lucas!- aprii gli occhi e JJ era difronte a me.

-Siamo arrivati.- mi comunicò passandomi lo zaino.

Annuii e mi alzai ancora sfasato.

Che ore erano?

Era già passato un giorno!

Scesi dall’aereo e il freddo mi colpì in pieno.

Vidi anche J rabbrividire e mi avvicinai a lei.

-Qui si muore di freddo.- esclamò battendo i denti

Io l’abbracciai e scesi con lei.

-Non ti puoi immaginare nemmeno quanto.- balbettai cercando di sbrigarmi.

Raggiungemmo la villa abbracciati e battendo i denti.

Perché diavolo non avevamo portato un giubbotto?!

Entrammo nella casa dei miei nonni, che ci accolsero sorridendo.

-Lucas!- esclamò mia nonna abbracciando sia me che Julia.

-Tu devi essere la sua ragazza! Julia giusto?- chiese gentile.

JJ annuì e strinse la mano a mia nonna.

-È un piacere conoscerla.- disse cordiale.

Mia nonna le sorride e lascia la presa.

-Io sono Meredith, lui è mio marito Jeremy, non essere maleducato e presentati!- lo rimproverò come sempre.

-Piacere!- abbracciò Julia.

Poi si fissò su di me e mi strinse la mano.

-Lucas bentornato.- disse con tono piatto.

Io rimasi a fissare la sua mano stringere la mia. Era cosí insolito da lui.

-Andate nella dependance!- esclamò all’improvviso risvegliandoci.

-Andiamo J- la presi per mano e le feci strada.

-Uh siete arrivati!- esclamò Sarah.

Io annuii e sbadigliai.

Changes.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora